Allamanda
Le Allamanda sono delle stupende piante sempreverdi molto utilizzate per adornare muri o graticci. Sono piante molto decorative sia per la bellezza delle foglie che per le abbondanti fioriture.

IN QUESTA PAGINA PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche della pianta
- Principali specie
- Come coltivarle
- Annaffiatura
- Tipo di terreno - rinvaso
- Concimazione
- Fioritura
- Potatura
- Moltiplicazione
- Parassiti e malattie
- Curiosità
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE DELLA PIANTA
Il genere Allamanda comprende piante rampicanti sempreverde native del Brasile appartenenti alla famiglia delle Apocynaceae che annovera specie caratterizzate da fiori spettacolari come a esempio la Plumeria e la Pervinca.
Sono piante molto particolari e allevate per la bellezza non solo del loro apparato fogliare ma anche per i loro bellissimi fiori.
Le foglie sono disposte in verticilli e i fiori di colore variabile dal giallo al rosso più o meno intenso e più o meno variegato, a forma di trombetta, formati da cinque petali saldati tra loro e normalmente sbocciano in grappoli nella parte estrema dei rami.
I frutti sono delle capsule spinose più o meno rotondeggianti.
Sono rampicanti (anche se sprovviste di radici aeree o altre strutture per ancorarsi alle superfici) ma possono essere allevate, con opportune potature, in modo da crescere come degli arbusti.


PRINCIPALI SPECIE
Esistono circa 14 specie tra le quali ricordiamo:
ALLAMANDA CATHARTICA
La A. cathartica, originaria dell'Amazzonia, è caratterizzata da foglie lunghe 10-15 cm, di un bel colore verde brillante, lucide e rigide con i rami legnosi. Durante il periodo estivo, nei climi temperati, produce numerosi fiori a forma di imbuto di colore giallo vivo mentre nei suoi luoghi di origine fiorisce e fruttifica tutto l'anno.

E' la specie più diffusa e coltivata
Di questa specie esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo: la A. cathartica var. grandiflora con fiori giallo chiari lunghi 12 cm; la A. cathartica var. nobilis con fiori di colore giallo pallido e profumati; la A. cathartica var. williamsii con fiori larghi 7 cm, gialli sfumati di marron.
ALLAMANDA NERIIFOLIA
La A. neriifolia è una specie a portamento arbustivo ed è caratterizzata da foglie lanceolate, ruvide e fiori di colore giallo vivo con la gola striata di rosso.

Là dove le condizioni climatiche lo consentono, fiorisce in maniera irregolare durante tutto l'arco dell'anno.
ALLAMANDA BLANCHETII
La A. blanchetii o A. violacea (foto sotto) è una specie molto utilizzata come pianta ornamentale sia perchè non è particolarmente esigente in fatto di coltivazione sia perchè molto decorativa.

ALLAMANDA SCOTTII
La A. schottii (foto sotto) è molto simile alla A. cathartica e si riconosce perchè i suoi fiori e i frutti sono molto più piccoli.

COME COLTIVARLA
Sono piante che possono essere allevate sia all'aperto, a esempio lungo un muro o un graticcio, che in vaso.
Richiedono molta luce. Può anche stare al sole ma non nelle ore più calde della giornata.
Le temperature ideali di coltivazione sono tra i 20-27°C e d'inverno non devono scendere sotto i 15°C. Pertanto se si desidera allevarla in zone dove durante il periodo invernale le temperature scendono al di sotto di questi valori è bene allevarle in vaso in modo da spostarle in luoghi riparati durante il periodo freddo fino a quando le temperature non diventeranno più miti.
Se si fa crescere come una pianta rampicante abbiate cura di fissarla al graticcio o al muro in quanto la pianta non possiede radici aeree o altre strutture adatte ad ancorarsi al supporto. Inoltre si consiglia di non cambiare la direzione che i rami prendono naturalmente ma di assecondarli.
ANNAFFIATURA
Si annaffia con regolarità durante tutto l'anno facendo in modo che il terreno rimanga appen a umido.
La pianta ama gli ambienti umidi pertanto provvedete sia a fare regolari nebulizzazioni alle fronde, soprattutto nei periodi più caldi, sia di sistemare la pianta sopra un sottovaso con ciottoli (o altro materiale inerte) dove lascerete un filo d'acqua facendo attenzione che il fondo del vaso non sia a contatto con l'acqua. Questa sistemazione è vivamente consigliata soprattutto durante il periodo estivo in quanto diversamente non fiorisce.

