Aquilegia: cura, coltivazione e caratteristiche della pianta
L'Aquilegia è una pianta rustica che non richiede cure particolari e sopravvive anche in terreni difficili. E' usata per decorare giardini grazie ai suoi fiori colorati. A seguire una guida alla sua coltivazione.
Nota 2
- Classificazione botanica
- Origine e diffusione della pianta
- Descrzione della pianta di Aquilegia
- Altri nomi con i quali la pianta è conosciuta
- Principali specie
- Quando fiorisce l'Aquilegia
- L'Aquilegia è una pianta rustica
- Tasso di crescita dell'Aquilegia
- Quanto vivono le Aquilegia
- Come coltivare l'Aquilegia
- Etimologia del nome Aquilegia
- Valore della pianta nella fauna selvatica
- Curiosità sulla pianta
- L'Aquilegia e l'evoluzione della specie
- Il significato dell'Aquilegia nel linguaggio dei fiori
- Proprietà medicinali
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Perchè una classificazione botanica? Questa è importante non solo per attribuire un nome univoco a una pianta superando in questo modo i vari nomi dialettali ma soprattutto perchè raggruppa e sistema in precise categorie e gerarchie le piante. Tutto questo è importante perchè ci permette di capire le similitudini delle diverse piante, la loro diversità e anche come sono imparentate tra loro. Fu il naturalista svedese Carlo Linneo nel 1753 nel suo libro Systema naturae riunì le piante in base alle loro caratteristiche morfologiche (oggi in base al loro DNA). Vediamo pertanto la classificazione botanica dell'Aquilegia: specie Aquilegia spp.; genere Aquilegia; famiglia Ranunculaceae; ordine Ranunculales; clado Eudicotiledoni - Angiosperme; regno Plantae.
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
Si tratta di piante che si ritrovano in tutte le zone temperate dell'Europa, dell'Asia e dell'America fino a 2000 m di altitudine. Sono diffuse dalle praterie alle zone boschive fino alle zone montane in pratica di tutto dell'emisfero settentrionale.
DESCRIZIONE DELLA PIANTA DI AQUILEGIA
Il genere Aquilegia comprende piante erbacee sempreverdi che formano dei bei cespugli ricchi di foglie e di fiori variopinti e per questo spesso sono usate come bordure per dare un tocco di colore ai giardini.
Le piante presentano per lo più foglie portate da lunghi piccioli, trilobate, profondamente incise, di un bel colore verde non troppo intenso.
I fiori sono ermafroditi (gli organi di riproduzione maschile e femminili sono sullo stesso fiore) con una simmetria radiale di tipo pentamero. Il fiore è infatti formato da un calice costituito da cinque sepali che racchiudono una corolla formata da cinque petali ciascuno dei quali forma alla base una caratteristica protuberanza chiamata sperone che a seconda della specie può essere più o meno sviluppata e nelle piante che presentano il fiore pendulo rimane rivolto verso l'alto. Gli stami sono di solito molto numerosi. Riportiamo a seguire alcuni esempi di strutture floreali di alcune specie:
A. canadensis
A. chrysantha
A. vulgaris
I frutti sono dei follicoli.
ALTRI NOMI CON I QUALI É CONOSCIUTA LA PIANTA
L'Aquilegia nell'antichità era conosciuta come erba del leone e il suo nome comune colombina allude alla somiglianza del fiore a un gruppo di colombe.
PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE A SCOPO ORNAMENTALE
Il genere Aquilegia comprende una settantina di specie, oltre una quantità incalcolabile di ibridi grazie al fatto che queste piante si ibridano spontaneamente con grande facilità. A seguire riportiamo le specie maggiormente diffuse:
AQUILEGIA VULGARIS
La Aquilegia vulgaris è una pianta originaria dell’Europa. E' caratterizzata da fusti ramificati, con fiori penduli di colore blu o viola, larghi fino a 4 cm e con i classici speroni. Fiorisce alla fine della primavera - inizio estate.
Nota 1
Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo: la varietà William guinnes che presenta una corolla di color blu-viola scuro sfumata di rosa e bianco; la varietà Alba con fiori bianchi; la varietà Pink Cascade con fiori di colore rosa chiaro, solo per fare pochi esempi.
In commercio è possibile trovare anche ibridi con lo sperone particolarmente lungo, di colore blu, giallo, bianco o rosso, veramente spettacolari.
La pianta è conosciuta nei paesi di lingua inglese come European Columbine.
