Acanthocereus
L'Acanthocereus è una importante pianta grassa della grande famiglia delle cactacee molto amata per il suo portamento imponente e per i suoi grandi fiori che fiorisce di notte.
In questa pagina parleremo di:
- Classificazione botanica
- Caratteristiche generali dell'Acanthocereus
- Principali specie
- Rusticità della pianta
- Tasso di crescita della pianta
- Tecnica colturale
- Etimologia del nome Acanthocereus
- Tossicità della pianta
- Uso alimentare della pianta
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
- Bibliografia online
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
L'Acanthocereus è una pianta succulente o grassa, e appartiene alla grande famiglia delle Cactaceae.
ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA
E' una pianta originaria del centro e del sud America ma si ritrova anche nelle Indie occidentali.
CARATTERISTICHE GENERALI DELL'ACANTHOCEREUS
Questa bellissima pianta grassa è conosciuta comunemente come castillo de hadas «castello delle fate» perchè la sua forma ricorda un castello abitato dalle fate. Si tratta dell'Acanthocereus, un cactus colonnare formato da numerosi fusti di un bel colore verde brillante, molto lunghi e molto ramificati che lignificano con il tempo. Spesso crescono lungo supporti oppure prostrati a terra formando anche grandi cespugli.
I fiori sono grandi e sbocciano d'estate, di notte e sono imbutiformi e di colore bianco-verde. I frutti sono rotondeggianti di colore rosso con polpa bianca e sono commestibili e contengono al loro interno numerosi semi neri e lucidi.
PRINCIPALI SPECIE
Esistono una decina di specie tra le quali ricordiamo:
ACANTHOCEREUS TETRAGONUS
L'Acanthocereus tetragonus è un cactus colonnare alto 2-7 metri con fusti di colore verde scuro formato da 3-5 costolature provviste di areole che portano spine lunghe fino a 4 cm. I tepali dei fiori sono di colore bianco-verdastro con il pistillo di colore crema e sbocciano di notte. In Nuova Caledonia è una specie invasiva pertanto è vietato ogni suo utilizzo.
E' endemica del Messico ed uno dei principali cactus che viene coltivato ovunque. È considerata una specie polivalente in quanto è commestibile, ornamentale e anche medicinale. Come cibo i suoi germogli vengono consumati crudi o cotti come verdura e, in diverse regioni messicane, è considerato un alimento tipico. Nella medicina tradizionale l'infusione degli steli è usato come diuretico. Oltre ciò viene usato anche come prebiotico.
ACANTHOCEREUS OCCIDENTALIS
L'Acanthocereus occidentalis produce lunghi fusti deboli, che formano dei cespugli densi formati da rami sottili che misurano da 4 a 5 cm di diametro. I fiori sono lunghi 14-15 cm.
ACANTHOCEREUS HORRIDUS
L'Acanthocereus horridus ha i fusti formati da tre coste di color verde scuro e ha un portamento semi-eretto. Fiorisce in estate. I fiori sono notturni e di colore bianco.
ACANTHOCEREUS PENTAGONUS
L'Acanthocereus pentagonus è un cactus colonnare e può arrivare fino a 5 metri di altezza. Lungo le costolature del fusto sono presenti le areole che portano spine lunghe fino a 2,5 cm di colore bruno. E' questa la specie più diffusa e più grande che arriva fino a 2-7 metri di altezza.
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
L'Acanthocereus è una pianta rustica che riechiede pochissime attenzioni per la sua coltivazione.
TASSO DI CRESCITA DELL'ACANTHOCEREUS
L'Acanthocereus non è una pianta a crescita veloce però se trova le condizioni ottimali può crescere anche 1 metro all'anno.
TECNICA COLTURALE
L'Acanthocereus è abbastanza facile da coltivare in quanto non richiede molte cure e attenzioni: poca acqua di annaffiatura ed evitare le temperature troppo basse... Vediamo più nel dettaglio.
COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO
Per la coltivazione dell'Acanthocereus in piena terra valgono le considerazioni generali riportate nei singoli paragrafi: le temperature d'inverno non si devono abbassare sotto i 10°C; occorre fare molta attenzione che la pianta non riceva la luce diretta del sole; evitare i ristagni idrici. Pertanto, dato che nelle nostre regioni tutte queste condizioni è difficile trovarle contemporaneamente, è preferibile coltivarlo in vaso.
