Spathiphyllum
o spatifillo
o spatifillo
Lo Spathiphyllum è una delle piante più frequenti nelle nostre case sia per la loro orgolgiosa bellezza sia per la semplicità di coltivazione.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Altri nomi dello Spathiphyllum
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tasso di crescita dello Spathiphyllum
- Come coltivare lO Spathiphyllum
- Etimologia del nome Spathiphyllum
- Quando compri uno Spathiphyllum cosa devi guardare
- Lo Spathiphyllum come purificatore dell'aria
- Tossicità della pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Lo Spathiphyllum appartiene alla grande famiglia delle Araceae (ordine Alismatales; clado Monocotiledoni - Angiosperme). Conoscere la classificazione botanica è importante sia perchè attribuisce nomi univoci alle piante (derivati per lo più dal latino o dal greco) superando i regionalismi, sia per conoscere le similitudini tra le diverse piante, le loro differenze e le loro caratteristiche. Fu il naturalista svedese Carlo Linneo nel 1753 che la ideò basandosi sulle caratteristiche morfologiche delle piante (oggi sul loro DNA).
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
Le Spathiphyllum sono piante originarie delle foreste tropicali umide dell'Indonesia, delle Filippine e dell'America tropicale
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Lo Spathiphyllum o spatifillo, è una deliziosa pianta sempreverde che si ritrova spesso nelle nostre case per la bellezza non solo delle spate ma anche delle foglie, verdi, lucenti, appuntite, lunghe e solcate da nervature marcate portate da lunghi piccioli.
La caratteristica dello spatifillo è la totale mancanza di fusto, le foglie infattu crescono direttamente da un rizoma sotterraneo (fusto perenne, per lo più sotterraneo e funzionante come organo di riserva simile a una radice provvisto di gemme nella parte superiore e radici in quella inferiore) che rappresentano la radice di questa pianta e sono anche gli organi di moltiplicazione. Dal rizoma nascono direttamente le foglie.
Quello che noi chiamiamo fiore vale a dire la parte bianca che tanto apprezziamo, in realtà sono delle brattee cioè delle foglie modificate che avvolgono i fiori e le infiorescenze per proteggerli e sono chiamate SPATA. Il fiore (l'infiorescenza) è in realtà quella specie di asta che vediamo al centro della spata ed è chiamato SPADICE che porta fiori maschili e fiori femminili. La Spata, assume la colorazione bianca quando raggiunge la maturazione ma via via che passa il tempo, assume un colore verde pallido.
ALTRI NOMI DELLO SPATHIPHYLLUM
Lo Spathiphyllum è anche conosciuto con i nomi: spatifillo, giglio della pace, fiore di luna, mauna Loa, fiore di spata, vele bianche.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono 60 specie di Spathiphyllum tra le quali ricordiamo:
SPATHIPHYLLUM WALLISII
Lo Spathiphyllum wallisii, è una pianta originaria della Colombia, Costa Rica, Panama e Venezuela ed è molto apprezzata per via delle sue infiorescenze che produce ininterrottamente dalla primavera fino all'autunno. Presenta foglie provviste di un lungo picciolo di colore verde intenso e fiori che emergono dal ciuffo di foglie tramite un lungo picciolo.
E' la specie più diffusa e coltivata. E' molto longeva e molto rustica e non richiede particolari cure colturali.
Una varietà molto diffusa è lo Spathiphyllum wallisii ‘Mauna Loa’ (secondo diversi botanici è da considerarsi una specie a se stante), che risulta più grande con foglie lunghe anche 25 cm portate da dei piccioli lunghi 25-30 cm e raggiunge i 60 cm di altezza. Anche i fiori sono molto più grandi con una spata lunga anche 15 cm. Questa varietà è molto apprezzata per essere allevata in appartamento in quanto produce infiorescenze in grande quantità quasi ininterrottamente dalla primavera all'autunno. E' inoltre molto longeva, richiede poche cure colturali e si adatta alle diverse situazioni di luminosità e umidità ambientale.
SPATHIPHYLLUM FLORIBUNDUM
Lo Spathiphyllum floribundum originario della Colombia, Ecuador, Venezuela e Panama. E' una pianta che raggiunge anche i due metri di altezza e fornisce delle piante da vaso adatte a essere allevate in appartamento.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Gli Spathiphyllum sono piante da semi-rustiche a delicate. Infatti spesso riescono a crescere nonostante la nostra non buona coltivazione: ambienti bui e scarse annaffiature. Ovviamente in questi casi la pianta potrà sopravviverà nell'immediato ma certamente non darà il meglio di se.
