Viola del pensiero
o Viola tricolor
o Viola tricolor
La viola del pensiero splendida è una piantina conosciuta per i suoi bellissimi fiori che ci rallegrano d'inverno e per la sua semplicità di coltivazione.
Viole del pensiero o pansèe
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Caratteristiche generali della pianta
- Principali cultivars e varietà
- Rusticità della pianta
- Come coltivare la viola del pensiero
- Con cosa associare le viole del pensiero in giardino
- Etimologia del nome Viola
- Curiosità sulla pianta
- Storia della viola del pensiero
- Proprietà medicinali
- Proprietà cosmetiche
- Tossicità della pianta
- La viola del pensiero nel linguaggio dei fiori
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
La viola del pensiero botanicamente si chiama Viola tricolor e appartiene alla famiglia delle Violaceae.
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
La viola del pensiero è originaria dell’Europa e delle zone temperate dell’Asia anche se oggi è diffusa in tante parti del mondo dato che si adatta molto bene ai diversi ambienti. Cresce solitamente nei campi coltivati a grano o comunque erbosi ma si ritrova anche in affioramenti rocciosi dominati da licheni, nei prati ma anche nei campi sabbiosi e nelle spiagge marittime.
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA PIANTA
La viola del pensiero, conosciuta anche come pensée o pansè (in inglese violet o pansy) è una pianta erbacea annuale o biennale per il fatto che la prima fioritura della pianta avviene tra novembre e dicembre mentre la seconda fioritura avviene la primavera successiva, quindi abbraccia due anni. E' una pianta che rimane piccolina in quanto non supera i 40 cm di altezza (mediamente sono 20 cm) infatti la viola del pensiero inizia a crescere alla fine dell'estate. Le foglie sono molto belle perchè hanno la forma di un cuore. I fiori hanno 5 petali.
Produce moltissimi semi che caduti nel terreno germinano in continuazione assicurando una costante auto riproduzione. I fiori sono di colore dal viola, al bianco, al giallo con le diverse sfumature.
PRINCIPALI CULTIVARS E VARIETA'
La Viola tricolor ha tantissime varietà grazie alle numerose selezioni e incroci anche tra le specie selvatiche. Quelle di pansè che ritroviamo in commercio sono per lo più derivate da ibridazioni tra Viola tricolor x Viola cornuta o Viola gracilis o Viola lutea.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Le viole sono piante rustiche, resistenti al freddo che richiedono poche cure per la loro coltivazione.
COME COLTIVARE LA VIOLA DEL PENSIERO
La viola del pensiero si coltiva sia in vaso che in giardino in piena terra o sul terrazzo. I tutti questi casi occorre mettere tante viole del pensiero vicine tra loro in modo da creare dei piccoli cespugli per avere un effetto visivo da UAUH.
Non è una pianta da fiore molto esigente. Tuttavia, ci sono alcuni criteri sulla posizione e sulla cura che devono essere presi in considerazione, in modo che cresca rigogliosa.
COLTIVAZIONE IN VASO
Per la coltivazione in vaso fate attenzione alla qualità del terreno rispetto alla coltivazione in pieno campo. Dovrebbe essere un terreno umido e permeabile ricco di sostanze nutritive. Un miscuglio di terriccio con terra da giardino, humus, torba e sabbia andrà bene. Deve essere permeabile in quanto un buon drenaggio è fondamentale per la riuscita della coltivazione di questa pianta dato che non sopporta i ristagni idrici. Mantenere un'esposizione molto illuminata ma non sole diretto filtrato dai vetri se non la mattina, prima che diventi troppo forte e causi un pericoloso effetto lente.
Nella coltivazione in vaso è bene rinvasare ogni anno in modo da assicurare la giusta nutrizione e garantire più spazio alle radici.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Per la coltivazione in piena terra in giardino della viola del pensiero assicurale una posizione in pieno sole o con una leggera ombra parziale. Sistemiamo tante piantine di viole del pensiero vicine tra loro in modo che l'aiola risulti alle fine densa di fiori.
Prepariamo il terreno in modo che sia ricco e fertile (aggiungendo humus o compost) e ben drenato (aggiungiamo della sabbia grossolana) evitando di interrare troppo in profondità il piede della pianta per evitare che eventuali ristagni idrici favoriscano lo sviluppo dei marciumi radicali.
Si mettono a dimora alla fine estate, per avere la lunga fioritura invernale/primaverile.
Non hanno grossi problemi con il freddo solo se ci sono gelate notturne prolungate, coprete le piantine con del tessuto non tessuto per tutto il periodo.
COLTIVAZIONE IN TERRAZZO
Per la coltivazione delle nostre viole in terrazzo, valgono le stesse regole della coltivazione in vaso.
ESPOSIZIONE E LUCE
Le viole del pensiero meglio posizionarle in pieno sole o in ombra parziale. Le zone con scarsa illuminazione porta la pianta a produrre più foglie e meno fiori.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le viole del pensiero sono tolleranti nei confronti delle basse temperature, riescono a resistere fino a -15°C. Vivono bene nei climi temperati, non troppo caldi. Il problema della stagione fredda non è tanto le basse temperature ma un terreno troppo umido.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
La viola del pensiero si annaffiano in modo da tenere il terreno leggermente umido, mai inzuppato, durante tutta la stagione di crescita e di fioritura. Attenzione a non favorire i ristagni idrici e a non bagnare i fiori che potrebbero macchiarsi o appassire.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
La viola del pensiero vuole un terreno ricco e ben drenante e umido. Il terreno dovrebbe essere in grado di trattenere bene l'umidità, ma non tendere mai a far ristagnare l'acqua perchè le radici della pianta marciranno rapidamente. Assicurate pertanto un ottimo drenaggio con l'aggiunta si sabbia grossolana o altro materiale drenante. Dato che è sensibile alla carenza di ferro, assicurate un terreno leggermente acido (pH 6,5 o leggermente inferiore), mai calcareo.
