Impatiens
Le Impatiens sono delle deliziose piantine apprezzate sia la bellezza e l'abbondanza dei loro fiori ma anche perché sono di facile coltivazione.
- Classificazione botanica e origine della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Come coltivare la pianta
- Proprietà medicinali dell'Impatiens
- Etimologia del nome Impatiens
- Curiosità sulla pianta
- L'Impatiens nel linguaggio dei fiori e delle piante
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA E ORIGINE DELLA PIANTA
Le piante nel linguaggio comune hanno nomi diversi a seconda della zone, poco adatti per riconoscere in modo esatto una pianta. Per superare questo ostacolo nel 1753 da Carlo Linneo inventò la nomenclatura scientifica latina, secondo una convenzione internazionale. In pratica si tratta di identificare le piante (ma viene fatta per tutti gli organismi viventi), con termini derivati ora dal latino o dal greco in base a precise caratteristiche della pianta. A seguire riportiamo la classificazione scientifica dell'Impatiens.
Le Impatiens sono tutte piante originarie dell'Africa orientale tropicale.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il genere Impatiens comprende più di 500 specie di deliziose piantine annuali o perenni, che tutti noi abbiamo posseduto almeno una volta. Sono piante apprezzate non solo per la varietà, la bellezza e l'abbondanza dei loro fiori ma anche perché sono di facile coltivazione, di rapido accrescimento e non molto soggette a malattie.
Sono annuali o perenni a seconda della specie.
Possiedono dei fusti per lo più carnosi. I fiori, possono essere tondi, appiattiti o provvisti di sperone, solitari, doppi, riuniti in pannocchie o racemi. I colori possono essere tra i più vari: a tinta unita, variamente screziati o ricchi di sfumature.
I frutti sono delle capsule che al minimo tocca si aprono effettuando dei veri e propri lanci. Infatti, quando i semi sono maturi, la capsula si asciuga, le relative cinque valve in cui è suddiviso si allungano come un elastico che al minimo tocco "esplode" scagliando i semi lontano
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Le Impatiens che ritroviamo in commercio sono veramente tante, di forma e colori tra i più diversi dovuti alle numerosissime cultivars e varietà che via via sono state selezionate e quasi tutte derivate dalla Impatiens walleriana e sono trattate come annuali.
IMPATIENS WALLERIANA (IMPATIENS HOLSTII o IMPATIENS SULTANII)
La Impatiens walleriana (in onore a Horace Waller, un missionario britannico) o Impatiens holstii o Impatiens sultanii (in omaggio al sultano di Zanzibar).
E' una pianta perenne erbacea caratterizzata da foglie lungamente picciolate di un bel verde intenso tendente al bronzeo, con fusti carnosi e screziati di rosso. Raggiunge un'altezza di non più di 45-50 cm.
Esistono numerosissime varietà e ibridi di questa specie che fanno si che la possiamo ritrovare di forma, dimensioni, colore tra i più svariati.
IMPATIENS REPENS
La Impatiens repens è una specie strisciante adatta per i cestini sospesi con dei deliziosi fiori di colore giallo - oro.
IMPATIENS BALFOURII
L'Impatiens balfourii è una specie perenne ma viene coltivata come annuale per le difficoltà che si hanno nel farle superare la stagione fredda se non in ambiente protetto.
Presenta foglie lanceolate a margini dentati e fiori di colore variabile dal rosa, al violetto, al rosso, al bianco. E' una pianta che cresce fino a raggiungere un'altezza di 1 m.
IMPATIENS FLACCIDA
L'Impatiens flaccida presenta fusti eretti che raggiungono i 40 cm di altezza e fiori di colore violaceo. Di questa specie esistono diverse varietà a fiori bianchi.
COME COLTIVARE LA PIANTA
L'Impatiens non è una pianta difficile da coltivare. Basta quanche attenzione e avremo una pianta ricca di foglie e di fiori.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
L' Impatiens richiede temperature intorno ai 18°C ma sopporta anche temperature più elevate. Anche d'inverno sarebbe preferibile che la temperatura si mantenesse intorno a questi valori; in questo modo la pianta continuerà a fiorire anche durante l'inverno. Temperature sotto i 13° non sono tollerate.
ESPOSIZIONE E LUCE
Devono essere protette dall'esposizione del sole diretto. Vivono molto bene con il sole filtrato o parzialmente filtrato e lo tollerano solo se hanno acqua a sufficienza e una buona umidità ambientale.
Non tollera le correnti d'aria fredda e il gelo che è la causa prima della loro morte quando sopraggiunge la stagione fredda.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Nel periodo primaverile-estivo le annaffiature devono essere abbondanti e frequenti, in modo che il substrato sia sempre umido (ma non zuppo!) e facendo attenzione a che l'acqua non ristagni nel sottovaso. Durante il periodo autunno - invernale le innaffiature vanno sensibilmente diminuite in funzione della temperatura ambientale.
Non è consigliabile per questa pianta nebulizzare la chioma in quanto un'eccessiva umidità fogliare può favorire lo sviluppo di muffe e parassiti ma tenere la pianta su un sottovaso dove avrete sistemato dell'argilla espansa dove sarà costantemente presente un filo d'acqua che garantirà un microclima umido senza danneggiare la pianta.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
L'Impatiens si rinvasano in primavera ma solo se realmente necessario vale a dire se le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione. Non si devono utilizzare vasi di grandi dimensioni ma poco più grandi del precedente in quanto diversamente svilupperebbero di più l'apparato radicale a discapito della parte aerea.
Si utilizza un terriccio fertile mischiato con torba e sabbia per garantire un buon drenaggio.
