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Bellis perennis conosciuta come pratolina o margheritina

La Bellis perennis è la pratolina o margheritina che tanto frequentemente incontriamo nei nostri prati o che coltiviamo nei nostri giardini per rallegrarci con la sua grazia e la sua bellezza.

Bellis perennis, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Ordine
:
Asterales

Famiglia
:
Asteraceae (ex Compositae)

Genere
:
Bellis

Specie
: Bellis perennis

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Bellis della famiglia delle Asteraceae (ex Compositae), con la specie BELLIS PERENNIS, è sicuramente il genere di margherita più diffusa comprendendo piante perenni e rustiche originarie delle praterie europee e turche crescendo fino a 2000 m di quota.

Sono piante acauli quindi prive di un fusto vero e proprio ma provviste di un lungo peduncolo fiorale che nasce direttamente dalla rosetta basale di foglie.

Le foglie obovali a spatola (che si restringono verso il picciolo) hanno una lamina fogliare semplice o lievemente dentellata all'apice e percorsa da un nervo centrale.

Le radici sono un breve rizoma (a carattere fittonante) strisciante.

Bellis perennis in primo piano

I fiori della Bellis perennis i sono quelli tipici delle Asteraceae. Infatti iI "fiore" è in realtà una infiorescenza, detta capolino: nella parte centrale si trovano piccoli fiori tubolari di colore giallo, e nella parte esterna dei piccoli fiori ligulati, che portano una singola ligula bianca o leggermente rosata. L'infiorescenza si presenta generalmente globosa e l'impollinazione è entomofila.

Il frutto è un achenio indeiscente con un pappo ridotto o assente.

Schema su come è fatta la pianta di Bellis perennis
Dettagli sul fiore della Bellis perennis

Il genere comprende circa 15 specie ma quella maggiormente diffusa e coltivata è la Bellis perennis, che cresce anche spontanea nell'Italia centrale e meridionale.

Sono piante molto decorative che formano delle macchie di colore veramente belle. Sono però considerate infestanti, perchè i rizomi tendono a espandersi e a diffondersi spesso in maniera incontrollata.

PRINCIPALI SPECIE E CULTIVARS

BELLIS PERENNIS meglio nota come PRATOLINA o MARGHERITINA

La Bellis perennis è sicuramente la più conosciuta e diffusa. Si tratta di una pianta perenne, particolarmente rustica e allevata per lo più come biennale in quanto con il tempo tende a perdere la sua bellezza e la brillantezza dei colori. Forma delle rosette basali di fiori con infiorescenze a capolino del diametro di 1-2 cm. I fiori sono ligulati di colore bianco spesso sfumati di rosa disposti intorno a un disco centrale di colore giallo formato da fiori ermafroditi gialli. Le foglie sono basali e si restringono al picciolo.

E' utilizzata per bordure, per creare oasi di colore nei giardini, oppure nei vasi in balcone o nel terrazzo in ogni caso all'esterno in quanto non sono piante adatte a essere coltivate dentro casa.

La Bellis perennis è una pianta diffusa in Europa e in Asia minore. Non raggiunge grandi dimensioni non superando i 10-15 cm di altezza.

Dalla Bellis perennis sono state ottenute varietà a fiori doppi; varietà con fiori solo ligulati; altre con fiori che possiedono solo il disco centrale. Così come sono state selezionate varietà a fiori rossi nelle diverse sfumature.

Le cultivars più coltivate

Le cultivars più coltivare in genere sono quelle che hanno i capolini di forma sferica, formati solo da fiori ligulati, di colore rosa, bianco o porpora. In particolare abbiamo:

1. Le cultivar della serie Habanera (foto sotto) producono dei capolini con lunghi petali di colore rosa, bianco o rossi larghi fino a 6 cm che fioriscono all'inizio dell'estate.

Bellis perennis habanera

2. Le cultivar della serie Pomponette (foto sotto) hanno dei capolini doppi di colore rosa, bianco o rossi.

Bellis perennis pomponette

3. Le cultivar della serie Roggli (foto sotto) fioriscono precocemente e abbondantemente con capolini semidoppi di colore rosso, rosa salmone o bianchi, larghi fino a 3 cm.

Bellis perennis roggli

4. Le cultivar della serie Tasso (foto sotto) producono capolini doppi di colore rosa, bianco o rossi larghi fino a 6 cm .

Bellis perennis tasso

COME COLTIVARE LA BELLIS PERENNIS

Le pratoline o margheritine sono piante molto rustiche che devono essere coltivate in pieno sole o, se non è possibile, in ombra parziale. Mai in ombra completa.

Sono piante che non temono il freddo. Infatti spesso le ritroviamo fiorite a partire dalla fine dell'inverno.

ANNAFFIATURA

Le specie spontanee e selvatiche non necessitano di annaffiature a meno che la stagione non sia particolarmente secca. Le cultivar coltivate a scopo ornamentale (soprattutto quelle a fiore sferico) necessitano invece di annaffiature regolari, facendo però attenzione a che il terreno sia ben asciutto tra un’annaffiatura e un'altra.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

La Bellis perennis necessita di un terreno soffice, sciolto e ben drenante in quanto non tollera i ristagni idrici. Teniamo comunque presente che sono piante che amano i terreni dove è presenza sostanza organica.

