Il genere Vinca, meglio noto come pervinca, originario dell'Europa e dei Tropici, appartiene alla famiglia delle Apocynaceae e comprende sette specie.
Il nome deriva dal latino vincire «legare» per via dei sui fusti che si intrecciano nel terreno.
Si tratta di piante sempreverdi, erbacee o arbustive, rustiche e non, a portamento strisciante o eretto, che formano dei delicati fiori che sbocciano ininterrottamente dalla primavera all'autunno a seconda della specie.
I fiori sono tubolari formati da 5 lobi tondeggianti o allungati di colore variabile a seconda delle specie e delle varietà.
Esistono numerose specie di Vinca tra le quali ricordiamo:
La Vinca difformis è una pianta sempreverde con foglie lanceolate, lucide, verde scuro, portate da dei lunghi rami.
Nel tardo inverno e alla all'inizio della primavera produce fiori di colore bianco o lillà larghi fino a 4 cm.
La Vinca herbacea ha un portamento strisciante con foglie di colore verde molto intenso per lo più lanceolate.
I fiori, di colore azzurro-viola, crescono praticamente ininterrottamente man mano che la pianta si sviluppa.
La Vinca major è una specie tipica europea, molto frequente in Italia. E' una specie rustica, a portamento strisciante, originaria dell'Europa, con foglie lanceolate-ovali di un bel verde intenso, lucide.
I fiori sono di colore azzurro-rossastro e sbocciano a partire dalla primavera fino all'autunno.
Esistono moltissime varietà tra le quali ricordiamo: la Vinca major ‘Maculata’ con le foglie macchiate al centro di giallo-verde; la Vinca major ‘Reticulata’ con le foglie con evidenti nervature di colore giallo o crema da giovani e in seguiri verde scuro.
La Vinca minor è molto simile alla Vinca major dalla quale differisce per il fogliame molto più folto.
Le foglie sono ovali-lanceolate, lucide e di un bel verde intenso. I fiori sono di colore lillà-azzurro che sbocciano in primavera-estate.
Anche di questa specie esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo la Vinca minor ‘Alba’ a fiori bianchi; Vinca minor ‘Albo plena’ a fiori bianchi doppi; Vinca minor ‘Atropurpurea’ a fiori rossi.
La coltivazione della pervinca non presenta grosse difficoltà.
Sono piante che hanno necessità di molta luce, pieno sole e tanta aria per cui sia d'estate che d'inverno, assicurate alla pianta quanta più luce possibile.
Le temperature ottimali di coltivazione sono: d'estate intorno ai 21 °C che può arrivare anche a 29°C, d'inverno intorno ai 16-18°C. Sotto i 15°C la pianta inizia a dare segni di sofferenza.
Se è possibile d'estate è bene tenere la pianta all'aperto, anche in pieno sole, in queste condizioni, con il giusto tenore di umidità, la pianta fiorirà molto generosamente dalla primavera all'estate e in alcune specie anche in autunno.
Molte persone trattano questa pianta come annuale, vale a dire, passato l'autunno la eliminano. Questo non è necessario perchè se si mantengono temperature miti d'inverno, tenendola dentro casa, alla luce, la pianta vivrà egregiamente.
La pianta di pervinca va annaffiata abbondantemente dalla primavera e per buona parte dell'autunno avendo cura di non far ristagnare l'acqua nel sottovaso in quanto non tollera i ristagni idrici.
In autunno e in inverno si annaffia il tanto da tenere il terriccio umido.
La pervinca si rinvasa ogni anno tra gennaio e marzo in vasi via via più grandi utilizzando un buon terriccio fertile a reazione leggermente acida.
Possono essere allevate anche in cestini sospesi andando così a formare delle splendide cascate fiorite.
Non amano i ristagni idrici pertanto ponete sul fondo del vaso dei pezzetti di coccio che favoriscono lo sgrondo delle acque in eccesso.
Raccomandiamo sempre di usare dei vasi di terracotta che permettono alla terra di respirare.
La pervinca essendo una pianta che cresce tanto, va concimata ogni due settimane per tutto il periodo vegetativo vale a dire dalla primavera all'autunno. Durante gli altri periodi si sospendono le concimazioni.
Dimezzare le dosi rispetto a quanto indicato nella confezione.
La pervinca è un specie molto generosa che fiorisce ininterrottamente dalla primavera all'autunno a seconda della specie.
Per avere un bel portamento cescpuglioso è una buona pratica potare le piante abbastanza energicamente lasciando i fusti alti circa 10 cm di altezza dalla base mentre negli esemplari che vengono allevati nei cestini sospesi è preferibile fare la cimatura.
Una pratica normale è la cimatura degli apici vegetativi che consentono alla pianta di rimanere compatta e cespugliosa.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
La moltiplicazione della pianta di pervinca può avvenire per talea di apici vegetativi
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
A marzo si prelevano degli apici vegetativi lunghi circa 10 cm. Si raccomanda di tagliare con una lametta o con un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato per evitare di infettare i tessuti.
Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immergere la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione. Successivamente si sistemano le talee in una composta formata da due parti di terriccio fertile e una di sabbia grossolana. Fate dei buchi con una matita, tanti quante sono le talee fogliari e sistematele come indicato nella foto. Abbiate cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.
La cassetta o il vaso si ricoprono con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si colloca all'ombra e a una temperatura intorno ai 24°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina in radicazione con acqua a temperatura ambiente e non calcarea). Ogni giorno togliete la plastica, controllate l'umidità del terreno ed eliminate dalla plastica la condensa.
Una volta che iniziano a comparire i primi germogli, vuol dire che la talea ha radicato. A quel punto si toglie la plastica e si colloca il vaso in una zona più luminosa, alla stessa temperatura e si aspetta che le talee si irrobustiscano. Quando saranno sufficientemente grandi, si trapiantano nel vaso definitivo, in gruppi di due o tre con lo stesso terriccio indicato nel paragrafo "rinvaso", si cimano gli apici vegetativi e si trattano come le piante adulte.
Le più frequnti patologia che possono interessare la pervinca sono:
Se la pianta non fiorisce vuol dire che le concimazioni sono insufficienti.
Rimedi: regolate meglio le concimazioni.
La causa più probabile di questo sintomoè la scarsa illuminazione.
Rimedi: portate la pianta in piena luce, al sole diretto.
Questo sintomo può essere dovuto a scarse annaffiature.
Rimedi: regolare le annaffiature ma senza esagerare.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande e in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Se le foglie iniziano a ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Si fa spesso riferimento al colore pervinca per indicare una tonalità molto particolare dell'azzurro-violetto, ricco di sfumature.
Le pervinche pare che abbiano diverse proprietà terapeutiche: digestive, antinfiammatorie, antipertensive. Possiede una sostanza, la vincamina, che agirebbe sui disturbi vascolari, tipici della terza età. In ogni caso, nell'uso di questa pianta, consultare il proprio medico curante in quanto contiene alcune sostanze che possono risultare tossiche se ingerite inappropriatamente.
Vedi: «Pervinca - Il linguaggio dei fiori e delle piante».