La pacciamatura, l'eroe non celebrato dei nostri giardini, è uno dei più potenti mezzi che il giardiniere biologico ha a sua disposizione per una coltivazione di eccellenza delle proprie piante.
La tecnica della pacciamatura è quella pratica agronomica (in inglese mulching) che consiste nello stendere su un terreno esposto, uno strato di materiali vegetali inerti di origine organica (paglia, foglie, trucioli di legno, pezzi di corteccia ecc.) oppure inorganica (fogli di plastica ecc.).
A cosa serve la pacciamatura nel tuo giardinoA cosa serve e i benefici che può dare una buona pacciamatura sono tanti, vediamoli:
Cosa si usa per la pacciamatura
Vediamo adesso che cosa si usa per realizzare una buona pacciamatura e i vantaggi e svantaggi di usare un materiale piuttosto che un altro.
PACCIAMATURA ORGANICA
Foglie triturate: il pacciame di foglie è sicuramente uno dei migliori. Una volta triturate, proteggono il terreno per tutto il periodo di crescita e raggiungono una consistenza simile al terreno. Se hai alberi nella tua proprietà puoi triturare le foglie cadute creando un pacciame ricco di sostanze nutritive senza costi aggiuntivi: con un tosaerba raccogli le foglie: la macchina penserà a tagliarle in modo perfetto per la pacciamatura.
Trucioli di legno: questo tipo di pacciamatura è facile da trovare nei centri di giardinaggio. Tieni presente però che i trucioli di legno non sono una scelta intelligente per le aiuole vegetali e annuali, poiché si mescoleranno al terreno con le lavorazioni. Inoltre non si devono dare trucioli freschi perchè hanno un elevato contenuto in carbonio e ruberanno l'azoto dal terreno per iniziare il loro compostaggio.
Ritagli di erba: quando falci l'erba, asciuga i ritagli per usarli come pacciame. Se riesci a stenderli su un vialetto o su un'altra superficie dura e posizionarli tra due strati di plastica trasparente, ci vorranno solo poche ore in una calda giornata di sole per farli asciugare e trasformare in un materiale leggero e croccante con cui è facile lavorare. Sconsiglio la pacciamatura con ritagli freschi e bagnati perché possono generare calore e muffe che possono creare problemi.
Compost: è il prodotto che si ottiene dal processo di trasformazione dei rifiuti organici. Ha la bontà di arricchire il terreno di elementi nutritivi. Tieni presente però che se secco, non apporta alcun elemento nutritivo al terreno. Per fare ciò, è meglio ricoprirlo con un altro pacciame, per esempio come foglie tritate. Ciò consente al compost di rimanere umido e biologicamente attivo, fornendo il massimo beneficio per le tue piante.
Fieno: proviene da colture erbacee, come festuca e cereali vari, quindi probabilmente conterrà le reste delle spighe. Presenta tutti i vantaggi di un pacciame organico con in più il fatto che aggiunge quantità significative di sostanza organica e nutrienti a lento rilascio, in particolare potassio (K). Gli svantaggi sono che non elimina la maggior parte delle infestanti, può contenere semi di infestanti e residui di erbicidi, può ospitare animali indesiderati (topi, lumache e altri), può mantenere il terreno troppo umido rallentando pertanto la crescita delle colture, può apportare eccessivo potassio se usato ogni anno.
Paglia: è un materiale molto usato. La paglia è lo scarto della lavorazione dei cereali: è il gambo della spiga e non contiene semi. E' una delle migliori pacciamature in quanto riduce quasi del 90% la crescita delle erbe infestanti oltre ciò una volta terminato il ciclo della pianta, la paglia può essere lavorata nel terreno arricchendolo di sostanza organica. L'unico svantaggio è che ha un costo non indifferente.
Aghi di pino: sono acidi pertanto e possono interferire nel ph del terreno. Puoi utilizzarli nel caso di piante acidofile.
Pezzi di corteccia: hanno lo svantaggio di avere dei tempi di decomposizione molto lunghe. Si prestano pertanto di più a pacciamare alberi perenni piuttosto che il giardino o l’orto.
PACCIAMATURA INORGANICA
Pacciame di teli di plastica: questo tipo di pacciamatura ha i suoi vantaggi: trasmette il calore del sole al terreno sottostante fino a 5 cm, creando un microclima di circa tre gradi più caldo di un giardino senza pacciamatura che ti consentirà di piantare prima le piante e avere un raccolto più rapido. Poiché il film plastico rimane caldo e asciutto, protegge i frutti delle colture vitivinicole come fragole, meloni dalla decomposizione, trattiene l'umido del suolo e impedisce la crescita delle erbe infestanti. Tieni comunque presente che questi prodotti sono a base di petrolio per cui non appartengono al terreno o alla natura. Si degradano col calore del sole nel tempo e lisciviano sostanze chimiche tossiche nel terreno.
