Il genere Leptospermum della grande famiglia delle Myrtaceae comprende numerose specie di piante sempreverdi a portamento arbustivo particolarmente indicate per essere allevate nelle zone costiere. Sono piante originarie dell'Australia, della Nuova Zelanda e del sud est asiatico (e precisamente della penisola malese, dell'isola di Sumatra, del Borneo, dell'isola di Java, delle Filippine, del Sulawesi, della Thailandia, delle Molucche, della Birmania meridionale e della Nuova Guinea).
Sono arbusti di piccole e medie dimensioni che si ritrovano prevalentemente lungo i litorali ma anche nelle zone umide, su terreni acidi e su terreni poveri. Sono piante da giardino molto diffuse e decorative grazie ai loro grandi fiori (fino a 3 cm di diametro) e grazie alla resistenza alle diverse situazioni pedoclimatiche.
Le foglie del Leptospermum sono alterne di un bel colore verde intenso e ricche di oli essenziali (come molti altri generi della famiglia delle Myrtaceae) infatti se si schiacciano le foglie tra le dita si sente un'intensa fragranza.
I fiori sono solitari o al massimo riuniti in gruppi di due, all'estremità dei rami, caratterizzati da cinque petali e sono tutti un'ottima fonte di polline per la produzione di eccellente miele.
Esistono circa 86 specie nel genere Leptosperumum delle quali 83 sono endemiche dell'Australia. Le più diffuse come piante ornamentali sono:
La specie Leptospermum scoparium è originaria della Nuova Zelanda e dell'Australia ed è caratterizzata da un portamento arbustivo, con piante che raggiungono anche i 5 m di altezza. Le foglie sono lanceolate di colore verde intenso e i fiori sono molto vistosi, larghi fino a 2,5 cm. Fiorisce all'inizio dell'estate (fine maggio-giugno) producendo numerosi fiori singoli o doppi, di colore dal bianco, al rosa, al rosso o più o meno variegati a seconda della varietà.
Si tratta di un arbusto che cresce fino a 1,5 m di altezza producendo abbondanti fiori di colore rosa, in primavera.
La specie Leptospermum flavescens (sinonimo Leptospermum polygalifolium) originaria della Tasmania e dell'Australia è un arbusto alto fino a 5 metri che produce numerosissimi fiori solitari, a cinque petali di colore bianco.
La specie Leptospermum macrocarpum ha i fiori più grandi del genere.
La specie Leptospermum petersonii è considerato l'albero di limone in quanto le sue foglie hanno un aroma molto simile a quello del limine tanto che le foglie sono usate per dare sapore di limone al tè.
Le Leptospermum sono piante facili da coltivare e non richiedono cure particolari. Sono piante tipicamente da giardino. Amano esposizioni soleggiate e nelle zone dove durante la stagione invernale le temperature si abbassano sensibilmente, è necessario coltivarle in posizioni riparate, per esempio a ridosso di un muro esposto a sud e poi proteggere le piante dal gelo (a esempio con della paglia che ricopre tutta la pianta) durante la stagione invernale.
Le annaffiature devono essere regolari senza lasciare ristagni idrici nel terreno che non sono tollerati.
Le Leptospermum non sono particolarmente esigenti in fatto di terreno, l'importante è che siano terreni leggeri, ben drenati ma che mantengono una certa umidità.
L'utilizzo di un concime a lenta cessione dopo la fioritura di solito è sufficiente per una buona concimazione per tutta la stagione vegetativa.
E' opportuno dopo la fioritura rimuovere i rami di Leptospermum che si sono danneggiati o che sono cresciuti in modo disordinato.
Ricordarsi di usare sempre attrezzi che siano puliti e disinfettati possibilmente alla fiamma per evitare di infettare i tessuti.
L'epoca di fioritura per la maggior parte delle specie è la primavera - inizio estate.
La moltiplicazione del Leptospermum avviene per seme o per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
Si prelevano delle talee lunghe 7-10 cm all'inizio dell'estate (giugno-luglio) non ancora lignificate.
Le talee vanno tagliate immediatamente sotto il nodo con un taglio obliquo in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su questa superficie.
Usate una lametta o un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Si eliminano quindi le foglie poste più in basso e si spolvera la parte tagliata con ormoni rizogeni che favoriscono la radicazione e si sistemano in una composta formata da una parte di torba e una di sabbia grossolana facendo dei buchi con una matita, tanti quante sono le talee da sistemare avendo cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.
I vasi si sistemano in una zona dove le temperature sono intorno ai 16°C e si tiene il terreno sempre umido.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli, vuol dire che la talea ha radicato. A quel punto si aspetta che le talee si irrobustiscano. Una volta che sono sufficientemente grandi, si trapiantano in vasi da circa 8 cm di diametro con una composta formata da due parti di terriccio da giardino, una di torba e una di sabbia e si fanno svernare al riparo dal freddo in un luogo protetto.
Le piantine saranno pronte a essere sistemate in giardino dopo essere state allevate per un anno in ambiente protetto, mettendole a dimora all'inizio della primavera.
Questo sintomo è tipico della
Phytophthora spp. un fungo molto dannoso. Con il passare del tempo le aree marcescenti si
estendono a tutta la pianta. Si manifesta soprattutto nelle zone dove le estati hanno
avuto un decorso caldo e molto umido.
Rimedi: la lotta contro questo fungo si basa, oltre con una riduzione dell'umidità
ambientale, grazie alla quale questo fungo prolifica, anche con il trattamento con
fungicidi specifici dopo aver eliminato tutte le parti colpite.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente. Sono i parassiti più frequenti che colpiscono queste piante.
Rimedi: occorre usare degli antiparassitari specifici, in particolare olio bianco, reperibili da un buon vivaista.
Se notate dei piccoli insetti mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete
quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi.
Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono
inconfondibili, non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista. Si tratta in genere di prodotti sistemici, vale a dire che entrano nel circolo linfatico della pianta e quindi sono assorbiti durante la nutrizione degli insetti.
In lingua inglese questa pianta è comunemente chiamata teatree ovvero «albero del the» nome che gli deriva dal fatto che i primi coloni australiani scoprirono che le foglie di questa pianta messe in ammollo in acqua bollente, erano un ottimo sostituto del tè.
Il nome Leptospermum deriva dal greco leptos «fine, sottile» e sperma «seme» per indicare il suo seme sottile.