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Clivia

Scopriamo insieme i segreti della coltivazione della Clivia, pianta di straordinaria bellezza per i suoi grandi e appariscenti fiori. A seguire la scheda di coltivazione con i nostri consigli.

Clivia, coltivazione
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI

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CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Monocotiledoni
Ordine
:
Asparagales

Famiglia
:
Amaryllidaceae

Genere
:
Clivia

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA

Il genere Clivia appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae e comprende piante originarie del Sud Africa.

Sono piante sempreverdi coltivate e apprezzate non solo per la bellezza delle loro foglie ma anche per i loro gradevolissimi fiori.

Le Clivia sviluppano un grande apparato radicale formato da radici rizomatose molto spesse e carnose che tendono a occupare tutto lo spazio a loro disposizione e contrariamente a quanto accade con la maggior parte delle specie, questo esalta la fioritura anzichè deprimerla. Sviluppa alla sua base numerosi che possono essere usati per riprodurre la pianta. Se lasciati dove sono danno alla pianta un aspetto veramente imponente.

Le foglie sono grandi potendo infatti superare il metro di lunghezza. Sono molto belle, nastriformi, inguinanti alla base, e hanno una larghezza di 5-7 cm, con la lamina coriacea opaca o lucida a seconda della specie, di un bel colore verde intenso e si formano direttamente dalle radici.

Particolare foglie di Clivia

I singoli fiori non sono molto grandi ma rimangono riuniti in infiorescenze portate da un lungo stelo che cresce al centro della rosetta di foglie in primavera. I fiori sono tubolari o imbutiformi, ricadenti o diritti, di numero variabile dai 20 ai 60, di colore per lo più rosso-arancio in gradazioni diverse e più raramente di colore albicocca o gialli. I fiori durano solo pochi giorni ma vengono rigettati continuamente così che per parecchi tempo si può avere una splendida fioritura.

Fiore di Clivia in primo piano
Fiore di Clivia in primo piano

I frutti sono delle bacche rosse che impiegano parecchi mesi per maturare, sono carnose e contengono al loro interno dai 2 ai 4 semi rotondeggianti abbastanza grandi.

Frutto di Clivia

PRINCIPALI SPECIE

Esistono poche specie tra le quali ricordiamo:

CLIVIA NOBILIS

La Clivia nobilis, originaria del Sud Africa, è la specie che per prima è stata classificata nel 1828 da Lindley.

Clivia nobilis

Fra le diverse specie è quella a crescita più lenta infatti se si moltiplica per seme, impiega circa 6 anni per arrivare alla fioritura. I fiori sono tubolari, rossi-aranciati con l'apice verde, penduli, riuniti in infiorescenze (circa 15-20 fiori per infiorescenza) portate da uno scapo fiorale più corto rispetto alle altre specie. Le foglie sono grandi (30-80 cm di lunghezza e 2-5 cm di larghezza) di un bel verde intenso. Le bacche sono di colore rosso brillante a maturità e impiegano circa 9 mesi per maturare.

CLIVIA MINIATA

La Clivia miniata è endemica del Sud Africa ed è stata classificata nel 1854, circa trent'anni dopo la Clivia nobilis. E' una pianta di medie dimensioni che non supera i 40-50 cm di altezza. La pianta fiorisce da agosto a novembre producendo fiori di colore arancio brillante, raramente gialli. Sono diversi rispetto alle altre specie in quanto sono grandi, imbutiformi, aperti e rivolti verso l'alto. Le foglie sono nastriformi, tipiche della specie, incurvate verso l'esterno di colore verde molto intenso.

Clivia miniata
Sono state scoperte inoltre nelle varietà a fiori gialli quale la Clivia miniata citrina (foto sotto).

Clivia miniata citrina
Clivia miniata citrina

CLIVIA CAULESCENS

La Clivia caulescens venne classificata solo nella metà del 1900 ed è originaria anche lei del Sud Africa. E' caratterizzata da fiori penduli di colore rosso-aranciato variamente screziati di giallo e con le punte verdi.

Clivia caulescens

Le foglie sono per lo più sottili e aguzze lunghe fino a 60 cm e larghe fino a 6 cm. Può arrivare a svilupparsi fino a due metri di altezza per una larghezza di 40 cm.

