La Dracula è un genere di orchidea sempreverde che comprende poco più di un centinaio di specie caratterizzate dal fatto che amano gli ambienti umidi e ombrosi. Sono dei piccoli gioielli che, anche se non sono in fiori risultano ugualmente molto attraenti e particolari.
Sono piante originarie del sud e centro America localizzate prevalentemente nelle foreste colombiane e nelle Ande ecuadoriane tra i 500 e i 2500 m di altitudine sul livello del mare. La più famosa tra le diverse specie la Dracula vampira (foto in alto) si trova solo sulle pendici del monte Pichincha (in Ecuador, vicino alla città di Quito) tra i 1900 e 2200 m di altitudine sul livello del mare.
Sono piante che ricordano le Masdevallia tanto che all'inizio erano classificate all'interno del loro genere ma poi separate in quanto oltre ad avere diversi caratteri morfologici, hanno anche esigenze colturali diverse.
Nei loro habitat naturali le Dracula sono prevalentemente EPIFITE e alcune TERRESTRI e si ritrovano frequentemente nella parte bassa degli alberi nelle zone boschive e forestali.
Le Dracula sono piante per lo più a sviluppo SIMPODIALE vale a dire crescono orizzontalmente e hanno dei pseudobulbi quasi impercettibili.
Le foglie sono sottili e lunghe dai 15 ai 30 cm.
I fiori di questa orchidea sono spettacolari, molto grandi, caratterizzati da tre sepali arrotondati, che possono essere fusi alla base, con la parte arrotondata allungata a formare una sorta di coda che si estende anche fino a 30 cm di lunghezza nella Dracula wallisii. I sepali sono grandi e in genere ricoperti da peli, verruche e numerose venature o screziature di colore in genere scuro. I colori vanno dal bianco con sfumature di giallo, al rosa, al rosso sangue al marrone scuro - quasi nero. I petali in genere sono molto piccoli e posti a fianco della piccola colonna e in genere macchiati di scuro, caratteristica questa che li fa sembrare gli occhi di un piccolo drago. Il labello in genere è grande e pende dal centro del fiore ed è di solito di colore contrastante rispetto al resto del fiore. I fiori emergono direttamente dal substrato tramite dei pedicelli, caratteristica questa molto importante da tenere in considerazione nella scelta del contenitore che le dovrà ospitare.
L'impollinazione è entomofila e avviene a opera di particolare specie di ditteri della famiglia Drosophilidae che secondo alcuni studiosi sarebbero attratti dalla particolare struttura del fiore che ricorderebbe alcuni funghi. Kaiser nel suo libro The scent of orchids: olfactory and chemical investigations (vedi bibliografia) scrive che analizzando il profumo dell'orchidea Dracula chestertonii ha notato che diversi composti sono gli stessi di alcuni funghi ricercati dagli insetti per deporre le proprie uova.
Sono orchidee che non entrano in riposo vegetativo pertanto crescono durante tutto l'arco dell'anno.
Certamente c'è da dire riguardo a queste curiose e buffe orchidee che non sono affatto facili da coltivare in quanto richiedono condizioni abbastanza estreme quasi impossibili da realizzare in una casa, a meno che, e questo è un consiglio che mi sento di darvi, non le allevate in cantina perchè l'unico posto della casa dove si potrebbero ricreare le condizioni a loro congeniali per la loro sopravvivenza: alta umidità, temperature fresche tutto l'annno, poca luce, poco movimento di persone attorno (amano stare tranquille)e, con qualche piccolo accorgimento, una buona ventilazione. Tutte queste condizioni devono essere rispettate, senza possibilità di alcuna esclusione in quanto non è una pianta da mezze misure: o tutto oppure ci possiamo dimenticare non solo la fioritura ma la sopravvivenza della stessa pianta.
Per le Dracula le temperature non devono superare i 18-20 °C durante il giorno e 10-12 °C durante la notte. Già temperature intorno ai 26°C sono mortali per la pianta in quanto molto rapidamente si seccano sia le radici che le gemme.
Se le temperature si alzano oltre i valori ottimali è fondamentale mantenere un ambiente molto fresco intorno all'orchidea con frequenti nebulizzazioni, anche due volte al giorno.Le Dracula sono piante che non richiedono molta luce: un'intensità media di 1.000 - 1.500 lux è più che sufficiente a soddisfare le loro esigenze di luce e garantire delle splendide fioriture. Intensità più alte sono decisamente dannose sia per la crescita della pianta che per la produzione dei fiori soprattutto se sono anche associate ad alte temperature.
(Per maggiori chiarimenti sulla luce delle orchidee consulta l'articolo:
«Esigenze di luce delle orchidee»).
Le dracule si annaffiano in modo che il substrato di coltivazione si imbeva completamente d'acqua per poi lasciarla andar via attraverso i fori di drenaggio e non deve mai asciugarsi.
Durante l'estate per mantenere le temperature più basse è opportuno che la pianta venga annaffiata anche due volte al giorno: la mattina presto e il pomeriggio e nebulizzare regolarmente usando in entrambi i casi rigorosamente o acqua piovana oppure demineralizzata.Le concimazioni sono un aspetto molto delicato per le Dracula in quanto sono molto sensibili alle alte concentrazioni (così come agli antiparassitari) per cui occorre somministrarli con molta moderazione e in dosi minime.
Per quanto riguarda le quantità da somministrare, consiglio come dosi 1/10 rispetto a quelle indicate nella confezione del fertilizzante, una volta al mese e molti consigliano concimi con un più alto titolo in azoto (N) rispetto al fosforo (P) e al potassio (K).La Dracula è preferibile rinvasarla ogni anno questo in considerazione del fatto che nel substrato di coltivazione è opportuno avere dello sfagno che, con il tempo si deteriora considerato l'alto grado di umidità che occorre tenere.
Il rinvaso è anche il momento per dividere la pianta facendo in modo però che ciascuna porzione abbia almeno sette foglie sane.L'epoca di fioritura della Dracula è estremamente variabile e non è possibile dare delle indicazioni di massima, alcune sono legate alle stagioni, altre in qualsiasi momento dell'anno.
Sono orchidee che se vengono rispettate le loro esigenze colturali, sono molto generose e fioriscono in continuazione in quanto non entrano in riposo vegetativo.
Per quanto riguarda le malattie dell'orchidea Dracula si rimanda al capitolo: «Malattie e cure delle orchidee».
La prima orchidea Dracula è stata scoperta nel 1870 anche se all'inizio erano state classificate nel genere Masdevallia. Solo nel 1978 Carlyle Luer, le elevò al rango di genere a se stante in quanto osservò che avevano una diversa struttura delle foglie e dei fiori e anche esigenze colturali diverse.
Sono orchidee ancora tutte da scoprire in quanto si pensa che nelle foreste della Colombia, Ecuador e Perù esistano numerose specie ancora sconosciute.Vedi: « Le orchidee - Il linguaggio dei fiori e delle piante».