TASSO DI CRESCITA DELLO SPATHIPHYLLUM
Gli Spathiphyllum sono piante a crescita rapida.
COME COLTIVARE LO SPATHIPHYLLUM
Lo Spathiphyllum non richiede molte attenzione e non è una pianta difficile da coltivare non necessitando di particolari abilità. Vediamo a seguire come coltivarla al meglio.
COLTIVAZIONE IN VASO
Nei nostri climi si coltiva esclusivamente in vaso dentro casa poichè teme il freddo e h bisogno di minime notturne superiori a circa 12°C. Solo durante il periodo estivo lo spatifillo può essere portato all'aperto ma in un luogo ombreggiato e lontano dalle correnti d'aria. Posizionare la pianta in modo d'avere un’esposizione molto luminosa, mai il sole diretto che causa scottature in pratica va posizionata nei pressi di una finestra schermata con una tenda chiara.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Alle nostre latitudini non può essere coltivata in piena terra all'aperto in quanto non sopravviverebbe. Deve essere coltivata in vaso e tenuta all'esterno solo durante la stagione estiva in un luogo riparato dalle correnti d'aria e dal sole diretto. Terminato tale periodo, va portata al riparo in un luogo mediamente caldo, abbastanza luminoso e possibilmente con una buona umidità ambientale.
COSA FARE PER AVERE UNA CRESCITA ARMONIOSA DELLA PIANTA
Affinchè lo Spathiphyllum cresca in modo armonioso è bene ruotare la pianta ogni due settimane in quanto ha la tendenza a crescere di più la dove riceve più luce: in pratica insegue la luce.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ideali sono di 18°C durante la notte e 20-25°C durante il giorno. Se si riesce ad assicurare queste temperature si avrà una fioritura costante dalla primavera fino all'autunno. Riesce in ogni caso a tollerare temperature anche di 30 °C per periodi di tempo non troppo prolungati e assicurando la necessaria umidità. Viceversa temono il freddo, temperature al di sotto dei 15°C non ben tollerate.
ESPOSIZIONE E LUCE
Gli Spathiphyllum amano la luce sia d'estate che d'inverno ma mai al sole diretto. Possono sopportare posizioni buie o ombreggiate ma per poco tempo perchè in questo caso la pianta cresce stentata e ha fioriture scarse.
Non sopportano le correnti d'aria nè gli ambienti fumosi è pertanto buona norma arieggiare spesso il locale che li ospita. Assicurati anche di tenere la pianta lontana dai punti freddi della casa, come l'aria condizionata, se vuoi che fiorisca.
PULIZIA DELLE FOGLIE
Non utilizzate i lucidanti fogliari per pulire le foglie ma un panno morbido inumidito con acqua possibilmente non calcarea. I lucidanti fogliari otturano gli stomi della pianta impedendo sia la respirazione che la traspirazione, di conseguenza inibiscono tutte le normali funzioni fisiologiche.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Lo Spathiphyllum si annaffia nel periodo estivo abbondantemente in modo che la composta rimanga sempre umida (non inzuppata). Durante il periodo invernale si annaffiano moderatamente, il tanto da mantenere appena umido il terreno perché non deve mai restare asciutto.
La pianta si avvantaggia di frequenti nebulizzazioni con acqua a temperatura ambiente e non calcarea.
Per garantire una buona umidità si può sistemare il vaso su un sottovaso dove avrete sistemato dell'argilla espansa o dei ciottoli e dove sarà costantemente presente un filo d'acqua che evaporando garantirà un ambiente umido. Attenzione che il vaso non sia a diretto contatto con l'acqua.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Lo Spathiphyllum si rinvasa ogni anno in primavera utilizzando un terriccio a base di torba mescolato a corteccia sminuzzata e sabbia grossolana, in modo che sia leggermente acido, usando un vaso via via leggermente superiore al precedente.
Poichè è una pianta che non ama i ristagni idrici, per assicurare un buon drenaggio, disponete sul fondo del vaso dei pezzi di coccio che favoriranno lo sgrondo delle acque in eccesso.
Il rinvaso si effettua fino a quando il vaso non ha raggiunto le dimensioni di 20 cm. Dopo di che, ogni anno, si rimuove lo strato superficiale del terreno per circa 3 cm e si sostituisce con del terriccio fresco.
CONCIMAZIONE
Lo Spathiphyllum si concima per tutta la primavera, l'estate e fino all'autunno inoltrato, regolarmente ogni 15 gg. Durante l'inverno le concimazioni vanno sospese.
