Polyscias
La Polyscias è un genere purtroppo non molto diffuso ma dalle grandi potenzialità dato la sua grande rusticità e meriterebbe di essere maggiormente conosciuta in quanto ha un apparato fogliare veramente imponente e molto decorativo.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome Polyscias
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Perchè una classificazione botanica? Le piante nel linguaggio comune hanno nomi molto vari in base alla località e quindi non adatti a riconoscere in modo univoco una pianta. Per superare questo problemi nel 1753 Carlo Linneo ebbe l'idea di creare una classificazione botanica basandosi sulle caratteristiche morfologiche della pianta (oggi sul DNA) che incasellava ciascuna pianta all'interno di determinate categorie e gerarchie e assegnando loro un nome per lo più derivato dal latino o dal greco, secondo una convenzione internazionale. Questo è importante non solo per sapere le caratteristiche della pianta ma anche per comprendere la diversità degli organismi e come sono imparentati tra loro.
ORIGINE DELLA PIANTA
Il genere Polyscias comprende piante originarie della Nuova Zelanda, dell'Asia tropicale e delle isole del Pacifico della Nuova Caledonia. Sono piante ormai diffuse nelle regioni a temperatura mite e in Europa sono diffuse come piante d'appartamento.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Le Polyscias sono piante perenni a portamento arbustivo e arboreo che hanno la particolarità di avere un fogliame molto abbondante e sono molto adattabili. Crescono bene sia in ambienti freddi che in ambienti caldi costituendo, in pieno sole, un eccellente riparo del terreno dai raggi del sole grazie alla loro folta chioma.
In natura sono dei veri e propri alberi, con chiome ampie e dense apprezzati per l’ombra che producono.
I fiori sono piccoli, di colore verde-bianco, riuniti in infiorescenze a pannocchia a cui fanno seguito piccole bacche di colore rosso o nero.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono circa 200 specie nel genere Polyscias ma quelle che normalmente sono utilizzate come piante ornamentali sono:
POLYSCIAS BALFOURIANA
La Polyscias balfouriana è una pianta che in natura cresce sino a circa 25 m di altezza diventando quindi un vero e propio albero. E' caratterizzata da foglie coriacee, di un bel colore verde intenso, con i margini crenati.
In genere in coltivazione si ritrova la cultivar Polyscias balfouriana 'Pennockii' con foglie tipiche della specie ma variegate di bianco e verde chiaro soprattutto in prossimità dei margini. Altra cultivar molto diffusa è la Polyscias balfouriana ‘Marginata’ con i bordi delle foglie colorati irregolarmente di bianco.
POLYSCIAS FRUTICOSA
La Polyscias fruticosa in natura è un vero e proprio albero raggiungendo gli otto metri di altezza (allevata in vaso e con idonee potature si riesce a mantenere una grandezza più moderata). Una particolarità di questa pianta è che crescendo i rami più vecchi, quelli basali, tendono a seccarsi lasciando delle vistose cicatrici che rendono il fusto particolarmente attraente.
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POLYSCIAS FILICIFOLIA
La specie Polyscias filicifolia è un arbusto sempreverde che in natura arriva anche a 8 metri di altezza ed è caratterizzata da foglie filiformi più o meno screziate a seconda della varietà. Fiorisce in estate formando fiori stellati riuniti in infiorescenze a pannocchia terminali.
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RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Le Polyscias sono piante rustiche che si adattano alle diverse situazioni pedoclimatiche nelle quali si possono venire a trovare.
TECNICA COLTURALE
Le Polyscias sono piante di facile coltivazione che non richiedendo accorgimenti particolari.
Le loro foglie piccole e i fusti eleganti rendono questa pianta molto utilizzata anche per fare i bonsai.
COLTIVAZIONE IN VASO
Le Polyscias sono coltivate con successo come pianta d'appartamento in vaso e resistono anche se le condizioni di coltivazione non sono ideali. L'unico aspetto in questo caso è che restano di dimensioni contenute non superando i 180 cm di altezza.
Coltivandola in casa, essendo piante di origine tropicale garantitegli un'ottima umidità ambientale con nebulizzazioni frequenti alla chioma o con ciotele piene d'acqua nelle sue immediate vicinanze. Se però avete un riscaldamento a pavimento allora dovrete intervenire con frequenti nebulizzazioni alla chioma con acqua demineralizzata.COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA
All'aperto possono essere coltivate in piena terra solo nelle zone dove le temperature minime non scendono sotto i 12-13°C diversamente vanno coltivate in vaso per essere portate con i primi freddi al riparo dal freddo in un luogo protetto.
ESPOSIZIONE E LUCE
Le Polyscias si devono coltivare in un luogo molto luminosoa casa dato che non è opportuno fargli ricevere la luce diretta del sole nelle ore più calde della giornata filtrata dai vetri in quanto funzionerebbero come lente. All'aperto possono stare anche in pieno sole purchè non nelle ore più calde della giornata.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ottimali di coltivazione invernali non devono scendere al di sotto dei 13-15°C. A tal proposito ricordiamo che sono piante originarie delle zone tropicali per cui alte temperature e buona umidità sono l'accoppiata vincente per una crescita ottimale.