AQUILEGIA FLABELLATA
La Aquilegia flabellata è una specie originaria del Giappone caratterizzata da una forma compatta e da una taglia abbastanza ridotta. Forma fiori con una corolla di colore bianco e sepali di colore azzurro, di aspetto ricadente. E' una specie molto utilizzata per l'allevamento in vaso.
Fiorisce durante il periodo primaverile-estivo (aprile - luglio).
Esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo: la Nana alba con fiori di colore bianco; la Pumila che presenta fiori di colore rosa o azzurro intenso e numerose altre.
AQUILEGIA CANADENSIS
La Aquilegia canadensis è una deliziosa piantina originaria del nord America che raggiunge un'altezza fino a 50 cm con fiori ricadenti, di colore giallo con speroni rossi.
Fiorisce dalla tarda primavera e fino a metà estate (maggio - luglio).
In lingua inglese questa pianta è conosciuta come Eastern red columbine o Wild red columbine.
AQUILEGIA CAERULEA
La Aquilegia caerulea è una pianta originaria dell'America settentrionale e precisamente delle zone delle Montagne rocciose. Può raggiungere un'altezza di circa 40-80 cm, ed è caratterizzata da foglie di colore verde glauco e da fiori con petali di colore bianco alle volte sfumati di azzurro-rosa e sepali di colore azzurro-rosa molto più grandi dei petali.
Nota 2
Esistono numerose varietà che si differenziano tra loro per il diverso colore dei fiori: gialli e rossi, gialli e bianchi, blu e bianco, ecc.
Nei paesi di lingua inglese questa pianta è conosciuta come Colorado Blue Columbine.
AQUILEGIA FLAVESCENS
La Aquilegia flavescens è una piccola pianta che raggiunge i 70 cm di altezza, molto ramificata, con foglie profondamente incise e con le punte arrotondate e fiori provvisti di sepali gialli così come i petali anch'essi di colore giallo pallido ciascuno provvisto di un lungo sottile sperone.
Nota 3
Fiorisce nel periodo estivo (giugno-agosto).Nei paesi di lingua inglese è conosciuta con il nome di Yellow columbine.
AQUILEGIA ALPINA
La Aquilegia alpina si trova allo stato spontaneo nelle Alpi Occidentali e nell’Appennino Tosco-Emiliano (Italia).
Nota 1
Si caratterizza per il fatto che le foglie sono molto incise e i fiori sono di
colore azzurro molto intenso larghi fino a 5 cm.
Anche di questa specie esistono numerose varietà con fiori di colore bianco e azzurro-violetto.
AQUILEGIA CHRYSANTHA
La Aquilegia chrysantha è una pianta originaria dell'America centrale con foglie di colore verde chiaro e fiori larghi fino a 7 cm, con i petali e i sepali di colore giallo con striature rosse, provvisti di evidenti speroni.
Fiorisce dalla fine della primavera - all'estate inoltrata (maggio - agosto) e può crescere fino a 1 m di altezza.
Anche di questa specie esistono numerose varietà tra le quali ricordiamo la varietà Yellow queen con le foglie che ricordano quelle di una felce e i fiori di colore giallo oro, girati all’insù e con speroni particolarmente lunghi e leggermente ricurvi.
Nei paesi di lingua inglese é conosciuta con il nome di Golden columbine.
QUANDO FIORISCE L'AQUILEGIA
Le epoche di fioritura dell'Aquilegia sono variabili a seconda della specie ma nella maggior parte di esse avviene tra la tarda primavera - estate inoltrata.
L'AQUILEGIA E' UNA PIANTA RUSTICA?
Le Aquilegia sono piante rustiche che si adattano senza problemi alle situazioni pedoclimatiche nelle quali si vengono a trovare.
TASSO DI CRESCITA DELLA AQUILEGIA
Sono a crescita rapida ma non hanno una durata vegetativa molto lunga in quanto nel giro di pochi anni perdono di vigore e bellezza e devono essere rinnovate.
QUANTO VIVONO LE AQUILEGIA
Le Aquilegia sono naturalmente piante di breve durata, che durano una o due stagioni . Per fortuna, se non elimini i fiori come appassiscono la pianta si autosemina da sola, quindi le avrai sempre nel tuo giardino senza alcuno sforzo.
COME COLTIVARE L'AQUILEGIA
Tutte le specie di Aquilegia non richiedono particolari accorgimenti di coltivazione. Non è infatti una pianta che richiede molte cure. Sono pertanto perfette per quei giardini a bassa manutenzione o per arricchiere che aree verdi delle seconde case, meno frequentate.
