Pereskia
Le Pereskia sono delle splendide cactacee che però il più delle volte non sono riconosciute come tali in quanto ricordano più delle rose che dei cactus.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali specie
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome pereskia
- Curiosità sulla pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Perchè una classificazione botanica? Una classificazione riunisce secondo determinati criteri le piante ed è importante sapere dove viene collocata sistematicamente sia per conoscere le sue caratteristiche che per aiutarci a capire la diversità delle diverse piante. Della classificazione si occupa una branca della biologia, la sistematica e si deve al naturalista svedese Carlo Linneo che nel 1753 inventò la prima classificazione scientifica delle creature viventi. A seguire pertanto riporto la classificazione botanica della Pereskia.
ORIGINE DELLA PIANTA
Le piante del genere Pereskia sono tutte originarie dell'America centrale (Florida), del Messico, dell'America meridionale tropicale e delle Indie occidentali, specialmente delle zone costiere.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
Le Pereskia molto spesso non sono riconosciute come piante grasse o succulente (pur appartenendo alla famiglia delle Cactaceae) a causa del fatto che sono provviste di normali foglie e il loro aspetto non le ricorda. Infatti più che rassomigliare a un cactus, sono simili alle rose, in particolare alla rosa canina.
Sono piante a portamento arbustivo, eretto o rampicante, con fusti spinosi, foglie per lo più ovali, coriacee, picciolate e provviste di areole che portano ciuffi di robuste spine. I fiori sono grandi e spesso profumati e producono dei frutti commestibili.
Sono piante a rapida crescita.
Fiore di Pereskia
Frutto di Pereskia
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Esistono una ventina di specie tra le quali ricordiamo:
PERESKIA ACULEATA
La Pereskia aculeata è un rampicante a rapido accrescimento.
Possiede delle vere e proprie foglie ovali, lucide, che portano sulla pagina inferiore dei piccoli uncini che servono come ancoraggio per i nuovi germogli. I fiori sono profumati e riuniti in grappoli, di color crema con stami di colore giallo-aranciato, molto belli. I frutti sono delle bacche commestibili di colore giallino. Fiorisce in autunno.
PERESKIA GRANDIFOLIA
La Pereskia grandifolia (o Pereskia grandiflorus) chiamata anche rosa cactus, ha un portamento più arbustivo rispetto alla precedente ed è caratterizzata da steli provvisti di spine e grandi foglie di colore verde chiaro lunghe circa 15 cm.
I fiori sono di colore rosa e fioriscono alla fine dell'estate.
TECNICA COLTURALE
Le Pereskia non sono piante di difficile coltivazione e possono essere coltivate sia in appartamento che all'aperto, la dove le temperature lo consentono.
COLTIVAZIONE IN VASO
Sono piante coltivate in vaso nei nostri climi per essere riportate in ambiante protetto durante la stagione invernale in quanto le temperature minime che sopportano non sono compatibili con il nostro clima. A casa crescono bene senza alcun problema. Basta tenerle lontane dai termosifoni e dalle luce diretta del sole.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
In piena terra non è consigliabile la loro coltivazione considerando che le temperature minime non devono scendere sotto i 10°C. A meno che nella vostra zona non si raggiungano queste temperature durante l'inverno, diversamente è meglio coltivarle in vaso, all'aperto ma per essere riportate al riparo durante la stagione fredda.
ESPOSIZIONE E LUCE
Amano la luce e il sole soprattutto durante la fase della fioritura. Se piantate all'aperto l'ideale è sistemarle in una posizione dove ricevano il sole, ma non nelle ore più calde della giornata che potrebbe bruciare le foglie.
Sono piante che amano l'aria per cui se coltivate in appartamento, assicurate un buon ricambio.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Non hanno grossi problemi di temperatura massima ma la minima non deve scendere sotto i 5°C.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Durante il periodo primaverile-estivo le annaffiature della Pereskia devono essere abbondanti ma senza lasciare il terreno fradicio inoltre è importante che in superficie sia asciutto prima di procedere con la successiva irrigazione. Durante il periodo autunno-invernale le irrigazioni vanno molto ridotte in modo d'avere il terreno quasi asciutto.
Evitare di lasciare acqua stagnante nel sottovaso in quanto i ristagni idrici non sono in alcun modo tollerati.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Si rinvasano quando il vaso è diventato troppo piccolo per contenere le radici, in primavera, utilizzando un terreno per cactaceae al quale è bene aggiungere un pochino di sabbia grossolana per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione nella misura di 2:1 (2 parti di composta e 1 parte di sabbia o perlite).
Sistemate sul fondo del vaso dei pezzi di coccio in modo che la terra o le radici non ostruiscano il foro di drenaggio perchè i ristagni idrici non sono tollerati.
Quando il vaso, con i successivi rinvasi, avrà raggiunto le dimensioni di circa 30 cm, allora sarà sufficiente rimuovere i primi strati di terreno (2,5-5 cm) e sostituirlo con del terriccio fresco.
Personalmente consiglio sempre di usare dei vasi di terracotta e non di plastica in quanto permettono alla terra di respirare.