CONCIMAZIONE

Le cultivar di Bellis perennis coltivate a scopo ornamentale è bene che siano concimate ogni due settimane diluendo nell'acqua di irrigazione un fertilizzante liquido. Questo durante tutto il periodo della fioritura. Durante gli altri periodi dell'anno le fertilizzazioni vanno sospese.

E' bene usare dei concimi completi che oltre ad avere azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbiano anche i microelementi quali il magnesio (Mg), manganese (Mn), il ferro (Fe), il rame (Cu), il molibdeno (Mo), lo zinco (Zn), il boro (B), tutti importanti per la crescita della pianta. Pertanto, quando andate a comprarlo, leggete l'etichetta per verificare quali elementi minerali sono presenti. In genere quelli maggiormente presenti nei fiorai contengono solo azoto, fosforo e potassio. Bene cercate di non prenderli ma di comprate solo concimi completi dei diversi elementi minerali. Le vostre piante vi ringrazieranno.

COME POTARE LA PIANTA

Sono piante che non si potano. Si eliminano solo le foglie e i fiori che si seccano o si danneggiano per evitare che diventino veicolo di malattie.

FIORITURA

Le Bellis perennis fioriscono dal tardo inverno alla tarda estate infatti dalla fine dell’inverno fino all’autunno spuntano tra le foglie dei sottili fusti, spesso arcuati, alti circa 10-15 cm, che portano le infiorescenze.

Per favorire la produzione di nuovi fiori è bene rimuovere i fiori che via via appassiscono.

Immagine del fiore della pratolina

MOLTIPLICAZIONE

La Bellis perennis si moltiplica per lo più per divisione del cespo in quanto molte varietà non producono semi oppure può essere riprodotta per seme.

MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DEI CESPI

Alla fine dell'inverno (marzo) le piante di pratolina che non producono semi si dividono e si piantano in un terreno da giardino fertile, al sole o in zone parzialmente soleggiate.

MOLTIPLICAZIONE PER SEME

Nella moltiplicazione per seme i semi si dispongono all'inizio dell'estate (giugno) in solchi poco profondi all'aperto oppure in primavera in vaso a temperature tra i 10-13°C.

Una volta che le piantine saranno nate si aspetta che crescano e si irrobustiscano. A settembre, quando le piantine saranno abbastanza grandi, si possono mettere definitivamente a dimora dove si desidera a circa 20-25 cm di distanza tra loro.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Non sono piante particolarmente soggette a malattie.

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DELLA PRATOLINA

I capolini e le foglie della Bellis perennis possono essere usati per combattere la tosse e il catarro.

E' utilizzata anche come supporto alle terapie per l'artrite (avendo proprietà antinfiammatorie), per i disturbi al fegato e i problemi renali. Inoltre ha proprietà lassative, stimola la diuresi e la sudorazione funzionando pertanto come disintossicante.

In passato i cataplasmi delle foglie bollite erano usati per trattare contusioni, lividi, distorsioni e foruncoli.

In cosmesi la pianta si usa per schiarire la pelle e decongestionare il viso attorno agli occhi.

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

Si dice che la pratolina ha fatto dire alla regina di Scozia Maria Stuarda le seguenti parole: «Ora la natura appende il suo mantello verde a ogni albero in fiore e apre il suo lenzuolo di margherite bianche sull'erboso prato» tanto amava questo fiorellino.

Il nome Bellis si pensa derivi dal latino bellum che vuol dire «guerra» probabilmente perchè riusciva a curare le ferite causate dalla guerra; oppure dal latino bellus «bello, grazioso». Il nome perennis «perenne» per il ciclo vitale della pianta.

Sembrerebbe che nel medioevo, con i capolini delle Bellis perennis, si predicessero le sorti amorose delle persone. Da questo dovrebbe derivate il famosissimo gioco m'ama non m'ama: si tolgono un petalo per volta dicendo a ogni petalo m'ama e al successivo non m'ama e così via. Alla fine l'ultimo petalo dirà se la persona alla quale si è pensato ci ama oppure no.

Gioco m'ama non m'ama

L'infuso delle sue foglie è un buon repellente per gli insetti.

La Bellis perennis trova impiego anche in cucina. Infatti le sue foglie raccolte prima della fioritura possono essere mangiate crude in insalata oppure usate per fare delle ottime zuppe. I capolini invece possono essere messi sott'aceto.

La Bellis perennis spesso è confusa con il Chrysanthemum alpinum (foto sotto). Per riconoscerle basta osservare le foglie: nel Chrysanthemum alpinum sono profondamente divise in strette lacinie e non tutte crescono alla base ma presenti anche sullo scapo.

Chrysanthemum alpinum
Chrysanthemum alpinum

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Note

1. Immagine concessa sotto licenza

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