Proprietà del cardo mariano

IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Caratteristiche della pianta
- Proprietà
- Parti utilizzate della pianta
- A cosa serve il cardo mariano e come si utilizza
- Curiosità sulla pianta
- Avvertenze
- Il cardo mariano nel linguaggio dei fiori e delle piante
CARATTERISTICHE DELLA PIANTA
Il cardo mariano, Silybum marianum Gaertn., appartiene alla famiglia delle Asteraceae (ex Compositae) ed é una pianta tipica delle zone centro meridionali del mediterraneo dove si ritrova nelle zone incolte, nei prati, tra le macerie, ecc.
E' una pianta erbacea annuale o biennale provvista di radice fittonante, con fusto eretto e robusto alto fino a 1,5 m e molto ramificato. Le foglie sono molto grandi, di un bel colore verde intenso, lucenti, screziate di bianco lungo le nervature e con i bordi provvisti di spine giallastre e ondulati. I fiori sono di colore violacei-rossi, tubolari, riuniti in capolini emisferici e solitari, circondati da brattee spinose. Fiorisce tra luglio e agosto.


I frutti sono degli acheni neri o screziati di giallo, lucidi e provvisti di pappo (insieme di peli che si trovano all'apice dei frutti) biancastro.
PROPRIETÀ DEL CARDO MARIANO
Il
cardo mariano contiene: tannino, sostanze amare, amido e mucillaggine.
Le sue proprietà sono: colagogo (aumentare la quantità di bile che defluisce nell'intestino), coleretico (stimola il fegato a produrre la bile), diuretico, ipertensivo, tonico.
PARTI UTILIZZATE DELLA PIANTA
Del cardo mariano si utilizzano le foglie raccolte in primavera ed essiccate in luoghi ben ventilati e bui.
Le radici raccolte in primavere o in autunno ed essiccate allo stesso modo.
I semi che vengono raccolti per scuotimento del capolino essiccato ed i fiori.

A COSA SERVE IL CARDO MARIANO E COME SI UTILIZZA
In cucina il suo uso è pari a quello del carciofo: si utilizzano i germogli e le foglie più giovani ad insalata con un gusto amarognolo che ricorda il cardo; le radici ed i fiori si cucinano in acqua come qualsiasi verdura.
Viene anche utilizzato per la preparazione di liquori. Lasciando in infusione la radice nel vino si ottiene un ottimo aperitivo.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Questa pianta è anche conosciuta come cardo asinino, cardo di santa Maria, cardo di Maria o cardo della Madonna questi ultimi dovuti probabilmente ad una leggenda che attribuisce le macchie bianche delle foglie al latte della Madonna mentre nascondeva Gesù dai soldati di Erode.
AVVERTENZE
I semi di cardo mariano sono ricchi di principi attivi che pur non essendo tossici, vanno somministrati sotto controllo medico.
IL CARDO MARIANO NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
Vedi: Il cardo mariano nel linguaggio dei fiori e delle piante.