CLIVIA MIRABILIS

La Clivia mirabilis anche lei originaria del Sud Africa, ha foglie di un bel colore verde molto intenso, molto grandi, lunghe fino a 1,2 m e larghe anche 5 cm.

Clivia mirabilis

I fiori sono pendenti, di colore rosso aranciato con la punta verde e le bacche che si sviluppano dai fiori fecondati impiegano dai 4 ai 7 mesi per maturare.

CLIVIA ROBUSTA

Clivia robusta

La Clivia robusta è una specie che è stata classificata di recente (2004). Rispetto alla Clivia nobilis o alla Clivia caulescens i fiori sono meno pendenti ma più curvi, di colore rosso aranciato scuro con le estremità verdi. In genere si hanno dai 15 ai 40 fiori per infiorescenza. In natura è una specie che può raggiungere notevoli dimensioni, fino a quasi 2 m di altezza.

CLIVIA CYRTANTHIFLORA

La Clivia cyrtanthiflora è un ibrido ottenuto incrociando tra la C. nobilis e la C. miniata che produce splendidi fiori imbutiformi e pendenti di colore rosso. Esistono varietà con fiori di colori giallo, arancio ecc. Le foto riportate sotto sono state inviate dal prof. Dario Toffolon che ha questa splendida fioritura nel mese di novembre e la pianta è tenuta a temperature intorno a 0°C (vedi: ).

Clivia cyrtanthiflora particolare fiore
Clivia cyrtanthiflora particolare fiore

CLIVIA GARDENII

La Clivia gardenii è originaria dell'Africa meridionale e produce lunghe foglie opposte dal cui centro della rosetta cresce uno stelo in cima al quale si sviluppano le infiorescenze che portano numerosi fiori (dai 10 ai 20) giallo-aranciati, rosa salmone bordati di verde e penduli. Questa pianta è stata dedicata al maggiore Robert Garden nel 1855.

COME COLTIVARE LA PIANTA

Queste piante non sono particolarmente rustiche tanto che in genere sono coltivate in luoghi protetti e solo nelle regioni con i climi particolarmente caldi e umidi possono essere allevate all'esterno.

FIORITURA

La Clivia allevata in appartamento fiorisce a partire dalla primavera producendo dei fiori riuniti in infiorescenze portate da un lungo stelo che cresce al centro della rosetta di foglie. I fiori durano solo pochi giorni ma vengono rigettati continuamente così che per parecchi tempo si può avere una splendida fioritura. Se le piante sono allevate in serra calda durante la stagione fredda, iniziano a fiorire da novembre.

Man mano che i fiori si seccano, vanno subito eliminati e quando la fioritura si è conclusa, tagliare tutto lo stesso fiorale dalla base. Una raccomandazione che non mi stancherò mai di ripetere: sterilizzare, possibilmente alla fiamma, le cesoie che utilizzate per tagliare soprattutto quando passate da una pianta a un'altra. Se viceversa lo fate con le mani, abbiate cura che siano ben pulite.

COLTIVAZIONE IN VASO

Le Clivia sono piante che sviluppano un grande apparato radicale e tendono rapidamente a esaurire la terra del vaso occupando con le loro radici tutto lo spazio a loro disposizione. Nonostante ciò non è una pianta che va rinvasata spesso per non pregiudicare la fioritura. In genere infatti si rinvasa ogni 2 anni quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione. Anche se vediamo che le radici si affollano nel vaso, non rinvasiamo prima.

E' preferibile usare dei vasi di terracotta per due motivi:

  • il primo è che la terracotta consente alla terra di respirare (avendo cura di sistemare il foro di drenaggio in modo da garantire un buon scolo delle acque di irrigazione);
  • il secondo è che essendo delle piante che sviluppano un imponente apparato fogliare sono molto voluminose e occorre quindi un vaso pesante per evitare che la pianta si capovolga.