Per usare questi teli, devi prima posizionare i tubi di annaffiatura nel terreno e poi sopra stendere i teli di plastica dato che non puoi fare affidamento sull'acqua piovana per irrigare in quanto la plastica è impermeabile. Questo tipo di pacciamatura è sconsigliata per arbusti e alberi perché dato che l'acqua e l'aria non possono penetrare nella plastica, le radici tendono a svilupparsi in superficie (a volte proprio sotto la plastica) in cerca di umidità e aria. Va da se gli svantaggi che comporta.
Ci sono anche vari tipi di pacciami di plastica disponibili sul mercato come pacciami neri, rossi, blu, bianchi di colore marrone, pacciami trasparenti, pacciami d'argento riflettenti, pacciami metallizzati e pacciami trasmittenti a infrarossi, che hanno tutti vantaggi diversi.
Tessuti non tessuti o geotessuti: questo pacciame lascia passare sia l'aria che l'acqua. Tuttavia, se esposti alla luce, i geotessili si degradano facilmente nel tempo. Per farli durare più a lungo, si possono coprire con un secondo pacciame.
Altre materie plastiche: mater-Bi, teli di plastica biodegradabili pur avendo minor impatto ambientale sono sempre prodotti con materiali plastici.
I vantaggi e svantaggi offerti da un pacciame organico sono i seguenti:
I vantaggi e svantaggi offerti da una pacciamatura inorganica sono i seguenti:
Uno dei principali vantaggi della pacciamatura deriva dalla decomposizione pertanto dovrebbe derivare da una fonte sostenibile.
Tieni conto inoltre che più piccoli sono i materiali per fare il pacciame, più velocemente si decomporranno: foglie triturate, corteccia finemente macinata proteggono il terreno efficacemente durante la stagione di crescita delle piante. Quando poi la stagione è al termine, la maggior parte del pacciame si è degradato e si è unito al suolo. Quindi, non c'è bisogno di toglierlo.
La dove non ci interessa migliorare il terreno agronomicamente ma solo proteggerlo dall'erosione e dell'intrusione, allora è meglio usare un pacciame di legno più duro perchè più lento a rompersi rispetto ai legni più morbidi, come il pino, e anche i pezzi più grandi dovranno essere reintegrati meno spesso.
Quando compri il materiale per la pacciamatura stai attento a comprare del prodotto non contaminato e non lavorato con sostanze estranee al prodotto. Spesso il pacciame di legno è realizzato con i resti di pallet dismessi dove il legno è stato trattato con insetticidi per uccidere gli insetti durante il trasporto delle merci. Questi pallet sono stati poi macinati e tinteggiati per dargli un bel colore... sono da evitare.
Occorre poi fare attenzione al tipo di legno con il quale viene realizzato il pacciame. Spesso sono di legno di alberi, come per esempio i cipressi, a lenta ricrescita, per cui tagliarli è un crimine verso la natura e questo tipo di pacciamatura non dovrebbe essere comprato.
Se ti occorre una certa quantità, valuta di comprarlo non in sacchi ma alla rinfusa all'ingrosso. In genere questo prodotto è di origine locale quindi di più sicura provenienza. In ogni caso, chiedi sempre la provenienza del legno.
Come fare la pacciamaturaPer prima cosa nel distribuire la pacciamatura devi stare attendo ad alcuni aspetti:
Moltiplicazione per seme: la riproduzione delle piante mediante seme è una moltiplicazione di tipo sessuata (o gamica) perché avviene grazie all’unione di due cellule, una maschile (polline) e una e una femminile (ovulo). Questo fatto comporta che il nuovo individuo che nascerà non sarà uguale alla pianta madre in quanto, subentrando la variabilità genetica, si avrà la ricombinazione dei... (l'articolo prosegue)
La fotosintesi clorofilliana si svolge in tutti i tessuti verdi delle piante grazie alla clorofilla, un pigmento contenuto all’interno di particolari organuli chiamati cloroplasti, dove si realizza la più importante reazione chimica per la vita del nostro pianeta. Vale a dire: l’acqua assorbita dalle radici si unisce all’anidride carbonica dell’aria (catturata tramite gli stomi delle foglie) e... (l'articolo prosegue)
Anatomia delle foglie: le foglie, considerate a tutti gli effetti delle appendici laterali del fusto, svolgono diverse e importanti funzioni: la fotosintesi , la traspirazione e (come tutti gli altri organi delle piante) la respirazione . La loro distribuzione è molto varia ed è una caratteristica della specie anche se la logica è sempre quella di disporsi in modo tale da poter... (l'articolo prosegue)
La respirazione delle piante è un’altra importante reazione delle piante grazie alla quale le molecole di zucchero (ma anche dei grassi, delle proteine ecc) accumulate e prodotte con la fotosintesi, sono distrutte, in presenza di ossigeno, per liberare l’energia contenuta nei loro legami chimici per essere messa a disposizione per lo svolgimento di tutto ciò che serve alle piante per... (l'articolo prosegue)
Note
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