Basilico, come coltivarlo, uso, proprietà e curiosità
Il basilico, la più importante pianta aromatica del nostro orto che non manca mai nei nostri piatti: ti presentiamo una guida su come coltivarlo per avere le sue foglie profumate per lungo tempo.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie coltivate
- Come coltivare la pianta
- Proprietà aromatiche
- Raccolta e conservazione
- Proprietà medicinali
- Uso in cucina
- Etimologia del nome basilico
- Curiosità e storia del basilico
- Il basilico nel linguaggio dei fiori e delle piante
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Il mitico basilico appartiene al genere Ocimum e alla famiglia delle Lamiaceae.
E' una pianta annuale erbacea che presenta i fusti eretti che può raggiungere un'altezza di 60 cm.
Le foglie sono provviste di picciolo, ovali lanceolate, di dimensioni molto variabili a seconda della specie così come il colore che varia dal verde intenso al verde cupo al viola o al porpora a seconda delle varietà. Le foglie sono ricche di oli essenziali che conferiscono il caratteristico aroma.
I fiori di Ocimum normalmente sono bianchi o rosei riuniti in spighe, bilabiati con il labello superiore lobato. Fiorisce da giugno fino a tutto agosto.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE
Nel genere Ocimun ritroviamo numerose specie ma quella più coltivata in tutte le parti del mondo è l'Ocimum basilicum.
OCIMUM BASILICUM
L'Ocimum basilicum è sicuramente la specie più coltivata e diffusa della quale esistono diverse varietà:
- Ocimum basilicum var. cinnamon, originaria del Messico con i fiori di colore rosa-malva e gli steli di colore bruno. Le foglie di colore verde oliva - marrone, lucenti, con un sapore e aroma molto speziato che ricorda la cannella;
- Ocimum basilicum var. dark opal simile alla precedente e con un sapore molto speziato;
- Ocimum basilicum var. minimum che è il basilico greco, ha un portamento cespuglioso compatto con foglie molto piccole, verdi e ovali. L?aroma è di media intensità. E' una varietà che si adatta meglio ai climi freddi;
- Ocimum basilicum var. purple ruffles con steli rosso scuro e foglie piegate lungo la nervatura centrale. Molto aromatico;
- Ocimum basilicum var. crispum con grandi foglie dalla superficie increspata e dal profumo intenso;
- Ocimum basilicum var. anise che ha una delicata fragranza di anice.
COME COLTIVARE LA PIANTA DI BASILICO
Coltivare il basilico è molto facile. Può essere coltivato con successo sia in vaso che in piena terra, in casa o in giardino.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ottimali di coltivazione sono tra i 20 - 25°C ma con un buon tenore di umidità tollera anche temperature più alte. Temperature al di sotto dei 10 °C non sono ben tollerate.
ESPOSIZIONE E LUCE
E' una pianta che cresce in pieno sole e può essere coltivata egregiamente sia in vaso che in piena terra.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Il basilicova annaffiato generosamente ma facendo attenzione ai ristagni idrici che non sono graditi.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Il rinvaso va effettuato al momento della messa a dimora delle giovani piantine, in primavera.
Non è una pianta particolarmente esigente in fatto di terreni, l'importante è che sia un terreno fertile, a ph neutro e ben drenante in quanto non ama i ristagni idrici.
Considerando che sono piante che devono essere annaffiate molto generosamente e che non tollerano i ristagni idrici, utilizzare dei vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare.
CONCIMAZIONE
Se la pianta di basilico è stata trapiantata in un buon terriccio fertile non necessita di concimazioni per la durata del suo ciclo vegetativo.
FIORITURA
Il basilico fiorisce da giugno fino a tutto agosto-settembre.
POTATURA
Alle piantine vanno regolarmente cimati gli apici vegetativi per consentire una crescita più rigogliosa. Essendo una pianta annuale con la fioritura e la conseguente fruttificazione termina il suo ciclo colturale quindi per allungare la sua durata si eliminano i fiori. Se tutto ciò viene fatto regolarmente e se il tempo rimane mite, le piantine possono durare sino al mese di dicembre.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione del basilico avviene per seme.
MOLTIPLICAZIONE PER SEMI
Si effettua in marzo - aprile distribuendo i semi in file parallele su un terriccio per semi. Per interrarli in maniera uniforme potete spingeteli sotto il terriccio usando un pezzo di legno piatto. I semi sono di piccole dimensioni quindi non vanno interrati profondamente.
Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra, ad una temperatura intorno ai 20°C e costantemente umido (usate uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione.
Per mantenere la temperatura costante se il tempo non è ancora stabile il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio. Spruzzare l'acqua nella composta ogni volta che il substrato è sul punto di asciugarsi.
Ogni giorno si toglie la plastica per controllare l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa.
Una volta che i semi di basilico hanno germogliato si toglie il telo di plastica e via via che le piantine crescono, si aumenta la quantità di luce (mai il sole diretto), e si assicurerà una buona ventilazione. Tra tutte le piantine nate, sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispetto ad altre che vanno eliminate in modo da dare più spazio alle piantine più robuste.
Le giovani piantine di basilicio nasceranno dopo 8-15 gg dalla semina. Quando avranno emesso almeno quattro foglie vanno prelevate delicatamente con un piccolo panetto di terra e quindi messe a dimora definitivamente in gruppi di 3 o 4 piantine per vaso. In genere dalla semina alla piantina adulta passa poco più di un mese.
Se la semina viene fatta in un orto è preferibile aspettare ed effettuarla tra aprile e maggio vale a dire quando si è certi che non vi saranno più gelate notturne che potrebbero compromettere la germinazione dei semi di basilico.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Il basilico può essere soggetto a diverse malattie sulle quali non ci soffermeremo considerando il suo uso culinario. Si sconsigliano infatti i trattamenti chimici. E' preferibile rinnovare le piantine, considerando il loro basso costo.
PROPRIETA' AROMATICHE
Il responsabile dell'aroma è l'olio essenziale che è costituito, tra l'altro, da: eugenolo, estragolo, linalolo, cineolo, metil eugenoli che a seconda della maggiore o minore quantità di uno di questi componenti si ha un basilico più o meno profumato o con aromi particolari.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE
Le foglie di basilico si raccolgono gradualmente, quando necessitano tagliandole con tutto il picciolo.
Le foglie sono normalmente utilizzate per il consumo allo stato fresco. Possono però essere conservate in vari modi: introducendole dentro barattolini di vetro ricoperte da un buon olio di oliva oppure congelate.
Se le foglie si lasciano seccare perdono il loro aroma.
PROPRIETÀ MEDICINALI
Per conoscere le proprietà medicinali dell'aglio, guarda la pagina dedicata: «Le proprità medicinali del basilico».
USO IN CUCINA
In quasi tutti i paesi del mondo viene utilizzato in cucina per l'aroma delle sue foglie per insaporire le pietanza.
ETIMOLOGIA DEL NOME BASILICO
Il nome basilico deriva dal greco basilikos «pianta regale» nome attribuito per la sua bontà come erba aromatica.
CURIOSITÀ E STORIA DEL BASILICO
Il basilico era conosciuto fin dall'antichità oltre che per il suo aroma anche per le sue proprietà medicinali tanto che lo stesso Plinio il Vecchio lo cita nei suoi testi come pianta dalle capacità afrodisiache.
Merita di essere citato un delizioso sonetto in romanesco di Aldo Fabrizi sul basilico che sintetizza egregiamente le sue qualità:
«A parte che er basilico c'incanta
perchp profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so' 'na mano santa.
Abbasta 'na tisana de 'sta pianta
che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.
Pe' via de 'sti miracoli che ho detto,
io ciò 'na farmacia sur terrazzioni,
aperta giorno e notte in un vasetto.
Dentro c'è 'no speziale sempre all'opera,
che nun pretenne modulo e bollino
e nun c'è mai pericolo che sciopera».
In india è pochissimo utilizzato in cucina e viene coltivato un tipo particolare chiamato TULSI O TULASI (che è l'Ocimum sanctum «basilico santo») che vuol dire "incomparabile" del quale gli Indù hanno molto rispetto.
E' considerata infatti una pianta sacra nella quale viene identificata Lakshmi, sposa di Vishnù, dea della bellezza e dell'armonia che viene invocata per proteggere il corpo ma soprattutto per concedere figli a chi li desidera. Inoltre si crede che apra le porte dei cieli e per questo motivo ad una persona morente si pone una foglia di basilico sul petto e dopo la morte si lava la testa con acqua contenente semi di lino e basilico.
E' molto utilizzato nella medicina ayurveda come un elisir di lunga vita e utilizzato per numerose patologie.
IL BASILICO NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE
Per conoscere il significato della pianta del basilico vedi l'articolo«Il basilico nel linguaggio dei fiori e delle piante»
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.