CONCIMAZIONE
La viola del pensiero si concima ogni due settimane usando un concime per piante fiorite a partire dalla primavera e per tutta l'estate.
FIORITURA
I fiori sono formati da petali superiori di un colore e petali inferiori di un altro colore, spesso striato.
La fioritura della viola del pensiero avviene in autunno, continua durante i periodi miti invernali e diventa strepitosa in primavera prolungandosi fino all'inizio dell'estate. Sia il freddo eccessivo che le temperature troppo alte possono inibire la fioritura.
La bellezza di questa pianta è che i fiori si possono trovare con colori molto diversi: porpora, bianco, arancio, blu, giallo, lavanda.
COME POTARE LA PIANTA
La viola del pensiero non si pota ma si cimano regolarmente i fiori appassiti in modo da favorire il ricaccio di nuovi fiori.
COME FARE INSEMINARE LA VIOLA DEL PENSIERO DA SE
Se vuoi che la tua viola del pensiero si propaghi da sola, anzichè cimare tutti i fiori come sfioriscono, lascia poche infiorescenze sulla pianta e falle finire il loro ciclo di vita, vale a dire fai che si formi il frutto che conterrà al suo interno i semi che si dissemineranno da soli una volta maturi.
MOLTIPLICAZIONE
La moltiplicazione della pansé avviene per seme. Se utilizzi semi recuperati dalle piante che hai in vaso o in giardino ricorda che subentra la variabilità genetica pertanto non sarai certo di avere una pianta uguale alla pianta madre tanto che potresti ottenere delle piante con i fiori di colori completamente diversi.
La semina si effettua nel tardo inverno per avere la fioritura in primavera e all'inizio dell'estate. Posiziona semi in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali che ricopri con un leggero strato di terriccio che va tenuto sempre umido, all'ombra e in un posto caldo.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Le viole del pensiero non sono piante particolarmente soggette a malattia. Possono essere infastidire dalle lumache, dagli afidi, dal ragnetto rosso. Possono essere colpite anche dal virus del mosaico, dalla ruggine e dall'oidio o mal bianco.
CON COSA ASSOCIARE LE VIOLE DEL PENSIERO IN GIARDINO
Le viole del pensiero da giardino sono con i loro fiori luminoso aralde della primavera. Possiamo associarle altre piante simili quali i tulipani, i giacinti sempre a fioritura primaverile ottime per decorano le aiuole, bordure. Quando la bella stagione sta per finire accanto all'erica e al ciclamino stanno ancora le pansè, che annunciano l'inizio della stagione fredda e fioriscono nelle zone temperate anche durante tutto l'inverno.
ETIMOLOGIA DEL NOME VIOLA
Il nome viola deriva dal greco ion, usato per indicare i fiori, forse collegato al termine "essere flessuoso" in relazione al portamento dei peduncoli fiorali e fogliari. Tricolor per il fatto che generalmente è una combinazione di tre colori: bianco, giallo e blu o viola
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
Nell'opera Sogno di una notte di mezza estate di Shakespear, Viola è il fiore simbolo dei sospiri amorosi. Non a caso il nome volgare viola del pensiero è nel senso del ricordo della persona amata.
Nel ciclo arturiano è il fiore usato per predire il futuro contando i raggi che partono dal centro, come noi oggi facciamo con le margherite.
STORIA DELLA VIOLA DEL PENSIERO
Si trovano notizie delle viole del pensiero nelle poesie dell'Inghilterra del XVI e XVII secolo, anche se i fiori descritti non assomigliano affatto a quelli che conosciamo oggi. Si trattava sicuramente della Viola tricolor conosciuta fin dai tempi dell'antica Grecia usate per adornare i giardini e decorare le tavole dei banchetti. Un antenato relativamente piccolo e semplice rispetto ai fiori grandi e fantasiosi che abbiamo oggi.
La moderna viola del pensiero rappresenta probabilmente un incrocio tra la Viola triclor e altre specie di Viola. Infatti poco dopo il 1800, i coltivatori britannici iniziarono a incrociare i fiori della viola del pensiero per migliorarne il colore e la grandezza. Successivamente, coltivatori francesi, belgi, svizzeri e americani hanno sviluppato le varietà più grandi, dai colori più brillanti e più fantasiose che troviamo oggi in commercio.
PROPRIETÀ MEDICINALI
E' una pianta utilizzata in erboristeria fin dall'antichità. Era il classico rimedio primaverile per "depurare il sangue" quindi usato come diuretico, purgativo e diaforetico. Era usata anche per curare l'acne, la psoriasi e anche per prevenire la crosta lattea nei neonati. Era anche utilizzata come rimedio delle infiammazioni respiratorie come tosse, raffreeddori, catarro.
PROPRIETÀ COSMETICHE
La viola era usata per preparazioni cosmetiche: i fiori cotti nel latte servivano per ammorbidire la pelle delle mani e del viso. Ancora oggi rientra nella preparazione di diverse creme cosmetiche per il viso e per il corpo.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
I suoi fiori, se ingeriti in grande quantità possono essere tossici in quanto contengono delle saponine.
LA VIOLA DEL PENSIERO NEL LNGUAGGIO DEI FIORI
Il colore prevalente della pianta, viola e giallo porta con se armonia, che riporta l'equilibrio. Il fatto che curi le infiammazioni ed elimina le tossine fa si che venga considerata come la pianta che risolve i conflitti interiori. E’ considerato inoltre un fiore che dona allegria, serenità, pensieri positivi e lieti ricordi.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
BIBLIOGRAFIA ONLINE
Growing Pansies by Utah State University Extension