Il dragoncello, nome scientifico Artemisia dracunculus L., appartiene alla famiglia delle Asteraceae (ex Compositae) ed è una pianta originaria della Russia meridionale e della Siberia. In Europa è solo recentemente che si è ricominciato ad apprezzare questa pianta non solo per il suo uso culinario ma anche per le sue proprietà terapeutiche. Allo stato spontaneo non si trova in Europa se non per essere sfuggita alle coltivazioni.
Il dragoncello è una pianta erbacea perenne, che forma dei bei cespugli alti fino a 80 cm con fusti molto ramificati. Le foglie sono lanceloate - lineari di colore verde chiaro. I fiori sono molto piccoli di colore giallo-verde portati da infiorescenze riunite in pannocchie. Fiorisce da luglio a ottobre. I frutti sono degli acheni.
Le proprietà del dragoncello sono: antisettico, antispasmodico, emmenagogo, stimolante, vermifugo anche se non viene molto usata a scopo terapeutico ma più a scopo alimentare.
Utilizzato fresco a insalata o come infuso è utile nel caso di meteorismo e aerofagia.
Si utilizzano le sommità fiorite e le foglie dei giovani rametti raccolte da giugno a settembre.
Si utilizzano fresche o essiccate.
In cucina è utilizzato (preferibilmente fresco) per aromatizzare arrosti, insalate e salse.
Il dragoncello è anche conosciuto come estragone e serpenteria.
Non ci sono segnalazioni o controindicazioni riguardo l'uso del dragoncello.