Per sapere quanto vivono le piante occorre per prima cosa distinguere le diverse categorie di piante, infatti abbiamo:
Le piante che fruttificano tante volte durante la loro vita e che vivono a lungo, sono quelle che maggiormente ci fanno riflettere. Vediamo infatti come un albero ogni anno diventa sempre più grande, il suo fusto si ingrossa, nascono continuamente nuovi rami e nuove foglie. Tutto questo ci porta a pensare che la pianta vive in eterno a meno che un qualche accidente ponga fine alla sua veneranda vita. In realtà però le cose non stanno proprio così.
Ogni individuo, indipendentemente dalla grandezza, è formato da cellule vive e da cellule morte e in genere queste ultime sono anche le più numerose. Sembra strano eppure i vasi che servono per il trasporto dell'acqua e dei sali minerali, le fibre, le cellule della corteccia ecc. sono tutte cellule morte e tanto più un albero è vecchio e grande, tanto più sono solo le parti più esterne del tronco e dei rami a funzionare mentre le parti più interne sono morte. Anche le foglie hanno una vita relativamente breve, uno o due anni, cosicchè la vita prosegue solo grazie a pochi tessuti apicali e cambiali vale a dire a pochi tessuti che si trovano in cima alla pianta (che ne determinano la crescita in altezza) e nella parte più esterna del fusto e dei rami (che ne determinano l'accrescimento in larghezza). Ma allora, come stanno le cose? Allora una pianta può vivere in eterno dato che mano mano che cresce, anche se è vero che i tessuti più interni muoiono, quelli più esterni vengono sempre sostituiti da tessuti nuovi e quindi cresce continuamente? Vediamo di capire meglio: una pianta giovane i primi anni della sua vita cresce tantissimo in altezza e in larghezza. Via via che passano gli anni però, l'accrescimento diventa sempre più lento, le foglie sono sempre meno, inizia a seccare qualche ramo, l'albero viene attaccato più facilmente dai parassiti e alla fine muore... Ci domandiamo allora: ma cosa è successo? Se però proviamo a prendere la parte terminale del fusto o dei rami e la mettiamo a radicare, nascerà vigorosa una nuova pianta.
Eppure, la pianta donatrice muore mentre la giovane cresce vigorosa... E sono la stessa pianta! Come lo spieghiamo?
Note
1. Immagine concessa sotto licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 1.0 Generic per gentile concessione di Zigomar