PULIZIA DELLE FOGLIE
Dato il gran numero di foglie di questa pianta è necessario periodicamente o fare una bella doccia dentra la vasca da bagno o in giardino alla pianta oppure pulire le foglie con un panno umido. Attenzione a non usare mai i lucidanti fogliari che ostruiscono gli stomi delle foglie e impediscono alla pianta di respirare/traspirare.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
La Polyscias va annaffiata con regolarità soprattutto durante il periodo primaverile - estivo in modo che il terreno rimanga sempre leggermente umido (non inzuppato) ed è importante mantenere intorno a essa un microclima umido, sia con frequenti nebulizzazioni sia posizionando il vaso su di un sottovaso con dei ciottoli o della ghiaia dove sarà sempre presente dell'acqua che evaporando garantirà un ambiente umido.
Durante gli altri periodi le irrigazioni vanno ridotte.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Le Polyscias se coltivate in vaso, si rinvasano in primavera utilizzando una miscela formata in parti uguali da terriccio da giardino, torba e sabbia grossolana. E' importante che la composta sia ben drenante in quanto non amano i ristagni idrici.
E' preferibile usare vasi di terracotta che al contrario di quelli di plastica, permettendo alla terra di respirare permettendo anche di correggere eventuali errori di annaffiatura.
CONCIMAZIONE
La Polyscias si concima solo durante il periodo primaverile - estivo una volta al mese utilizzando un concime liquido diluito nell'acqua di annaffiatura e dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante.
E' opportuno usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P), potassio (K) contengano anche i cosiddetti microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta crescita della pianta.
FIORITURA
La Polyscias ha una fioritura insignificante con fiori piccoli riuniti in infiorescenze a pannocchia di alcun valore decorativo.
COME POTARE LA PIANTA
La Polyscias va potata regolarmente per mantenere un portamento contenuto. Si potano in genere i rami più folti alla fine dell'inverno-inizio primavera per favorire l'apertura della pianta e quindi la crescita. Eventualmente, se necessario, spuntare le siepi nella parte terminale durante l'estate. Ricordate di usare sempre delle lame pulite e disinfettate, possibilmente alla fiamma.
MOLTIPLICAZIONE
La Polyscias si moltiplica per talea.
Si prelevano dalle parti superiori dei rami delle talee lunghe circa 8-10 cm all'inizio della primavera, alla ripresa vegetativa, tagliando con un taglio netto immediatamente sotto un nodo e in senso obliquo in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua.
Una volta eliminate le foglie poste più in basso e aver spolverato la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione, sistemate le talee in una composta formata da torba e sabbia grossolana in parti uguali. La cassetta o il vaso si ricopre con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) sistemando dei bastoncino in modo che la plastica non sia mai a contatto con nessuna parte della talea e si sistema il vaso all'ombra e a una temperatura intorno ai 20-23°C. Il terriccio va tenuto sempre leggermente umido, annaffiando senza bagnare le talee in radicazione con acqua a temperatura ambiente. Ogni giorno occorrerà rimuovere la plastica per controllate l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa che si sarà sicuramente formata.
Quando inizieranno a comparire i primi germogli vuol dire che le talee hanno radicato. A quel punto si toglie la plastica definitivamente e si sistema il vaso in una zona più luminosa e si aspetta che le talee si irrobustiscano. Una volta che sono sufficientemente grandi, si trapiantano nel vaso definitivo e si trattano come le piante adulte.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Non sono piante particolarmente soggette a malattie.
Le foglie perdono la loro variegatura
Se le foglie perdono le loro screziature vuol dire che ricevono poca luce.
Rimedi: spostate la pianta in posizione più luminosa.
La pianta perde le foglie senza apparente ragione
La causa di questo sintomo potrebbe essere una scarsa annaffiatura.
Rimedi: regolare meglio le annaffiature.
Pidocchi e acari possono infastire la pianta
I pidocchi sono visibili a occhiio nudo e per cacciarli o trattate la pianta con antiparassitari sistemici specifici oppure potete ricorrere agli antiparassitari naturali.
Anche il ragnetto rosso un acaro molto fastidioso disturba la pianta. Si riconosce dalla presenza di ragnetele presenti soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Per combatterli aumentare l'umidità intorno alla pianta in quanto un ambiente asciutto favorisce la loro prolificazione. Se l'infestazione è leggera si possono eliminare con un panno morbido bagnato e insaponato se l'infezione è grave usate un insetticida specifico, anche naturale.
ETIMOLOGIA DEL NOME POLYSCIAS
Il nome Poliscias derica dal greco polys «molto» e skia «ombra» dato che è una pianta che crea molto ombra per via del suo fitto fogliame.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
Note
1. Immagine by Forest & Kim Starr, concessa sotto licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported (CC BY 3.0)