Gardenia
La Gardenia una pianta sempreverde dai bellissimi fiori cheama vivere all'aria aperta. Scopriamo curare e coltivarla in piena terra e in vaso
- Classificazione botanica e origine della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie coltivate a scopo ornamentale
- Come coltivare la pianta
- Parassiti e malattie e come curarli
- Significato della gardenia nel linguaggio dei fiori e delle piante
- Etimologia del nome Gardenia
- Curiosità sulla pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA E ORIGINE DELLA PIANTA
La classificazione botanica non è altro che l'identificazione delle specie vegetali. É in pratica una descrizione di come una pianta venga inquadrata da un punto di vista scientifico usando dei termini derivanti dal latino o dal greco, in mondo che siano universalmente riconosciuti da tutti. Il primo che capì l'importanza di questa standardizzazione fu Carlo Linneo nel 1753. Vediamo pertanto la classificazione botanica della Gardenia:
La Gardenia, originaria delle regioni tropicali dell'Africa del sud e dell'Asia, comprende numerosissime specie (circa 250) di cui la più diffusa in Italia è la Gardenia jasminoides.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
E' una pianta sempreverde arbustiva con foglie per lo più di colore verde intenso, lucide e opposte. I fiori crescono all'ascella delle foglie o all'apice dei rami e sono bianchi (o leggermente screziati), profumati e in generi singoli.
La gardenia è apprezzata per le sue foglie di un verde molto intenso, lucide e cuoiose e per i suoi fiori bianco-crema straordinariamente profumati che crescono all'ascella delle foglie.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa 250 specie tra le quali ricordiamo:
GARDENIA JASMINOIDES
La Gardenia jasminoides (o Gardenia augusta o G. florida o G. grandiflora) è la specie più coltivata e diffusa nei nostri climi. E' stata introdotta in Europa intorno al 1761 dalla Cina e dal Giappone ed è stata dedicata ad Alexander Garden, naturalista originario del nord America dal quale proviene il nome del genere (gardenia). Mentre il nome della specie (Jasminoides) viene dal gelsomino, di cui ricorda il profumo.
E' un arbusto a foglie lucide e sempreverdi. I fiori sono solitari, con i petali carnosi di colore bianco e ricordano quelli della camelia e sono di circa 8 cm di diametro molto profumati. La fioritura avviene da giugno a settembre ed è la specie più rustica. Esistono specie a fiori semplici e a fiori doppi che rifioriscono nel corso dell'anno.
GARDENIA THUNBERGIANA
La Gardenia thunbergiana è originaria dell'Africa meridionale. Le foglie sono raggruppate in numero di 3-5 per nodo, di colore verde intenso, lucide e i fiori sono di un bel colore bianco candido che sbocciano in genere alla fine dell'inverno-primavera.
GARDENIA AMOENA
La Gardenia amoena è originaria della Cina. E' caratterizzata da spine all'ascella delle foglie. Le foglie sono ovali, piccole, acute e di colore verde molto intenso. I fiori sono tubolari, lunghi circa 2,5 cm con i petali di colore bianco con i margini rosa ondulati.
COME COLTIVARE LA PIANTA
La gardenia non è una pianta di facile coltivazione in quanto necessita di molte cure e attenzioni. Già quando la portiamo a casa dal vivaio, momento molto delicato per qualunque pianta, in quanto si passa da un ambiente ideale quanto a temperatura, annaffiatura, umidità e nutrizione, alla nostra casa, dove quelle stesse condizioni, non possono essere assicurate. Occorre pertanto avere un po' di pazienza, informarsi per bene di come la gardenia deve essere coltivata, e procedere con tanto amore.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA
Per la coltivazione della gardenia in piena terra valgono le considerazioni generali riportate nei singoli paragrafi. Un'attenzione particolare occorre però avere nella scelta del luogo dove sarà piantata. Infatti il terreno che deve essere acido (può essere verificato usando delle cartine al tornasole acquistabili in farmacia o usando degli appositi misuratori) pertanto, qualora non lo fosse è necessario correggerlo aggiungendo delle grandi quantità di torba, soprattutto torba bionda, oppure in alternativa si può usare dello zolfo.