Molto importanti sono la dimensione del vaso che non deve essere troppo grande. Diciamo che per clivie da un solo individuo, vale a dire private dei getti laterali, è sufficiente un vaso di 20 cm di diametro e non di più. Questo comporta ovviamente che il quantitativo di terra contenibile nel vaso sia molto modesto. A questo si sopperisce con frequenti concimazioni (un po' la logica della coltivazione delle orchidee per capirci) e con rinnovi dello strato superficiale di terra quando questa è esaurita. Vasi di maggiori dimensioni (25-30 cm) devono essere usati solo in esemplari multipli vale a dire piante alle quali non sono stati asportati i polloni basali.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA

La Clivia può essere coltivata in piena terra solo nelle zone con clima particolarmente caldo e umido. Infatti la dove le temperature invernali scendono sotto i 13°C è meglio coltivarla in vaso per riporla al caldo durante la stagione fredda. Inoltre occorre curare l'esposizione che non deve essere in pieno sole altrimente si rischia di bruciare le foglie. Inoltre scegliere una zona con un terriccio che abbia una buon capacità drenante (eventualmente mescolate della sabbia grossolana) per favorire il drenaggio dell'acqua.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Le temperature ottimali di coltivazione sono:

  • d'estate intorno ai 21 °C che possono arrivare anche a 28°C se si garantisce alla pianta un giusto grado di umidità;
  • le temperature minime invernali non devono scendere sotto i 13-15°C.

ESPOSIZIONE E LUCE

L'esposizione deve essere in buona luce e mai il sole diretto che ustionerebbe le foglie. Per regolarsi sull'esatta esposizione si può seguire una regola generale molto semplice: più le foglie sono disposte verticalmente, più la pianta ha bisogna di luce.

Sono piante cha amano l'aria per cui, quando le temperature salgono sopra i 15°C portatele all'aperto, sistemandole all'ombra. Le vostre Clivia vi ringrazieranno. Attenzione però alle correnti d'aria fredda che non sono in alcun modo gradite.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Dalla primavera all'autunno la clivia va annaffiata abbondantemente in modo che il terriccio rimanga costantemente umido (non bagnato) e senza lasciare ristagni idrici nel sottovaso. Durante l'inverno si annaffia con molta moderazione, il tanto da mantenere il terriccio appena umido. Fare molta attenzione quando si annaffia a non lasciare acqua nella parte centrale della rosetta di foglie perchè se ristagna, potrebbero marcire.

Amano gli ambienti umidi per cui è opportuno nebulizzare regolarmente le foglie e disporre la pianta su un sottovaso pieno di ciottoli e poi riempirlo d'acqua facendo attenzione però che il fondo del vaso non sia immerso nell'acqua in quanto in questo modo il terreno si saturerebbe di acqua facendo marcire le radici. Questo sistema consente, quando fa caldo, di far evaporare l'acqua del sottovaso che di conseguenza inumidisce l'aria circostante. Ricordarsi di riempire il sottovaso ogni qualvolta l'acqua è evaporata.

Sottovaso con acqua per mantenere intorno alla pianta un ambiente umido

TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE

Per il rinvaso utilizzate del buon terriccio di bosco, corteccia di pino di dimensioni medie mescolati a della sabbia grossolana (molto importante che sia grossolana e non fina e possibilmente silicea) per favorire il drenaggio dell'acqua. Un buon drenaggio è fondamentale per queste piante in quanto non tollerano in alcun modo i ristagni idrici e l'aria deve poter circolare.

CONCIMAZIONE

Dalla primavera e per tutta l'estate concimare ogni 2 settimane con un concime liquido da diluire nell'acqua di irrigazione diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato sulla confezione. Usate dei concimi completi vale a dire che abbiamo sia macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) che microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

POTATURA

Per questa pianta non si può parlare di potatura ma semplicemente di eliminazione delle foglie danneggiate.

MOLTIPLICAZIONE

La Clivia si moltiplica per divisione della pianta o per seme. Nel scegliere la tecnica da adottare occorre tenere presente che la moltiplicazione per seme ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi che si avranno delle piante uguali alle piante madri.

MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DELLA PIANTA

La pianta può essere moltiplicata all'inizio della primavera, al momento della rinvasatura. Si toglie la pianta dal vaso e si liberano le radici dalla terra e si separano le diverse piante cercando di danneggiare il meno possibile le radici. Ognuna dovrebbe contenere almeno 5-6 foglie.

