Come coltivare l'erba cipollina: uso, proprietà e curiosità
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Come coltivare l'erba cipollina: uso, proprietà e curiosità

L'erba cipollina oltre ad essere apprezzata come aromatica è anche utilizzata come pianta ornamentale grazie alle sue foglie slanciate e alle sue caratteristiche infiorescenze.

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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

L'erba cipollina botanica ha nomi ed è inquadrata in modo preciso all'interno del regno delle Plantae. Vediamolo nel dettaglio:

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Alliaceae

Genere
:
Allium

Specie
: Allium schoenoprasum
Nomi comuni
: Erba cipollina, aglio ungherese, aglio cipollino, porro sottile, cipolla porraia, erba di provenza

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

L'erba cipollina, frequente nei luoghi umidi, originaria delle zone temerate-fredde dell'Europa, dell'Asia e del nord America.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Si tratta di una pianta è una pianta perenne, , alta fino a 25 cm che tende a formare dei grandi cespugli. E' provvista di un bulbo ovale avvolto da diverse tuniche di consistenza cartacea di colore bruno che a maturità risulta formato da numerosi bulbilli (spicchi) .

Le foglie in numero di 3-4 per singola pianta sono di forma cilindrica, cave, prive di peli e guainanti alla base lo scapo fiorale. Sono molto aromatiche e se tagliate emanano un aroma simile a quello delle foglie della cipolla o del porro. Durante il periodo invernale si seccano per poi riemergere con l'arrivo dei primi caldi.

I fiori, si formano alla sommità di un unico scapo fiorale che si erge nel centro delle foglie e raggiunge una altezza anche di 40 cm. I fiori sono , di colore dal rosa chiaro al rosa scuro e riuniti in infiorescenze apicali ad ombrella assumendo una forma globosa.

Il frutto è una capsula che sviluppa al suo interno 1-2 semi nerastri.

Schema della pianta di Erba cipollina
Nota 1
Particolare fiore

RUSTICITÀ DELL'ERBA CIPOLLINA

L'erba cipollina è rustica, poco esigente, che non richiede particolare attenzioni.

COME COLTIVARE L'ERBA CIPOLLINA

È facile coltivarla in terrazzo, in giardino o nell’orto e anche su balconi e terrazzi, magari insieme ad altre piante aromatiche, quali basilico, prezzemolo, rosmarino e altre, in modo da poterle usare fresche appena raccolte.

ESPOSIZIONE E LUCE

Cresce bene sia nelle zone soleggiate che in quelle in leggera ombra.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

E' una pianta che va annaffiata abbondantemente soprattutto nel periodo estivo facendo attenzione a non lasciare ristagni idrici nel terreno.

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Cresce bene un po' ovunque ma preferisce terreni freschi, leggeri, di medio impasto, sciolti e ben drenanti.

CONCIMAZIONE

Ogni anno, verso la fine dell'inverno, si interra del concime organico ben maturo che sarà sufficiente per tutta la stagione di crescita.

FIORITURA DELL'ERBA CIPOLLINA

L'erba cipollina fiorisce a partire dal mese di maggio. Se viene allevata come aromatica (quindi per l'utilizzo prevalente delle foglie), è preferibile eliminare i fiori non appena si formano per evitare che portino via eccessive sostanze nutritive alla pianta.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione può avvenire per seme ma principalmente per , all'inizio dell'autunno, in ottobre. Si toglie la pianta dal terreno e si divide in 4-5 parti contenente ciascuna 4-5 bulbilli, a seconda delle dimensioni della pianta madre e ciascuna porzione si mette a dimora o in singoli vasetti o in piena terra a circa 30 cm di distanza l'una dall'altra.

PARASSITI E MALATTIE

Non è particolarmente soggetta ad attacchi parassitari.

PROPRIETÀ AROMATICHE

L'erba cipollina, come tutte le piante appartenenti al genere Allium, contiene l'alliina, una sostanza inodore che per azione dell'enzima alliinasi, che si libera con la rottura dei tessuti, trasforma l'alliina in allicina, un composto dal profumo pungente, il classico profumo di cipolla. L'allicina viene degradata con la cottura.

PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA

Dell'erba cipollina si usa tutta la pianta: fiori, foglie e bulbilli.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Le foglie si tagliano quando sono pienamente sviluppate, recidendole alla base. Mediamente si possono effettuare 3-4 tagli per stagione. La pianta continuerà a ricacciare fino al sopraggiungere dei primi freddi quando la parte aerea appassirà e scomparirà per tutto l'inverno per ricrescere con l'arrivo della bella stagione. Il taglio ripetuto delle foglie garantirà una buona ricrescita delle foglie stesse e impedirà la fioritura (se si coltiva la pianta solo per utilizzare le foglie) che toglierebbe aroma e forza alle foglie.

Particolare foglie di erba cipollina
Nota 2

Le foglie con l'essicazione perderebbero tutto il loro aroma a causa della loro consistenza acquosa e della loro struttura cava, poco consistente. Si utilizzano pertanto fresche al più è possibile surgelarle anche se perdono ugualmente gran parte delle loro caratteristiche aromatiche e organolettiche.

PROPRIETÀ MEDICINALI

I tessuti dell'erba cipollina sono ricchi di sali minerali (zolfo, calcio, fosforo, ferro e potassio), vitamine (gruppo B, PP, A e C), flavonoidi, carboidrati, fibre, proteine, grassi, composti organici solforati quali alliina e alliacina, acido glicolico, polifenoli e antocianine nei fiori.

Ha proprietà antiossidanti, antisettiche e battericide e pertanto può essere utilizzata per fare per curare l'acne, le punture di insetti, per le scottature e le screpolature. E' stato inoltre dimostrato che gli estratti soprattutto delle foglie hanno spiccate proprietà diuretiche, vasodilatatrici, ipotensive, antiossidanti, antiscorbutiche, espettoranti, cardiotoniche e stimolanti, cicatrizzanti, digestive, lassative e carminative, emollienti e revulsive.

USO IN CUCINA DELL'ERBA CIPOLLINA

Dell'erba cipollina si possono utilizzare tutte le parti della pianta: foglie e bulbi. Si possono usare anche i fiori anche se sono meno aromatici delle altre parti.

Ha un aroma molto delicato che ricorda quello della cipolla, ma molto meno pungente e acre e per questo motivo è utilizzato per quelle pietanze particolarmente delicate dove il gusto dell'aglio o della cipolla sarebbe eccessivo.

Le foglie possono essere usate come complemento nelle insalate, per insaporire minestre, per aromatizzare la carne, per condire formaggi molli e salse. In genere si aggiunge ai cibi a fine cottura in quanto, essendo i tessuti molto delicati, non reggerebbe una cottura prolungata.

Spesso le foglie, data la loro forma allungata e grazie alla loro elasticità sono usate per legare involtini.

Prato con Erba cipollina
Nota 2

ETIMOLOGIA DEI NOMI DELLA PIANTA

Non si è certi dell'etimologia del nome Allium che già veniva usato dagli antichi romani. Si pensa che possa derivare dal latino allium «aglio» la cui origine è però ignota e in merito si fanno solo innumerevoli supposizioni: secondo alcuni deriverebbe dal celtico all «caldo, bruciante» in riferimento al sapore e all'odore acre e pungente; secondo altri dal greco άλλεσθαι (allesthai) «saltar fuori» riferendosi al fatto che le foglie, quando riprendono la loro crescita con l'arrivo della bella stagione, sembrano proprio balzar fuori dal terreno; secondo altri dal greco άλέω (aleo) «fuggire» riferendosi all'odore repellente che non è gradito a numerosi animali, uomo compreso; secondo altri deriverebbe dalla parola greca άγλιθας (aglithas) termine con il quale i greci chiamavano gli spicchi d'aglio.

Il nome della specie schoenoprasum deriverebbe dal greco schoenos (σχοϊνος) «giunco» e πράσον(prasos) «porro» per il fatto che le foglie rassomigliano a quelle dei giunchi e il loro aroma a quello del porro.

Il nome comune erba cipollina sembrerebbe derivare dal latino cepulla, diminutivo di cepa (cipolla) quindi «piccola cipolla».

CURIOSITÀ SULLA PIANTA

In alcune regioni l'erba cipollina è una specie protetta (Friuli Venezia Giulia, art. 6 della L.R. n° 34 del 3 giugno 1981, Norme per la tutela della natura e modifiche alla legge regionale 27 dicembre 1979, n. 78): è consentito raccogliere 1kg al giorno di parti eduli fresche.

Probabilmente a causa del suo aroma, è considerata da un punto di vista magico, una pianta protettrice.

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Note

  1. Immagine concessa sotto licenza
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