Per quanto riguarda il tipo di concime da somministrare, in commercio ne esistono di tanti tipi ma è buona norma leggere l'etichetta che specifica la composizione. Per queste piante che producono una grande quantità di fiori, è preferibile usare concimi che abbiamo un titolo più elevato di potassio (K). Accertatevi pertanto che oltre ad avere i cosiddetti macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che tra questi il potassio sia in "maggiore quantità" che abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Attenzione, dimezzate le dosi rispetto a quello riportato nella confezione.
FIORITURA
Lo Spathiphyllum fiorisce ininterrottamente praticamente tutto l'anno, se gli garantite le giuste condizioni di crescita di cui ha bisogno. Fondamentale è la temperatura di allevamento: se si riesce ad assicurare 18°C durante la notte e 20-25°C durante il giorno si avrà una fioritura costante dalla primavera fino all'autunno.
COME POTARE LA PIANTA
Lo Spathiphyllum non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
Lo spatifillo si moltiplica per DIVISIONE DEI RIZOMI. Al momento del rinvaso, in primavera, si dividono delicatamente i rizomi utilizzando un coltello pulito, disinfettato e affilato (in modo da evitare la sfilacciatura dei tessuti) in più porzioni ognuna provvista di almeno 2-3 foglie e radici ben sviluppate.
Le superfici tagliate vanno trattate con prodotti fungicidi ad ampio spettro a base di zolfo. Dopo di che ogni singola porzione si pianta in vasi singoli utilizzando lo stesso terriccio per le piante adulte e si tengono all'ombra e a una temperatura intorno ai 21 °C fino a quando non inizieremo a spuntare i nuovi germogli. A quel punto, vuol dire che le radici del vostro neo spatifillo hanno ben attecchito e quindi si possono trattare come le piante adulte.
PERCHÉ IL MIO SPATHIPHYLLUM NON FIORISCE?
Se lo Spathiphyllum non fiorisce le cause sono errori di coltivazione principalmente scarsa illuminazione e scarsa umidità ambientale.Infatti in genere è sufficiente aumentare l’umidità e spostare la pianta in un luogo più luminoso. Può essere anche che il terreno sia povero di elementi nutritivi per cui una buona concimazione con un concime per piante da fiore somministrato ogni quindici giorni sicuramente aiuta.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Foglie che avvizziscono e appassiscono
Questo è il classico sintomo di scarse annaffiatura.
Rimedi: immergere il vaso in una bacinella che contiene dell'acqua
tiepida fino a quando non noterete che la pianta si sta
riprendendo. Dopo di che lasciare sgrondare l'acqua in eccesso e
regolarsi con le successive annaffiature.
Afidi e acari possono disturbare la crescita della pianta
Per gli acari è sufficiente mantenere un ambiente umido intorno alla pianta per riuscire a debellarli. Per gli afidi si possono usare degli insetticidi a base di piretrina. In entrambi i casi si può anche optare per antiparassitari naturali che puoi anche realizzare a casa da te.
ETIMOLOGIA DEL NOME SPATHIPHYLLUM
Il nome Spathiphyllum deriva dal greco spatha «spata» e phyllon «foglia» a causa della forma che ha la spata dell'infiorescenza che è del tutto simile a una foglia.
QUANDO COMPRI UNO SPATHIPHYLLUM COSA DEVI GUARDARE
Quando acquisti uno spatifillo cerca un esemplare sano e con foglie di colore verde intenso. Esistono molte varietà che differiscono per dimensione e anche intensità di colore delle foglie, scegli quello che più ti piace. In genere si acquista fiorito però non preoccuparti se poco dopo che lo hai portato a casa perderà le spate: la pianta si sta solo ambientando alla nuova sistemazione e dopo che si sarà adattata, e tu avrai imparato a prendertene cura, riprenderà a fiorire.
LO SPATHIPHYLLUM COME PURIFICATORE DELL'ARIA
Il Clean Air Study della NASA ha scoperto che lo Spathiphyllum pulisce l'aria interna da alcuni contaminanti ambientali, tra cui benzene e formaldeide.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
Secondo l'ASPAC la pianta è tossica per cani, gatti, cavalli e anche per l'uomo se ingerita in quanto contiene cristalli di ossalato di calcio e i sintomi sono: irritazione orale, bruciore intenso e irritazione di bocca, lingua e labbra, salivazione eccessiva, vomito, difficoltà a deglutire. Non causa problemi al contatto.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
BIBLIOGRAFIA ONLINE
- Peace Lily by American Society for the Prevention of Cruelty to Animals;
- Spathiphyllum by NC State University.