Bisogna fare molta attenzione che la pianta non riceva la luce diretta del sole e che le temperature invernali non scendano sotto i 12°C.
COLTIVAZIONE IN VASO
La gardenia è una pianta che può essere tranquillamente coltivata in vaso. Anche in questo caso occorre tenere presente le esigenze della pianta che sono le stesse della coltivazione in piena terra: non esporre la pianta alla luce diretta del sole e in un luogo dove le temperature non scendano sotto i 12°C e non superino i 22°C; usare un terriccio acido così come riportato nel paragrafo: Tipo di terreno e rinvaso della gardenia; usare acqua non calcarea con annaffiature regolari. Un'altra accortezza è quella di non esporre la pianta alle correnti d'aria che non sono gradite e tenerla lontata dai temosifoni.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
La temperatura di coltivazione è un aspetto molto importante da tenere in considerazione per le gardenie. Infatti, la temperatura non deve superare i 20-22 °C è sistemarla in una zona ombreggiata. In autunno - inverno, bisogna stare attenti che nella zona dove è riposta, la temperatura non scenda sotto i 12-13°C e non vi siamo correnti d'aria.
ESPOSIZIONE E LUCE
Per la gardenia è importante che non riceva il sole diretto ma solo in una zona ben illuminata.
Ama la vita all'aria aperta e in tali condizioni, può crescere sino a 2 m di altezza. In casa, ha uno sviluppo più ridotto e difficilmente supera il metro.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
La Gardenia è una pianta molto delicata e come tale va trattata.
L'acqua d'annaffiatura deve essere tiepida e non calcarea. E' opportuno pertanto annaffiare con acqua demineralizzata oppure acqua piovana o acqua di recupero dei condizionatori. L''acqua troppo calcarea, può essere corretta se si fa bollire con qualche goccia di aceto.
E' importante che il terreno sia costantemente umido.
Attenzione a non dare acqua eccessivamente. Vanno evitati i ristagni nel vaso. Amano l'umidità per cui è buona norma spruzzare d'acqua solo le foglie facendo attenzione a non bagnare i fiori che altrimenti tendono a ingiallire. Inoltre, per mantenere l'ambiente umido intorno alla pianta potete mettere nel sottovaso sufficientemente ampio, della ghiaia o dell'argilla espansa sulla quale appoggiate il vaso. Lasciate sempre un po' d'acqua nel sottovaso facendo attenzione che questa però non sia a contatto con il fondo del vaso.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La Gardenia va rinvasata all'inizio della primavera, tra aprile e marzo con molta attenzione, senza danneggiare le radici.
Predilige un terreno acido e ricco di torba e soprattutto leggero, per cui è bene utilizzare un miscuglio composto da 50% terra fertile, 50% torba e piccole quantità di sabbia e pezzetti di carbone di legno.
CONCIMAZIONE
E' opportuno usare per le gardenie un concime liquido, opportunamente diluito nell'acqua d'irrigazione, ogni 15 gg in primavera-estate e una volta ogni 2 mesi in autunno - inverno.
Un consiglio: quando andate a comprare un concime, non prendete il primo che vi capita sotto gli occhi, leggete la composizione sul retro della confezione e preferite i concimi che oltre agli elementi principali quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali ferro (FE), zinco (Zn), manganese (Mn), rame (Cu), boro (B).
FIORITURA
L'epoca di fioritura è variabile a seconda della specie anche se nella maggior parte delle specie di gardenia la fioritura avviene nel periodo primaverile-estivo.
COME POTARE LA PIANTA
Di solito, dopo che la gardenia ha fiorito si accorciano i rami per mantenere un portamento compatto e ordinato. Durante l'estate si attua anche la cimatura degli apici vegetativi per avere una gardenia più folta.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione della Gardenia avviene per talea o per seme.