CONCIMAZIONE
Nel periodo primaverile-estivo è opportuno concimare la nostra Impatiens una volta alla settimana aggiungendo un concime liquido all'acqua d'irrigazione. Durante gli altri periodi le concimazioni vanno ridotte o sospese se le temperature sono inferiori ai 18°C.
Usate dei concimi completi che oltre i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Ridurre leggermente le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione.
Puoi anche usare dei concimi naturali quali humus e compost che migliorano anche la tessitura della pianta.
FIORITURA
Le Impatiens nei loro luoghi di origine fioriscono praticamente tutto l'anno. Nei nostri climi inizia a fiorire a maggio e per tutta l'estate.
COME POTARE LA PIANTA
Durante la crescita della nostra Impatiens è opportuno procedere con la cimatura degli apici vegetativi per stimolare la ramificazione.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
Le Impatiens si propagano per talea o per seme. Nel scegliere la tecnica da adottare occorre tenere presente che la moltiplicazione per seme ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante uguali alle piante madri.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
In qualsiasi momento da aprile a ottobre possono essere prelevate delle talee dai rami laterali lunghe circa 10-15 cm.
Si raccomanda di tagliare con una lametta o con un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in un bicchiere d'acqua e si lascia radicare. In pratica si prende un bicchiere d'acqua che si riempie quasi fino all'orlo e si sistema sopra un pezzo di alluminio. Nell'alluminio si fanno dei buchetti tanti quante sono le talee e in ciascun foro si sistemano le talee in modo che arrivino all'acqua.
Le radici si formano in pochi giorni. A quel punto si sistemano in singoli vasi in una composta formata di torba e sabbia e si tengono in un luogo non troppo illuminato, mantenendo il terriccio costantemente umido. Questo per circa 1-2 settimane fino a quando le radici non avranno per bene attecchito, manifestato dal fatto che inizieranno a comparire i primi germogli. A quel punto la piantina può essere spostata in una zona più luminosa (non al sole diretto) e trattata come le piante adulte.
Per quanto riguarda la MOLTIPLICAZIONE PER SEMI si effettua all'inizio della primavera distribuendo i semi il più uniformemente possibile date le piccole dimensioni, in file parallele su un terriccio per semi. Dato che i semi sono piccoli, per interrarli leggermente, spingeteli sotto il terriccio usando un pezzo di legno piatto.
Sarebbe buona norma, per prevenire eventuali attacchi di funghi, somministrare con l'acqua di irrigazione anche un fungicida ad ampio spettro, nelle dosi indicate nella confezione.
Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra, a una temperatura intorno ai 20 - 23°C e costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio.
Una volta che i semi hanno germogliato, si toglie il telo di plastica, e mano a mano che le piantine crescono, si aumenta la quantità di luce (mai il sole diretto) e si assicura una buona ventilazione. Tra tutte le piantine nate, sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispetto ad altre. Individuatele ed eliminatele in questo modo garantirete più spazio alle piantine di Impatiens più robuste.
Quando saranno sufficientemente grandi da poter essere manipolate, le trapianterete facendo in ogni caso molta attenzione a non rovinare alcuna parte della pianta (sarebbe preferibile usare una forchetta per queste operazioni che infilerete al di sotto del terreno per prendere la piantina intera e metterla nel nuovo vaso) in un terriccio così come indicato per le piante adulte e le trattate come tali.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Foglie che avvizziscono, ingialliscono e cadono
Questa sintomatologia è indice di temperature troppo basse o che la pianta è esposta a correnti d'aria fredda.
Rimedi: regolatevi di conseguenza.
Foglie che iniziano a ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Se le foglie iniziano a ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Presenza di piccoli animaletti biancastri sulla pianta
Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi. Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
PROPRIETÀ MEDICINALI
Fra le diverse Impatiens, la Impatiens balsamina, come dice il nome stesso, ha diverse proprietà terapeutiche: cura le bruciature da fuoco o da acqua e assottiglia le cicatrici. Inoltre ha proprietà diuretiche ed è emetica. Possiede inoltre proprietà antibiotiche contro certi funghi e batteri patogeni.
Entra nella composizione dei Fiori di Bach. Recita E. Bach circa questa pianta: «Per coloro che sono veloci nel pensiero e nell'azione e che vogliono che ogni cosa sia fatta senza esitazione o ritardo. Quando sono malati sono ansiosi di ristabilirsi alla svelta. Trovano molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché pensano che ciò sia un errore e una perdita di tempo, e tentano in tutti i modi di rendere queste persone più veloci. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, così da poter fare ogni cosa alla loro velocità».
L'Impatiens balsamina (foto sopra) è conosciuta anche come balsamina o begliuomini. E' una specie semirustica che cresce fino a 80 cm d'altezza, con foglie lanceolate a margini dentati di un bel colore verde brillante. Produce fiori di colore rosa-violetto che spuntano all'ascella delle foglie.
ETIMOLOGIA DEL NOME HIMPATIENS
Il nome Impatiens deriva dal latino impatiens «impazienza» dovuto al fatto che i frutti una volta maturi si aprono lanciando, anche lontano, i semi al minino tocco.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Simile alla Impatiens balsamina è la Impatiens glandulifera (Impatiens roylei), originaria dell'Himalaya che viene considerata una specie infestante in quanto tende a diffondersi molto rapidamente, essendo a rapida crescita, e soppianta la flora indigena.
L'IMPATIENS NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
Per conoscere cosa significa nel linguaggio dei fiori vai alla pagina: «Impatiens nel linguaggio dei fiori e delle piante».
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.