ESPOSIZIONE E LUCE
Per quanto riguarda l'esposizione possono stare tranquillamente anche in posizioni soleggiate anche se le più belle fioriture si hanno con una esposizione a mezz'ombra.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Non hanno grossi problemi di temperatura in quanto riescono a resistere anche a diversi gradi sotto zero così come alle alte temperature.
COME COLTIVARE IN VASO L'AQUILEGIA
Le Aquilegia vivono bene in vaso in appartamento adattandosi senza grossi problemi. Per creare un bel cespuglio ricco e colorato si possono piantare in un vaso di circa 20-25 cm di diametro anche 3-4 piantine insieme.
Usa un terrno ricco di sostanza organica mescolato a un terriccio di foglie e arricchito con della sabbia per farlo ben drenante: questa infatti è l'unica vera esigenza della pianta.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Le Aquilegia si possono coltivare come bordura in giardino in piena terra piantandole o alla fine dell'estate (settembre) o all'inizio della primavera (marzo). Abbiate solo l'accortezza di sistemare in terreno in modo che sia ben drenante e fate in modo che le piante non siano sistemate in avvallamenti del terreno per evitare l'accumulo dell'acqua a livello radicale.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE PERT L'AQUILEGIA
Le Aquilegia sono piante che non richiedono annaffiature particolarmente abbondanti ma vanno irrigate con molta moderazione, frequentemente ma somministrando piccole quantità d'acqua. Sopportano senza grossi problemi brevi periodi di siccità.
TIPO DI TERRENO DA USARE E COME RINVASARE
Le Aquilegia sono piante che si rinvasano in primavera (marzo) in genere ogni due anni per essere coltivate in vaso e in appartamento.
In generale vanno rinvasate usando un terriccio che sia ricco di sostanza organica mescolato a un buon terriccio di foglie anche se sono piante che si adattano bene a qualsiasi tipo di terreno. Unica caratteristica importante è che il substrato di coltivazione deve drenare perfettamente l'acqua di irrigazione. Sarà pertanto opportuno, quale che sia il terreno che utilizzate, avere l'accortezza di aggiungere un po' di sabbia grossolana per favorire il drenaggio dell'acqua.
COME CONCIMARE L'AQUILEGIA
Le Aquilegia si concimano a partire dalla primavera fino a metà estate (aprile - luglio) ogni due settimane diluendo il concime nell'acqua di annaffiatura.
Si consiglia di usare un concime completo che contenga non solo macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), il magnesio (mg) tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Diminuire le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione del fertilizzante in quanto sono sempre eccessive..
COME POTARE LA PIANTA
Le Aquilegia non si potano. Si eliminano solo le foglie che seccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.
QUANDO PIANTARE I SEMI DELL'AQUILEGIA
La semina dell'Aquilegia può essere fatta in diversi periodi dell'anno: all’inizio della primavera, e in questo caso le nuove piantine saranno pronte per essere trapiantate in autunno (in questo caso è opportuno prima di sistemare i semi nel terreno di germinazione, lasciarli per 3-4 settimane in frigorifero -vernalizzazione- a circa 4°C). E' possibile seminare anche in autunno (ottobre) e le nuove piantine emergeranno in primavera.
Nella moltiplicazione per seme occorre tenere presente che subentrando la variabilità genetica, non si ha la certezza di ottenere delle piante perfettamente identiche alla pianta madre, specialmente se si utilizza del seme non certificato (raccolto da se).
E' possibile moltiplicare più semplicemente anche per divisione della pianta all'inizio della primavera sistemando poi ciascuna porzione in vasi singoli.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
Presenza di piccoli insetti biancastri sulla pianta
Piccoli insetti mobili di colore in genere chiaro, possono essere afidi o come comunemente sono chiamati pidocchi.
Rimedi: occorre intervenire usando degli aficidi specifici che possono essere facilmente reperiti presso i centri specializzati in giardinaggio.
Presenza di linee chiare sulle foglie
Le foglie presentano delle linee di colore chiaro rispetto al verde delle foglie che altro non sono che le gallerie scavate dalle larve di un insetto (un dittero) all'interno del mesofillo delle foglie.
Rimedi: i minatori si combattono per lo più usando antiparassitari specifici ad azione endoterapica anche se esistono metodi di lotta biologia usando altri insetti antagonisti o trappole cromotropiche.