Nel scegliere la tecnica da adottare occorre tenere presente che la moltiplicazione per seme ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante uguali alle piante madri, nel qual caso qualora si voglia ottenere una pianta ben precisa o non si è certi della qualità del seme che si sta utilizzando, è bene fare la moltiplicazione per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
Verso gennaio- marzo o da agosto - settembre si prelevano delle talee dai germogli più robusti delle gardenie lunghe circa 8 - 10 cm. Si raccomanda di tagliare con una lametta o con un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti avendo cura che l'attrezzo che si usa per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione. Successivamente si sistemano le talee di gardenia in una composta formata da una parte di torba e una di sabbia grossolana. Si fanno dei buchi con una matita, tanti quante sono le talee e si sistemano come indicato nella foto. Avere cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio. La cassetta o il vaso si ricoprono con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si colloca all'ombra e a una temperatura intorno ai 20-25°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare le piantine in radicazione con acqua a temperatura ambiente). Ogni giorno si toglie la plastica per controllare l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli, vuol dire che la talea della vostra gardenia ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si colloca il vaso in una zona più luminosa, alla stessa temperatura e si aspetta che le talee si irrobustiscano.Quando saranno diventate sufficientemente grandi e hanno prodotto nuovi getti vigorosi, si trapiantano nel vaso o nel terreno definitivo.
Le piante nate dalle talee, fioriscono dopo 2-3 anni.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Foglie clorotiche che cadono prematuramente
Se le vostre gardenie presentano questo sintomo siamo presumibilmente in presenza di un marciume delle radici dovuto a una cattiva tecnica di coltivazione (eccessiva umidità nell'apparato radicale).
Rimedi: Controllate le radici, eliminare quelle marce, eliminate le foglie clorotiche e rinvasate la pianta. Ovviamente diminuire le annaffiature facendo attenzione a non lasciare acqua nel sottovaso.
Le foglie ingialliscono
Questo sintomo è indice di un'acqua troppo calcarea che provoca l'indissolubilità del ferro che lo rende non più disponibile per la pianta creando quella che viene chiamata, clorosi ferrica. Essendo tra l'altro una pianta acidofile, la carenza del ferro, è un fatto doppiamente grave.
Le foglie perdono lucentezza e i fiori cadono
In questo caso, state adottando una tecnica colturale sbagliata: poche annaffiature o luce insufficiente per le vostre gardenie.
Rimedi: rivedete la tecnica di coltivazione che adottate in base alle indicazioni riportate nella presente scheda.
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia bruna. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta di gardenia va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante di gardenie più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Foglie che iniziano a ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Se le foglie delle gardenie iniziano a ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la piantava risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Presenza di piccoli animaletti biancastri sulla pianta
Se notate sulle vostre gardenie dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi. Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
LA GARDENIA NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
La gardenia in passato ha avuto una grande popolarità. Non c'era infatti alcun gentiluomo che recandosi a una serata importante non metterre all'occhiello della giacca un fiore di gardenia. Rappresentava pertanto l'uomo di mondo (per maggiori dettagli Vedi «Gardenia - Il linguaggio dei fiori e delle piante»). Famosa è la canzone di Domenico Modugno Vecchio frac dove appunto dice che:
«(...) Ha un cilindro per cappello,
due diamanti per gemelli,
un bastone di cristallo,
la gardenia nell'occhiello e sul candido gilet,
un papillon, un papillon
di seta blu (...)»
Anche Antonio Machin, cantante del dopoguerra, ha scritto la canzone Dos gardenias dando a questo fiore un significato tutto suo:
ETIMOLOGIA DEL NOME GARDENIA
Il nome del genere 'gardenia' deriva da Alexander Garden (vissuto tra il 1730 – 1791 botanico e medico scozzese) al quale fu dedicata.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
La gardenia è una pianta molto usata come fiore reciso per fare corsage e piccoli bouquet.
Esistono molte specie di gardenia coltivate nel paesi tropicali i cui frutti sono usati come nutrimento, per fare cosmetici oper ottenere delle tinture colorate o resine per il legname.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.