CONCIMAZIONE
Dalla primavera e per tutta l'estate la Pereskia va concimata una volta al mese con un concime liquido per cactus diluito nell'acqua di irrigazione diminuendo leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante. A partire dall'autunno e per tutto l'inverno, sospendere le concimazioni.
FIORITURA
Il periodo di fioritura è variabile a seconda della specie ma sempre tra la primaverile e l'autunno.
COME POTARE LA PIANTA
Al momento del rinvaso in genere si provvede a fare una bella potatura per ridurre le dimensioni della pianta. Il taglio va fatto appena al di sopra dell'inserzione delle foglie nel fusto. Dato che la pianta fiorisce di solito nei rami dell'anno precedente, questi non devono essere potati per intero.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione delle Pereskia può avvenire per seme o per talea.
Se scegliete la moltiplicazione per seme tenete presente che ha con se lo svantaggio che, subentrando la variabilità genetica, non si è certi di avere delle piante uguali alla pianta madre. Pertanto se non siete certo della qualità del seme o desiderate avere una pianta precisa è preferibile fare la moltiplicazione per talea.
In primavera si ricavano dalle cime dei rami delle talee lunghe circa 10-13 cm. Si aspetta qualche giorno prima di proseguire per dare il tempo alla ferita del taglio di cicatrizzarsi e quindi si piantano in un terriccio per cactaceae mescolato con po' di sabbia.
Il vaso si tiene in un ambiente illuminato, ma non al sole diretto e a una temperatura intorno ai 18-24°C, mantenendo il terreno costantemente umido. Quando inizieranno a nascere i nuovi germogli vuol dire che la talea ha radicato. A quel punto la talea può essere trattata come una pianta adulta.
La moltiplicazione per semi si esegue all'inizio della primavera. Preparate un vassoio o un vaso con del terriccio per cactaceae che immergerete in acqua e lascerete sgrondare per bene. Dopo di che potete distribuire i semi in maniera uniforme sulla superficie del vassoio. Ricoprite il vassoio con un foglio di plastica trasparente o una lastra di vetro che garantirà una buona temperatura ed eviterà che il terriccio si asciughi troppo rapidamente. Rimuovete il foglio di plastica ogni giorno per controllare l'umidità (il terriccio deve essere sempre leggermente umido) del terreno e togliere la condensa che si forma sulla plastica o nel vetro. Il vassoio va tenuto all'ombra, a una temperatura intorno ai 21°C fino al momento della germinazione.
Una volta che i semi hanno germogliato si toglie il telo di plastica o il vetro e si sistema il vassoio in una posizione più luminosa, mantenendo il terreno sempre appena umido. Quando le nuove piantine saranno sufficientemente grandi da essere manipolate si trapiantano nel vaso definitivo così come indicato per le piante adulte e si trattano come tali.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Non sono piante particolarmente soggette a malattie. Nel loro caso è più corretto parlare di fisiopatie vale a dire malattie causate da cattive tecniche di coltivazione.
Gli steli appaiono molli e scoloriti
Questo è il classico sintomo di un eccesso di acqua.
Rimedi: se tutta la pianta si presenta in questo modo, non c'è più niente da fare. Se invece sono solo alcuni rami, potete tentare di salvare la pianta. Togliete la pianta con tutto il pane di terra dal vaso e lasciatelo all'aria in modo che il terreno si asciughi rapidamente. Controllate le radici ed eliminate quelle marce tagliandole almeno 1 cm sopra la zona danneggiata con una forbice disinfettata, preferibilmente alla fiamma. La stessa cosa fate per i rami. Sulle superfici tagliate cospargete una polvere fungicida ad ampio spettro e quindi rinvasate con del nuovo terriccio. Aspettate almeno due settimane prima di annaffiare nuovamente. Per il futuro usate maggiore cautela nelle annaffiature.
Presenza di piccole macchie sulla pagina inferiore delle foglie
La presenza di macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza della cocciniglia e in particolare della cocciniglia farinosa, un insetto. Per essere certi, usate una lente di ingrandimento e confrontatele con la foto al lato. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone strofinando delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che risciacquate molto bene per eliminare il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, usate degli antiparassitari specifici.
Foglie che iniziano a ingiallire e compaiono delle piccole macchie gialle e marron
Se le foglie manifestano questi sintomi molto probabilmente è in corso un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso. Se osservate con attenzione noterete anche delle sottili ragnatele, soprattutto nella pagina inferiore delle foglie.
Rimedi: aumentare l'umidità dell'ambiente in quanto questi acari prosperano in ambienti secchi. Se l'infezione è particolarmente grave, usate insetticidi specifici.
ETIMOLOGIA DEL NOME PERESKIA
Il genere è stato dedicato all'astronomo, botanico e numismatico francese Nicolas-Claude Fabri de Peiresc (1580 – 1637).
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Il genere Pereskia è sicuramente uno dei più importanti della famiglia delle cactacee in quanto, date le sue particolari caratteristiche, si interpone tra le piante con foglie e le piante succulente.
La Pereskia aureiflora è menzionata tra le specie minacciate di estinzione (Endangered, EN) nella RED list, perché le popolazioni di questa pianta sono diminuite almeno il 50% nelle ultime tre generazioni (una generazione è di 20 anni) a causa della conversione e il degrado del suo habitat a causa della deforestazione per scopi agricoli e minerari.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.