COLTIVAZIONE IN VASO
L'Acanthocereus deve essere coltivato in vaso la dove le temperature invernali si abbassano sotto i 10°C per essere portato in un luogo riparato. Usa un vaso di terracotta che consente al terreno di traspirare (e quindi far asciugare più velocemente il terreno). Inoltre essendo pesanti, reggono meglio la pianta. Non usarli troppo grandi perchè conterrebbero troppa terra che impiegherebbe più tempo ad asciugarsi rischiando i marciumi radicali.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
Le temperature ambientali non devono essere inferiori a 10-12°C: Pertanto, la dove le temperature si abbassano oltre questi valori, è bene coltivare il cactus in un luogo protetto.
Acanthocereus pentagonus
ESPOSIZIONE DELL'ACANTHOCEREUS
Gli Acanthocereus hanno necessità di molta luce ma non gradiscono il sole diretto per molte ore al giorno, specialmente nelle ore più calde della giornata. Ottima sistemazione sono pertanto le zone semiombreggiate.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
Gli Acanthocereus si annaffiano dalla primavera all'autunno regolarmente, lasciano asciugare per bene il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. Durante l'inverno vanno sospese sopratutto se la pianta viene tenute in zone non riscaldate. Se la pianta è coltivata dentro casa, durante l'inverno dai poca acqua una volta la mese, non di più.
TIPO DI TERRENO - RINVASO PER L'ACANTHOCEREUS
Gli Acanthocereus prediligono terreni sciolti e molto ben drenanti, sabbiosi. Per non sbagliare, compra un terreno specifico per piante grasse al quale aggiungi un poco di sabbia grossolana.
CONCIMAZIONE
LAcanthocereus si concima usando un concima liquido per piante grasse, opportunamente diluito nell'acqua d'irrigazione, ogni 15-20 gg per tutto il periodo primavera-estate dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.
FIORITURA DELL'ACANTHOCEREUS
L'Acanthocereus fiorisce d'estate e i fiori si aprono di notte e attirano le falene e i colibrì.
POTATURA
L'acantocereus non si pota.
MOLTIPLICAZIONE
L'Acanthocereus si moltiplica per seme. Recupera i semi contenuti nei frutti maturi, sistemali in un terriccio formato da torba e sabbia in parti uguali. Ricopri il terreno con una pellicola trasparente e mettilo in un luogo caldo e lontano dal sole diretto. Ogni giorno togli la plastica e annaffia in modo che il terreno sia sempre umido. Appena spuntano le giovani piantine togli la plastica e continua a tenere il terreno umido fino a che le piantine non si sono irrobustite. A quel punto rinvasale considerandole a tutti gli effetti delle piante adulte e come tali trattale.
Possono anche moltiplicarsi prelevando porzioni di pianta dalla sommità dei fusti che sistemati in un terreno sciolto, radicheranno con facilità.
Spesso i rami della pianta che strisciano nel terreno formano delle radici e pertanto quelle porzioni di pianta possono essere recuperate per originare una nuova pianta.
PARASSITI E MALATTIE
L'Acanthocereus sono piante resistenti alle malattie. Sono certamente molto sensibili ai marciumi radicali se il terreno di coltivazione rimane umido a lungo. La cocciniglia e il ragnetto rosso, possono infastidirla.
ETIMOLOGIA DEL NOME ACANTHOCEREUS
Il nome del genere deriva dal greco akantha che significa «spinoso» e cereus «candela» che si riferisce alla sua forma colonnare spinosa.
TOSSICITÀ DELLA PIANTA
La pianta non è tossica in nessuna sua parte.
USO ALIMENTARE DELLA PIANTA
I giovani steli dell'Acanthocereus tetragonus possono essere consumati come verdura sia cotta che cruda così come i frutti che sono commestibili e dolci.
I giovani steli sono utilizzati come fonte alimentare alternativa importante in alcune comunità messicane (sopratutto nello stato di Veracruz) e sono noti come cruzeta o jacube. È stato dimostrato che i giovani steli forniscono proteine grezze, fibre e minerali come fosforo, potassio, magnesio, sodio e rame, oltre a contenere un alto livello di calcio tutti importanti per la dieta dell'uomo.
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
BIBLIOGRAFIA ONLINE
Impact of the Cooking Process on Metabolite Profiling of Acanthocereus tetragonus, a Plant Traditionally Consumed in Mexico, by Magdalena Rudzińska, Academic Editor, National Center for Biotechnology Information.
articolo redatto da maria giovanna davoli