TIPO DI TERRENO E RINVASO
Il rinvaso si realizza all'inizio della primavera facendo molta attenzione e non disturbare o danneggiare le radici.
Un buon terriccio è costituito da un miscuglio formato da 3 parti di terriccio da giardino, 2 parti di terriccio di foglie o torba e una parte di sabbia fine in modo che rimanga poroso e quindi ben drenante.
Si consiglia di usare dei vasi di terracotta e di sistemare sul fondo del vaso dei pezzi di coccio in modo da assicurare un buon drenaggio dell'acqua di irrigazione.
Per quanto riguarda le dimensioni dei vasi si consiglia di non superare i 40-50 cm di diametro. Una volta raggiunte questa dimensione ogni anno si asporta lo strato superficiale del terreno e si sostituisce con uno fresco.
CONCIMAZIONE
Si somministrano un concime liquido con l'acqua di irrigazione per tutto il periodo estivo una volta alla settimana diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante. Durante l'autunno e l'inverno non si concima.
Per una equilibrata crescita della pianta usate un fertilizzante che oltre ad avere azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) contenga anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo). Pertanto non fidatevi della bella confezione o del nome famoso ma leggete sempre l'etichetta.

FIORITURA
In genere fioriscono durante il periodo estivo anche se, se le condizioni climatiche lo consentono, può fiorire tutto l'anno (vedi i paragrafi dedicati alle singole specie).
POTATURA
Per queste piante la potatura è un'operazione importante che va effettuata verso la fine dell'inverno (febbraio) accorciando i rami e i fusti lasciando solo un paio di nodi. Questa operazione favorisce la nascita di nuovi germogli.
Se si desidera allevarla come un arbusto allora occorre cimare i germogli all'inizio dell'estate quando sono lunghi 20-30 cm.
Una raccomandazione: usate sempre attrezzi puliti e disinfettati (alla fiamma o con alcool o varechina) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
Si moltiplicano soprattutto per talea.
MOLTIPLICAZIONE PER TALEA
Le talee, lunghe circa 7-8 cm, si prelevano all'inizio della primavera (aprile) dalle estremità dei rami, scegliendole da piante robuste e sane tagliandole subito sotto il nodo con un taglio obliquo che oltre a evitare che l'acqua si accumuli sulla superficie, permetterà di avere una maggiore superficie per l'emissione delle radici.
Per il taglio si consiglia di usare una lama affilata (per evitare di sfilacciare i tessuti), pulita e disinfettata (alla fiamma o con varechina o con alcool) per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.




Spolverate sulla parte tagliata della polvere rizogena per favorire l'emissione delle radici mescolata a un buon fungicida ad ampio spettro per prevenire eventuali infezioni.
Con una matita fate uno o più buchi nel terreno che precedentemente avrete preparato costituito al 50% da torba e al 50% da sabbia grossolana. Inumidite il terreno e ricoprite il vaso con un telo di plastica trasparente o un sacchetto sorreggendolo con dei bastoncini per evitare che la plastica tocchi le foglie della talea. Il vaso sistematelo in una zona della casa dove ci sia ombra e una temperatura intorno ai 21-24°C.
Ogni giorno togliete la plastica per controllare sia l'umidità del terreno che eliminare eventuale condensa che si è formata nella plastica. Quando inizieranno a comparire i primi germogli significa che la talea ha radicato. A quel punto togliete la plastica e sistemate il vaso in una posizione più luminosa ma non al sole diretto. Quando le talee si saranno irrobustite possono essere piantate nel vaso definitivo usando un terriccio così come indicato per le piante adulte e si trattano come tali.
PARASSITI E MALATTIE
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
questo sintomo, di per se molto generico, può essere associato alla cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa. Riconoscerla è molto semplice: si manifesta come dei fiocchi di cotone che se grattati via, si tolgono molto facilmente.

Rimedi: se la pianta non è troppo grande si può eliminare meccanicamente usando un pezzetto di cotone imbevuto di alcool denaturato oppure lavata con acqua e sapone neutro, strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti (ricordatevi dopo di sciacquare bene la pianta). Se invece è grande e piantata all'aperto, usate un insetticida specifico.
Le foglie appaiono ricche di puntini gialli
e successivamente a questo sintomo, assumono una colorazione grigio - bronzata e la pagina inferiore ha un aspetto polveroso. Se si osserva attentamente con una lente di ingrandimento si possono trovare delle sottili ragnatele. Con questa sintomatologia siete in presenza di un attacco di acari o come più spesso sono chiamati di ragnetto rosso. Il ragnetto rosso si riconosce facilmente anche perchè ha quattro paia di zampe e la dimensione della punta di uno spillo.

Rimedi: mantenere intorno alla pianta un ambiente umido perchè è il clima secco che favorisce la sua prolificazione. Nel caso di gravi infestazioni, utilizzare un acaricida specifico.
CURIOSITÀ
Il nome del genere è stato dedicato a Frederich Allamand, un botanico svizzero del 18 ° secolo.
Quasi tutte le specie del genere sono tossiche in tutte la loro parti e la linfa può irritare la pelle.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
articolo redatto da maria giovanna davoli