TUNISIA
La terra dove la cultura si interseca con le oasi
testi
di Antonietta Peroni
foto di Giovanni Camici
29 Aprile 2014: abbiamo
lasciato Kairouan e ci siamo diretti in autobus a
Gafsa, dopo due
ore di viaggio eravamo già alla ricerca di un albergo, dove poter pernottare,
girando un po’ e consigliati dagli abitanti del posto, ci siamo fermati al
Republic Hotel. Qui abbiamo fatto un
giro al mercato e abbiamo pranzato con un sandwich contenente brik e
patatine fritte, cioè mezza baguette farcita con harissa, tonno, olive verdi o
nere, capperi; il brik, una sottile frittella ripiena di uova, tonno, patate o
carne e formaggio, piegata e fritta, una botta al fegato, ma molto buono.
Gafsa - Sala kasbah
Qui
sono tutti molto gentili e accoglienti, per strada ci dicevano in continuazione:
”Grazie per avere scelto di visitare il nostro paese!” indicandoci i posti da
visitare (anche se noi avevamo già il nostro programma). A piedi abbiamo
raggiunto le Piscines Romaines,
formate nel passato da sorgenti termali di acqua calda che i romani hanno
catturato in un complesso idraulico.
Gafsa - Piscine romane
Gafsa - Piscine romane
Le vasche sono profonde circa cinque metri,
noi purtroppo le abbiamo trovate senza acqua, poiché ci sono i lavori di
restauro (anche se si dice che a causa dei lavori di scavo destinati ad
alimentare l'acqua per l'oasi, ha prosciugato le falde in superficie), comunque
sono molto belle.
Gafsa - Piscine romane
Qui ci siamo un po' rilassati, cercando d’immaginare come
fosse stata la vita all’epoca, intorno a noi una pace immensa, siamo gli unici
turisti presenti. Lasciate le piscine abbiamo fatto un giro per la città,
acquistando viveri e gustandoci un tè alla menta.
Troverete altre fotografie del mio viaggio nelle pagine:
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