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Malattie delle orchidee: come riconoscerle e curarle


Malattie delle orchidee: come riconoscerle e curarle
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La gravità delle malattie che colpiscono l'orchidea è estremamente variabile in funzione soprattutto delle tecniche di coltivazione che vengono adottate. Infatti la maggior parte delle patologie che si manifestano nelle nostre orchidee, sono legate a una non adatta tecnica di coltivazione. Vediamo pertanto come dobbiamo comportarci

PREVENZIONE DELLE MALATTIE: REGOLE DA SEGUIRE

La prevenzione delle malattie è la prima regola per avere in buona salute le nostre orchidee. Vediamo allora quali sono le regole da seguire:

  1. stare molto attenti a non danneggiare alcuna parte della pianta, siano esse foglie, fiori o radici;
  2. evitare di lasciare bagnate le parti aeree della pianta durante la notte;
  3. controllare che vi sia una buona ventilazione per la nostra orchidea;
  4. eliminare parti di substrato che risultano evidentemente marce, foglie morte, ecc.;
  5. sterilizzare sempre gli attrezzi che si usano, in particolare le forbici vanno sterilizzate preferibilmente alla fiamma e anche i nuovi vasi utilizzati al momento del rinvaso vanno lavati per bene e quindi sterilizzati con alcool o varechina e abbiate cura di avere le mani perfettamente pulite;
  6. evitare di spruzzare la pianta durante le ore più calde della giornata in quanto i pori sono molto dilatati e l'acqua rappresenta un veicolo preferenziale per i microorganismi patogeni;
  7. dotare i termosifoni di casa di umidificatori per evitare l'eccessiva secchezza dell'aria;
  8. se si è effettuato il rinvaso e si sono eliminate le radici morte, aspettare almeno una settimana prima di procedere all'annaffiatura per consentire alle ferite di cicatrizzarsi;
  9. se a casa avete diverse orchidee abbiate cura di non tenerle a contatto tra loro per evitare il diffondersi di eventuali malattie;
  10. se si acquista una nuova orchidea abbiate cura di tenerla per un certo periodo in quarantena, vale a dire lontana dalle altre fino a quando non siete certi della sua sanità;
  11. se incidentalmente avete provocato delle ferite nella pianta, abbiate cura di spolverarle con cannella (che contiene fenoli che hanno proprietà microbiche) o con il comune cicatrene;
  12. dedicate ogni giorno qualche minuto della vostra giornata a osservare la vostra orchidea per verificare il suo stato e capire quindi se ci sono delle sofferenze in corso.

Detto questo, vediamo quali sono le principali malattie, parassitarie e non parassitarie.

MALATTIE NON DOVUTE A PARASSITI MA A CATTIVE TECNICHE DI COLTIVAZIONE DELLE ORCHIDEE

In questo caso non si tratta di vere e proprie malattie, anche se causano delle patologie serie nell' orchidea o possono essere il preludio di una successiva infestazione parassitaria. Temperature, luce, umidità e concimazioni devono essere regolate in modo preciso e in funzione delle specifiche esigenze delle singole piante.

Caduta delle foglie

E' dovuto, la maggior parte delle volte a un eccesso idrico

Arresto della crescita e caduta dei fiori

Viceversa è dovuto a una scarsa irrigazione

Presenza di foglie poco turgide e poco lucide

E' dovuto a una scarsa umidità ambientale

Mancata fioritura

La causa principale è una cattiva illuminazione

Ustioni nelle foglie

Sono dovute a eccessi di luce che colpisce la foglia non perfettamente asciutta.

Ustioni nelle foglie

L'ustione è molto pericolosa perchè rappresenta una via privilegiata per diversi microorganismi patogeni, soprattutto funghi.


MALATTIE DOVUTE A PARASSITI DELLE ORCHIDEE

MALATTIE CAUSATE DA INSETTI O ACARI

Presenza di macchie brune

Le macchie brune indicano la presenza di cocciniglia. Possono essere di vario tipo: cocciniglie brune oppure cocciniglie cotonose (prevalentemente queste ultime). Si identificano facilmente provando a passare un'unghia. Se vengono via agevolmente, sono cocciniglie. Per saperne di più, consulta il capitolo dedicato alle . Dagli appassionati di orchidee questi insetti sono molto temuti in quanto difficili da eliminare una volta per tutte. Un primo tentativo di lotta può essere quello di usare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.

