DIVISIONE DELLE PIANTE
Per le piante che hanno una massa di radici compatte
Moltiplicare le piante dividendole è sicuramente il metodo più semplice. Si possono moltiplicare con questa tecnica sia le piante erbacee perenni che le piante tuberose e rizomatose che quelle che producono polloni.
La particolarità di questo tipo di riproduzione é che, dato che si utilizzano parti di una pianta, non c'è alcuna unione tra il corredo cromosomico di due piante diverse e quindi alla fine si avrà una pianta uguale alla pianta madre (contrariamente a quello che succede nella moltiplicazione per seme, dove, subentrando la variabilità genetica, in quanto è avvenuta una fecondazione tra polline e ovulo, non si è certi di avere alla fine una pianta uguale alla pianta madre).
Questo tipo di propagazione è usata sempre nel caso della riproduzione delle piante arboree e arbustive in quanto si deve essere certi del risultato finale e non avere sorprese dato il lungo periodo di tempo che occorre per ottenere un esemplare adulto.
Come si procede: si toglie la pianta dal vaso, si ripuliscono le radici dalla terra e si divide la massa di radici in più porzioni, facendo in modo che ciascuna parte abbia delle radici e dei germogli.
In genere per le piante di piccole dimensioni, l'operazioni si fa semplicemente con le mani, dopo aver svasato o sradicato la pianta e ripulito le radici dalla terra. Per le piante più grandi ci si dovrà aiutare con opportuni attrezzi quali zappa o forcone.
Occorre controllare le radici ed eliminare quelle danneggiate, troppo lunghe, ispessite o secche.
Se il taglio è stato abbondante, allora è preferibile cospargere le radici con della polvere fungicida ad ampio spettro, rinvasare e aspettare qualche giorno prima di annaffiare, per dare il tempo alle radici di cicatrizzarsi.
E' sempre preferibile tenere le piantine neonate lontano dal sole diretto fino a quando non avranno attecchito.
Quando eseguirla: per questo tipo di piante, per lo più la moltiplicazione si fa alla ripresa vegetativa, alla fine dell'inverno - inizio primavera ma in ogni caso, nella
scheda tecnica di ciascuna pianta, è possibile sapere il periodio esatto.
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