Piccole macchie necrotiche, circolari di colore rossiccio-marroncino
Questa sintomatologia potrebbe indicare la presenza di un attacco di ruggine vale a dire di un fungo molto dannoso che va immediatamente combattuto al manifestarsi dei sintomi. Infatti se si trascura, le piccole macchie via via confluiscono tra loro fino a far seccare tutta la foglia. Inoltre, sulla pagina inferiore delle foglie, in corrispondenza delle macchie, si formano dei piccoli corpiccioli sferici di pochi millimetri tenacemente inseriti nei tessuti che altro non sono che gli organi di propagazione del fungo.
Rimedi: è bene intervenire con prodotti chimici specifici reperibili presso i centri specializzati in giardinaggio.
ETIMOLOGIA DEL NOME AQUILEGIA
Sono diverse le scuole che cercano di dare un significato a questa pianta: una corrente di pensiero vuole che il nome del genere Aquilegia derivi dal latino aquilegus vale a dire «aquam lego» cioè «raccolgo l'acqua» per la forma dei petali ad imbuto idonea a raccogliere l'acqua oppure da aquilĕgus «che tira acqua».
Un’altra possibile origine etimologica è riferita al termine aquila. I petali del fiore infatti ricordano gli artigli di questo rapace.
VALORE DELLA PIANTA NELLA FAUNA SELVATICA
Dato che le foglie dell'Aquilegia selvatica sono tossiche è in generale sgradevole per i mammiferi . Tuttavia, i fiori di questo fiore selvatico forniscono il nettare che attira colibrì e bombi. Il nettare della pianta infatti è diluito e contiene circa il 20-23% di zucchero, tipico dei fiori che bottinano i colibrì. Il fogliame invece fornisce cibo a una grande varietà di insetti.
CURIOSITÀ SULLA PIANTA
L'A. caerulea è il fiore ufficiale dello stato del Colorado (USA).
L'AQUILEGIA E L'EVOLUZIONE DELLE SPECIE
E' stato osservato che alcune specie sono molto importanti per lo studio dell'evoluzione, dell'ecologia e dello sviluppo grazie alla sua storia evolutiva che rappresenterebbe un punto fondamentale per la filogenetica (Nota 6).
IL SIGNIFICATO DELL'AQUILEGIA NEL INGUAGGIO DEI FIORI
Sono tanti i significati che questo fiore ha assunto nel corso del tempo pertanto ti rimandiamo all'articolo dedicato.
PROPRIETÀ MEDICINALI DELL'AQUILEGIA
In passato i naturalisti attribuivano a questa pianta diverse proprietà terapeutiche. In passato era usata per curare i disturbi del sistema nervoso, come antisettico, come astringente, come calmante e detergente. Veniva usata anche per combattere lo scorbuto. In realtà oggi è poco usata in quanto si è scoperto che sia le parti aeree che i semi contengono sostanze tossiche per l'uomo.
STATO DELLA POPOLAZIONE
Nel genere sono due le specie che ritroviamo citate nella Red list dell'IUNC Versione 2009,2.
Aquilegia barbaricina (nota 4) considerata Critically Endangered (CE) vale a dire in pericolo di estinzione. Si tratta di una specie che cresce tra 1.300-1.400 m di altitudine e si trova solo in Sardegna (Italia) ed è di fatto una specie che è stata individuata solo nel 1977 e si pensa che sia una evoluzione della A. vulgaris che però non è presente in Sardegna.
Aquilegia barbaricina (Nota 5)
Aquilegia nuragica (nota 4) anche questa specie è considerata Critically Endangered (CE) vale a dire in pericolo di estinzione. Si tratta di una specie endemica della Sardegna che vive in uno spazio molto ristretto, circa 50 m², a Dorgali zona Su Gorroppu (prov. NU). Sono stati individuati solo una quindicina di esemplari e si pensa che non ci sia speranze di sopravvivenza della specie in quanto vive in una zona particolarmente inaccessibile e impervia.
Aquilegia nuragica (Nota 5)
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
articolo redatto da maria giovanna davoli(1) Immagine non soggetta a copyright
(2) Photo by Barnes, Dr. Thomas G. / U.S. Fish and Wildlife Service
(3) Photo by Goldman, Luther / U.S. Fish and Wildlife Service
(4) Valutatore Camarda I., Strahm, W. & de Montmollin, B. (Mediterranean Island
Plants Red List Authority, 2006
(5) Immagine concessa sotto licenza
(6) Kramer Elena M., (2009),