Cocciniglia bruna e cocciniglia farinosa sulla pianta
Danno su foglia
Danno su foglia
Cocciniglia cotonosa o farinosa
Cocciniglia cotonosa o farinosa
Cocciniglia cotonosa o farinosa
Cocciniglia cotonosa o farinosa

Qualora non si riesca a tenerli sotto controllo con questo metodo allora occorre procedere al rinvaso, eliminare tutto il vecchio substrato e sostituirlo con uno nuovo, pulire per bene sia le radici (sotto l'acqua controllando bene nelle guaine di protezione dei pseudobulbi la loro eventuale presenza) che le foglie sempre sotto un getto d'acqua. Con questa operazione eliminerete fisicamente il parassita. E' consigliabile fare anche un trattamento con insetticidi sistemici specifici per insetti con apparato boccale pungente - succhiante (afidi, cocciniglie, aleurodidi, cicaline, tripidi ecc.).

L'orchidea appare stentata e sono presenti delle piccole macchie necrotiche

Le foglie ingialliscono, i germogli e i boccioli fiorali si deformano e arrestano il loro sviluppo. Inoltre possono produrre una abbondante melata, i loro escrementi che rimangono appiccicosi imbrattando la vegetazione. Se ci sono questi sintomi siamo sicuramente in presenza di afidi. Individuarli è facile. Basta munirsi di una buona lente di ingrandimento e osservali.
Afidi delle piante
Afidi

Gli afidi vanno combattuti tempestivamente in quanto oltre al danno diretto sono anche veicoli di numerosi virus nei confronti dei quali non esiste cura. Per combatterli bisogna usare degli insetticidi specifici, che agiscono sia per contatto che per ingestione.

Piccoli puntini decolorati nelle foglie dell'orchidea e presenza di una leggera ragnatela

Successivamente a queste manifestazioni le foglie si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
acari delle piante
Acari

In genere si riesce a tenerli sotto controllo aumentando la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione), tenere le foglie pulite in quanto la polvere serve a proteggerli.

MALATTIE CAUSATE DA FUNGHI

Le malattie fungine sono quasi sempre causate da cattive condizioni di coltivazioni vale a dire: eccessiva umidità, poca ventilazione, basse temperature, substrati che assorbono troppa acqua e che si degradano facilmente. Avendo cura di evitare queste avverse condizioni, le malattie fungine, saranno poco diffuse nelle vostre orchidee.

Marciume nero delle foglie dei pseudobulbi e delle radici

Questa malattia può essere causata da un fungo, la Phytophthora spp. o il Pythium spp. La malattia si manifesta con macchie di colore nerastro circondate da un alone giallastro praticamente su tutte le parti della pianta (eccetto i fiori).
Phytophthora
Phytophthora

I fattori determinanti possono essere una bassa temperatura con una elevata umidità. Quando la malattia arriva ai pseudobulbi o alle radici, può causare la morte della pianta nel giro di due settimane. Spesso questa malattia insorge al momento della suddivisione del cespo causata dall'uso di strumentazione non adeguatamente disinfettata o da una ferita non disinfettata.

Marciumi fogliari o fiorali

Potremo essere in presenza di un attacco di Botrytis spp., un fungo molto polifago che provoca gravi danni nell'orchidea. Anche questo patogeno è agevolato da una elevata umidità, una scarsa circolazione dell'aria e una bassa temperatura. Può attaccare sia i fiori che le foglie.
Botrytis
Botrytis

Si riconosce abbastanza facilmente: i tessuti colpiti della vostra orchidea appaiono molli e sui petali si osservano macchie rotonde o allungate che appaiono normali nella zona centrale mentre si circondano da un alone più scuro che via via si estende a tutta la macchia.

Comparsa su tutte le parti aeree della pianta di macchie brune rotondeggianti, depresse, nettamente separate dalla parte sane

Si tratta di un attacco di un fungo, la Glomerella spp. e la malattia è meglio nota come antracnosi. Favorevole alla malattia sono l'elevata umidità. Quasi tutte le orchidee sono sensibili a questo patogeno. La lotta va impostata tagliando ed eliminando fisicamente le parti infette e facendo dei trattamenti con antiparassitari. Una buona ventilazione all'ambiente nel quale si trova l'orchidea rende difficile il crearsi delle condizioni ideali per lo sviluppo di questa malattia.

