Il gufo reale, nome scientifico Bubo bubo appartenente alla famiglia Strigidae ed è un uccello che fa parte del grande gruppo dei RAPACI NOTTURNI. Ha un aerale molto vasto: si trova in nord Africa, in tutta l'Europa, in Medio Oriente, in Asia centrale compresa l'India.
In Italia si trova in tutto l'arco Alpino d Appenninico ed è assente in Sardegna ed estinto in Sicilia.
E' un rapace che vive nelle zone selvagge, lontano dagli insediamenti umani quali i boschi di conifere, le foreste temperate, i deserti caldi, le catene montuose. Predilige i terreni rocciosi, spesso tra le colline o le montagne dove si appollaia e nidifica sulle pareti rocciose. E' possibile però ritrovarli anche negli spazi aperti, con pochi alberi.
Il gufo non nidifica nei centri urbani sebbene siano stati visti degli esemplari nel comune di Trento.
Il gufo reale è il gufo più grande del mondo, riconosciuto ovunque per i suoi grandi occhi arancioni e per il suo aspetto fiero e impettito.
Il corpo è ricoperto di piume morbide al tatto di colore brunastro macchiato e barrato di scuro e con le penne remiganti (sono le penne usate per il volo) provviste di una sorta di pettine, una serie di frange morbide, che annullano il rumore provocato dell’attrito dell’aria durante il volo e questo comporta che il volo sia silenzioso e quindi possano calare sulle prede nel massimo silenzio.
E' stato osservato che i gufi reali sono di colore più chiaro nelle regioni del nord e diventano via via più scuri man mano che ci si sposta verso la costa del Pacifico così come la dimensione del corpo tende a diminuire da nord a sud e da est a ovest.
Il gufo reale ha una testa particolarmente grande rispetto al corpo anche grazie alle numerose penne che lo ricoprono che gli conferiscono una forma quasi rotondeggiante. Una particolarità che gli ha fatto avere in America il soprannome di gufo cornuto è il fatto che ha due ciuffi di penne auricolari rialzati che lo fanno sembrare con le corna.La testa è provvista inoltre di un becco adunco e robusto, di occhi grandi e di colore arancione.
Hanno un apparato uditivo particolare, adatto alla caccia infatti pur non avendo dei padiglioni auricolari esterni, hanno le cavità auricolari sistemate in modo asimmetrico e molto grandi che fanno si che i suoni siano recepiti in tempi lievemente differiti l’uno rispetto all’altra e ciò agevola la valutazione degli spostamenti delle prede sul terreno anche in condizioni di buio, favorendo quindi la localizzazione della preda e quindi la sua cattura.
Anche la vista è molto acuta di notte anche se inferiore a quella del gatto. Hanno un campo visivo di 110° con una visione binoculare e rimediano a questo handicap ruotando la testa fino a 270°. In considerazione di questo fatto si spiega come mai i gufi si vedono spesso ruotare la testa ripetutamente a destra e a sinistra (headbobbing), in alto e in basso (head-weaving).
I tarsi e le dita sono interamente piumati e le dita sono provvisti di potentissimi artigli ricurvi con i quali trapassa la preda da parte a parte. Le dita sono posizionate due davanti e due di dietro (nei rapaci diurni, a esempio nell'aquila, si ha un dito davanti e tre dita dietro) e una delle dita posteriore può essere ruotata in avanti in caso di necessità (per afferrare meglio una preda a esempio).
Il gufo reale è famoso per le sue grida, infatti nonostante non si vedano in quanto accuratamente nascosti tra i rami degli alti alberi, si sentono le loro potenti grida emesse per segnalare agli altri uccelli che sono entrati in un territorio giù occupato o per comunicare con le femmine. Le urla sono tanto potenti da propagarsi fino a 5 km di distanza dal luogo di emissione.
Il tipo di suono emesso è differente a seconda dello stato d'animo e quindi di cosa voglia esprimere il gufo ed è diverso da individuo a individuo.
Il canto del gufo è un ripetuto oohu-oohu-oohu (vedi video sotto), più potente nella femmina che nel maschio.
Quando si sentono minacciati possono emettere dei suoni diversi, anche quasi abbaiare o ringhiare.