Moltiplicazione per divisione della pianta

Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti e disinfettatelo a ogni taglio. Sulle parti tagliate cospargete della polvere fungicida ad ampio spettro e lasciate asciugare per almeno un'oretta prima di procedere al rinvaso. Le singole porzioni vengono piantate dentro piccoli vasetti di 10-13 cm di diametro in un terriccio così come indicato per le piante adulte. Assicuratevi che al momento del rinvaso il terriccio sia stato precedentemente bagnato in quanto, la prima annaffiatura dopo il rinvaso andrà fatta dopo circa 7 gg per dare il tempo alle ferite di cicatrizzarsi. La composta deve essere mantenuta appena umida e va tenuta in un luogo semi ombreggiato a una temperatura di circa 16°C. Una volta che hanno radicato si sposta la pianta in una posizione più luminosa (non al sole diretto) e si trattano come le piante adulte. Sia la pianta madre che la nuova pianta riprenderanno a fiorire dopo un paio di stagioni.

MOLTIPLICAZIONE PER SEME

I semi di Clivia, se raccolti dai frutti della pianta che avete in casa, vanno ripuliti dalla polpa e seminati subito (tarda primavera o estate) in una composta formata da una parte di terriccio fertile e una di sabbia grossolana o perlite o vemiculite. Dato che i semi sono di grosse dimensioni, vanno interrati per metà della loro lunghezza in vasi singoli di circa 10 cm di diametro. I vasetti vanno tenuti alla luce, a temperatura il più possibile costante intorno ai 21°C o anche più. E' fondamentale che il terriccio sia costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione. Una volta che i semi hanno germogliato (in genere dopo 6-8 settimane) e quando la piantina sarà sufficientemente grande da essere manipolata, trapiantatela nel vaso definitivo così come indicato per le piante adulte e trattate la pianta come tale.

Se adottate questa tecnica di moltiplicazione tenete conto che una pianta ottenuta da seme impiega parecchi anni (circa sei) prima di fiorire.

LA COLTIVAZIONE DELLA CLIVIA IN BREVE

Famiglia Amaryllidaceae
Genere Clivia
Facilità di coltivazione Mediamente facile
Tipo di pianta Erbacea e arbustiva
Coltivazione in vaso Preferibile
Coltivazione in piena terra Solo nelle zone con clima particolarmente caldo e umido
Persistenza delle foglie D'inverno muoiono le vecchie foglie sostituite dalla giovani
Esposizione Buona luce ma mai sole diretto
Temperatura Non devono scendere sotto i 13°C
Terreno Medio impasto e ben drenante
Fioritura Fiorisce a partire dalla primavera
Colore dei fiori Arancio, rosa, giallo a seconda della specie e della varietà
Concimazione Dalla primavera all'estate ogni due settimane
Annaffiatura Dalla primavera all'autunno mantenere il terreno sempre umido
Potatura Non necessaria
Moltiplicazione Per divisione della pianta e per seme

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Non sono piante particolarmente soggette a malattie. In ogni caso le patologie che si possono riscontrare sono le seguenti:

Le foglie ingialliscono e si accartocciano

Questa sintomatologia è da attribuire ad annaffiature sbagliate (troppo o troppo poco).
Rimedi: fate un'analisi su come state allevando la pianta in base alle indicazioni riportate nei vari paragrafi precedenti e regolatevi di conseguenza.

Le foglie assumono una colorazione bronzea e la lamina fogliare si ispessisce

Questa sintomatologia è da attribuire a troppa luce.
Rimedi: sistemate la pianta in una posizione più idonea.

Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie

Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia bruna. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.

Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie

Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.

Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le clivie più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.

DA COSA DERIVA IL NOME CLIVIA

Il nome Clivia deriva da Lady Charlotte Clive, duchessa di Northumberland alla quale fu dedicata da John Lindley.

La prima Clivia fu scoperta nel settembre 1815 da William J. Burchell raccolta presso il Great Fish River in sud Africa. Nel 1820 il botanico inglese James Bowie raccolse diversa piante dal fiore pendulo e le invio in Inghilterra. Nel 1828 John Lindley, classificò la prima come Clivia nobilis in onore di lady Charlotte Florentine Clive duchessa di Northumberland che per prima le aveva allevate nel suo giardino.

TOSSICITÀ DELLA PIANTA

Tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite in gran quantità.

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

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