Macchie fogliari necrotiche irregolari spesso confluenti fino a formare ampie aree necrotiche

Il patogeno che causa questa sintomatologia è un fungo e precisamente Fusarium spp. Anche in questo caso un elevato tasso di umidità favorisce lo sviluppo della malattia che può portare a un totale arresto della crescita.
Fusariosi
Fusariosi

La lotta contro questo patogeno è di tipo agronomico, vale a dire nell'adozione di una serie di accorgimenti atti a creare un ambiente poco favorevole al suo sviluppo: ventilazione ottimale e mantenere le parti aeree dell'orchidea asciutte.

MALATTIE CAUSATE DA BATTERI

Le malattie batteriche più diffuse nelle orchidee sono:

Necrosi fogliare

Questa malattia è particolarmente grave su Phalaenopsis ma può colpire anche altri generi di orchidee. I responsabili sono diversi tipi di batteri, Pseudomonas spp. e Acidivoras spp. I sintomi tipici sono la comparsa di lesioni a macchia d'olio che successivamente diventano bruno-scure. Sulle orchidee adulte l'infezione inizia dalle foglie e può raggiungere il fusto. Le aree infette manifestano degli essudati che altro non sono che le colonie batteriche. Su Cattleya, solitamente non è mortale se però non si interviene subito, la pianta sarà compromessa.

Marciumi dei pseudobulbi

I responsabili di questa patologia sono dei batteri appartenenti al genere Erwinia spp. La malattia si manifesta inizialmente con la presenza di una piccola macchia oleosa giallastra spesso al centro della foglia, via via la macchia diventa sempre più scura. A quel punto il batterio raggiunge i tessuti interni della pianta e trasforma la pianta in una massa nerastra e marcescente. Viceversa, altri batteri appartenenti a questo genere possono attaccare direttamente le radici e i pseudobulbi con la stessa sintomatologia.
Erwinia
Erwinia
Erwinia
Erwinia

La lotta contro questo batterio è preventiva, avendo cura di usare sempre attrezzi disinfettati e puliti.

IN GENERALE le malattie batteriche sono difficili da controllare. Si deve fare un'azione preventiva migliorando le condizioni di coltivazioni soprattutto riducendo le bagnature delle foglie. Non consiglio l'uso di antiparassitari in quanto si tratta di prodotti tossici, non adatti a un uso domestico.

MALATTIE CAUSATE DA VIRUS

Sono numerosi gli studi sui virus che colpiscono le orchidee. Allo stato attuale sono stati identificati una trentina di virus. La trasmissione anche in questo caso, avviene principalmente tramite l'utilizzo di attrezzi non puliti e non disinfettati infatti per lo più si tratta di virus non specifici per le orchidee che hanno un grande ventaglio di piante ospiti. Usando attrezzi che precedentemente abbiamo usato su altre piante infette (nelle quali la malattia può anche non essere manifesta) , possiamo trasmettere la malattia sulle nostre orchidee.

Virus del mosaico

Il virus si chiama CymMV e i sintomi con i quali si manifesta sono molto vari.
Virus del mosaico
Virus del mosaico su Cimbidium
Virus del mosaico
Virus del mosaico su Cattleya

A esempio su Cymbidium si manifesta come un mosaico con macchie e striature necrotiche mentre su Cattleya con punteggiature colorate. Non esiste cura.

Virus della maculatura

Si tratta del virus ORSV. I sintomi sono estremamente vari. A esempio su Cattleya manifesta punteggiature, striature o maculature necrotiche di colore scuro, su Cymbidium (vedi foto a lato) il virus provoca delle macchie necrotiche tipiche, infossate e macchie sui fiori.
Virus della maculatura
Fusariosi

I sintomi, possono variare da specie a specie ma quasi tutti si manifestano mediante un'andamento a mosaico. Si trasmettono facilmente sia attraverso attrezzi infetti, sia se si utilizza un substrato o dei vasi infetti. Non esiste cura.

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