Fioritura delle piante grasse
Tutte le piante grasse o piante succulente data la loro lotta per la sopravvivenza a causa degli ambienti spesso estremi nei quali vivono, non possono permettersi di perdere tempo o di sprecare preziose risorse. Dato però che la loro lotta per la vita è finalizzata a riuscire ad avere dei fiori forti, che producono molto polline e che alla fine diano dei semi sani e robusti, va da se che cercano d'andare sul sicuro. Vediamo pertanto le strategie messe in atto dalle piante grasse in secoli di evoluzione per la perpetuazione della specie quindi le strategie che mettono in atto per assicurare una fioritura che dia semi in grado di perpetuare la specie:
- innazittutto i fiori vengono emessi solo quando la pianta è matura (almeno 2-3 anni di età) e abbia una discreta dimensione, quindi sia in grado di dare un polline e un seme forte e sano;
- successivamente si preoccupano che la produzione del polline sia abbondante perchè le possibilità che raggiunga un altro fiore per impollinarlo devono essere molto alte;
- le fioriture devono essere rapide perchè nelle zone desertiche, subito dopo una pioggia, la pianta si sviluppa rapidissima, prima dell'arrivo della stagione secca e quindi anche la fioritura deve avvenire in tempi brevi;
- emettono dei fiori molto vistosi perchè dato che la fioritura dura pochi giorni se non poche ore, i fiori devono attirare gli agenti impollinatori il più rapidamente possibile. Il loro apparato pubblicitario è imponente, fatto apposta per sedurre gli insetti pronubi. Vediamo a esempio la:
- Stapelia gigantea: i suoi fiori sono veramente unici nel loro genere e possono raggiungere anche notevoli dimensioni infatti possono essere grandi dai 5 ai 40 cm emettendo anche un caratteristico odore poco gradevole che in questo caso rassomiglia a quello della carne in via di decomposizione (fiore carogna) che serve per attirare un gran numero di mosche (e altri insetti).
- a seconda del tipo di animale impollinatore le piante aprono i fiori di giorno oppure di notte:
- i fiori che si aprono di giorno sono tutti vivacemente colorati a favore degli impollinatori diurni
- i fiori che si aprono di notte sono di colore bianco, grandi anche 40 cm, a favore degli insetti o dei pipistrelli notturni. Abbiamo a esempio:
- Stetsonia coryne: con fiori profumatissimi per permettere alle falene di trovarli in pochi minuti fra le spine, su fusti di 4-5 m d’altezza;
- Cereus: i fiori si aprono al crepuscolo;
- Selenicereus e gli Hylocereus: i fiori sbocciano tra le 22,00 e le 23,00;
- Epiphyllum: i fiori sbocciano intorno alla mezzanotte.
- sono in genere molto profumati a seconda del tipo di agente impollinatore: in genere è un profumo intenso e gradevole per attirare le farfalle oppure particolarmente pungente e sgradevole per attirare i pipistrelli. Così come sono molto profumati i fiori delle piante grasse che si aprono di notte;
- dato le poche risorse idriche che la pianta grassa ha a disposizione la fioritura dura in genere molto poco: una sola notte (Cereus o Opuntia) oppure emettono i fiori in successione prolungandola così per diversi mesi;
- i semi di queste piante hanno un'elevata capacità germinativa in modo da poter far nascere nuove piante in brevissimo tempo, sfruttando al meglio i brevi periodi di umidità.
I fiori sono quasi sempre
ermafroditi,
sessili,
solitari.
Tra gli impollinatori vi sono: vari tipi di insetti (api, mosche, sfingidi); uccelli e pipistrelli (cactus peruviani) attratti dal polline o dal nettare e il vento.
Le piante grasse hanno prevalentemente una impollinazione incrociata vale a dire l'impollinazione avviene fra piante diverse della stessa specie.