TUNISIA
La terra dove la cultura si interseca con le oasi
testi
di Antonietta Peroni
foto di Giovanni Camici
30 aprile 2014
: da Gafsa abbiamo raggiunto in un’ora
Metlaoui, siamo andati alla stazione ferroviaria per
sapere gli orari di partenza del Lezard Rouge, ma purtroppo la prossima partenza
è per venerdì, quindi siamo tornati alla stazione degli autobus, per
dirigerci a Tozeur.
Da Metlaoui ci vogliono circa un’ora e mezza per raggiungerla, si attraversa un
paesaggio desertico, circondato da palmeti e dal lago salato Chott el Jerid.
Tozeur - Veduta panoramica
Arrivati in città, abbiamo alloggiato al Niffer Hotel, lasciati i bagagli, siamo
andati a visitare le Palmeraie.
Tozeur - Irrigazione palmeraie
Tozeur - Irrigazione palmeraie
Tozeur - Irrigazione palmeraie
La visita
si può compiere con carretti prettamente turistici, ma noi abbiamo preferito
fare tutto il giro a piedi, così siamo riusciti a visitarla in lungo e in largo.
In questa immensa oasi, con centinaia di migliaia di palme, dove il sole si
affaccia tra le foglie, l'udito cattura il suono dell’acqua dei ruscelli,
abbiamo camminato per circa due ore,
passando per lo Zoo Le Paradis, che non abbiamo visitato. Qui ci siamo
rifocillati e poi di nuovo in cammino verso la città.
Tozeur - Zona vecchia
Tozeur - I souk
In alcuni punti eravamo
solo noi, luoghi non turisti, ma frequentati da gente del posto che si occupano
delle palme o dell’orto che coltivano all’ombra di queste piante.
Nelle zone frequentate dai carretti, eravamo spesso avvicinati dal conducente
che ci voleva offrire dell’acqua, poiché il caldo si faceva sentire! Tornati in
città un po’ stanchi e stremati dal caldo, siamo andati a rilassarci un po’
nella medina, le abitazioni sono costruite in mattoni gialli e marrone, con
disegni geometrici.
Tozeur - La medina
Tozeur - La medina
Tozeur - La medina
Tozeur - La medina
Tozeur - La medina
Tozeur - La medina - Finestre tipiche
Qui abbiamo scambiato due chiacchiere con gli abitanti del
posto e poi ci siamo diretti al
Belvedere, camminando
per circa un’ora, sempre sotto il sole cuocente e con la bottiglia dell’acqua in
mano!
Tozeur - Belvedere
Tozeur - Belvedere
Arrivati sul posto, lo scenario ci ha fatto dimenticare le nostre fatiche
per raggiungerlo, il panorama è molto bello, palme, ruscelli, cascate e per
finire si arriva al parco, dedicato al poeta tunisino Abu l-Qasim al-Shabbi. Qui
ci sono delle rocce, dove ai lati è raffigurato il suo volto e intorno al parco
sono riportati alcuni versi delle sue poesie. Siamo saliti su queste rocce e lo
spettacolo da lassù è meraviglioso, si vede Tozeur circondata dal palmeto, dal
Chott el Jerid e naturalmente il deserto. Dopo aver fatto le foto a volontà,
siamo tornati lentamente verso il centro della città e per caso abbiamo visitato
un edificio che ospita un’associazione culturale dedicata al poeta, dove sono
esposte le sue foto, scene di vita e naturalmente le poesie.
Troverete altre fotografie del mio viaggio nelle pagine:
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