Le felci sono piante dall’eleganza incontrovertibile. Sono coltivate come piante d’appartamento ma anche da giardino purchè il clima sia mite. Apprezzate per le loro scenografiche e romantiche fronde presenti tutto l'anno.
Le piante che comunemente chiamiamo FELCI, sono piante prive di fiori, frutti e semi e nella classificazione botanica sono inserite tra le Briofite (i maggiori rappresentanti sono i muschi) e le Gimnospermae.
In linea generale, sono facilmente distinguibile dalle piante superiori in quanto sprovviste di organi di riproduzione visibili classici quali i fiori e dalle piante inferiori (muschi, licheni, funghi, ecc) in quanto la pianta è un corno vale a dire una pianta ben formata in tutte le sue parti perciò provvista di radice, fusto, foglie, vasi, midollo ecc. a eccezione degli organi di riproduzione cioè dei fiori.
E' interessante vedere il ciclo riproduttivo in quanto le felci per riprodursi producono delle spore (da qui il nome di SPOROFITO) ben visibili sulla pagina inferiore delle foglie. Le spore sono contenute all'interno di SPORANGI che altro non sono che le capsule in cui maturano le SPORE. A loro volta gli sporangi sono raggruppati in formazioni dette SORI.
La spora viene trasportata dal vento e cade nel terreno e germina. Dalla sua germinazione nasce una pianta indipendente che produce GAMETI detta PROTALLO o GAMETOFITO. Su questo protallo si formano gli organi sessuali, ANTERIDI (maschili) e ARCHEGONI (femminili) dove maturano rispettivamente gli ANTEROZOI e le OOSFERE. L'anterozoo maschile si sposta nella pianta grazie all'acqua (pioggia, rugiada, ecc.) e va a fecondare la oosfera che appena fecondata (EMBRIONE FECONDATO) germoglia subito rimanendo nell'Archegonio (in questa fase l'embrione produce una sorta di radice detta austorio che affonda nei tessuti del gametofito per potesi nutrire). Da questo embrione nascerà la pianta di felce che conosciamo.
Sono piante che non hanno particolari necessità: una volta comprese le loro esigenze sono tra le piante più facili da coltivare. Riportiamo a seguire le schede di coltivazione di numerose specie di felci.
L'Adiantum è una delle piante più attraenti e popolari che ci siano grazie al loro fogliame sempreverde. Sono piante perenni prive di fiori, frutti e semi e appartengono alla grande famiglia delle Polypodiaceae. Sono molto coltivate come piante d'appartamento ma presenti anche nei giardini nelle zone a clima temperato perchè molto semplici da coltivare: sono sensibili alla disidratazione per cui è importante mantenere sempre l'ambiente umido; occorre usare un terreno leggero di torba, sabbia e ghiaia sul fondo del vaso per favorire lo sgrondo dell'acqua in eccesso; concimare regolarmente durante il periodo primavera/estate due volte al mese e si può moltiplicare semplicemente dividendo la pianta. Poche e semplici regole e avrai un'Adiantum sano e vigoroso. Approfondisci la sua coltivazione nella scheda tecnica che segue... (consulta la guida alla sua coltivazione)
L'Asplenium appartiene alla grande famiglia delle Polypodiaceae. Si tratta di una felce molto apprezzata per le sue fronde e la sua semplicità di coltivazione. La puoi tenere sia in casa che in giardino se il clima della tua zona è mite e ti darà molta soddisfazione con poche cure. Devi solo essere accorto a seguire poche regole: ambiente sempre umido ma non inzuppato; terreno ricco di torba e sabbia per garantire lo sgrondo delle acque in eccesso; concimazione regolare due volte al mese durante il periodo di crescita della pianta e tanto amore da parte tua. Poche e semplici regole! Ricordati che l'Asplenium, come tutte le felci, non fiorisce ma forma delle spore che puoi divertirti a usare per riprodurre la pianta seguendo le poche regole riportate nella scheda tecnica della pianta dove potrai anche trovare una guida approfondita sulla sua coltivazione...(consulta la guida alla sua coltivazione)
Il capelvenere è una delle piante più attraenti e diffuse con i suoi deliziosi steli neri che ricordano i capelli di una donna lunghi e flessuosi. Spesso la ritroviamo spontanea nelle nostre campagne, sui muri esposti a nord o dentro vecchi pozzi. Questo ci dimostra che il capelvenere vive negli ambienti umidi, come tutte le felci. Vive nell'ombra e non ama il sole diretto. Ha bisogno di un’elevata umidità atmosferica e le radici devono stare sempre al fresco e all'umido. E' preferibile che utilizzi un terriccio di torba e sabbia grossa di fiume per non creare un ambiente troppo umido nelle radici. La temperatura deve essere uniforme e la pianta va tenuta lontana da fonti dirette di calore. Concima ogni 15 gg e avrai un capelvenere delizioso. Se vuoi approfondire la sua coltivazione, dai un'occhiata alla sua scheda tecnica... (consulta la guida alla sua coltivazione)
Il genere Cyrtomium appartiene alla famiglia delle Dryopteridaceae originarie di diverse zone dell'Asia, dal Giappone all'Himalaya alla Corea. E' una felce sempreverde che ritroviamo spontanea in tutte le zone a clima temperato - caldo e molto apprezzate per il suo splendido fogliame. E' una pianta ornamentale resistente al freddo molto diffusa nei giardini a clima temperato e anche come pianta da appartamento tollerando anche un leggero seccume dell'aria. Rispetto alla maggior parte delle felci è più resistente e sopporta anche condizioni ambientali non perfettamente in linea con i suoi parametri. Forma un ciuffo di fronde coriacee e pennate che raggiungono un’altezza finale di circa 120 cm... una meraviglia. Per la sua coltivazione poche e semplici regole: cresce in ombra leggera o anche profonda; ama e un terreno di torba e sabbia, drenato, fertile e che rimanga sempre umido; sopporta alcune ore di sole al mattino o nel tardo pomeriggio. E' abbastanza resistente al freddo se le temperature non sono troppo rigide. Se vuoi sapere di più sulla sua coltivazione consulta la nostra guida... (consulta la guida alla sua coltivazione)