Home => Piante e fiori => Piante da esterno da fiore => Ortensia

Ortensia che cresce: guida pratica su come piantare, coltivare e potare le ortensie

Le ortensie con i loro enormi fiori suscitano un fascino irresistibile. L'autunno come la primavera, sono le stagioni per piantare le ortensie. Vi proponiamo una guida per una corretta semina, coltivazione potatura e cura.

Ortensia, coltivazione e cura
Hydrangea macrophylla (gruppo Hortensia) dai fiori rosa
Tu sei in: home piante da esterno da fiore ortensia

IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA E DI DOVE SONO ORIGINARIE LE ORTENSIE

Le ortensie, nome scientifico Hydrangea della grande famiglia delle Hydrangeaceae sono un genere che comprende 40 specie e più di 600 tra cultivars e varietà, originarie di una vasta gamma di regioni e paesi, tra cui Giappone, Asia, Indonesia, montagne dell'Himalaya e Americhe.

INFORMAZIONI GENERALI SULLE ORTENSIE

Le ortensie sono piante arbustive ma possono crescere anche come rampicanti oltre che come semplici arbusti.

L'ortensia è una pianta a foglia caduca che può raggiungere i 2 metri di altezza e oltre i 10 metri se rampicante. Ciò che rende però popolare questa pianta sono i suoi bellissimi fiori che compaiono dall'inizio della primavera fino all'autunno.  I grandi fiori (infiorescenze botanicamente chiamate ) sono disponibili in una varietà di forme, colori e dimensioni. Le fioriture dell'ortensie possono essere rosa, blu, rosse, bianche, viola e anche verdi.

LE ORTENSIE SONO PIANTE RUSTICHE?

Sono piante che richiedono poche attenzioni adattandosi a quasi tutti i tipi di terreno, potendo crescere dall'ombra parziale fino al pieno sole, tutto questo ha fatto si che siano diffuse in tutto il mondo. Di fatto le possiamo considerare a tutti gli effetti una pianta rustica. Tuttavia, se vogliamo avere delle belle ortensie, è necessario seguire alcune regole che di seguito ti proponiamo in questa guida alla coltivazione delle ortensie.

COME SI PIANTANO LE ORTENSIE

QUANDO PIANTARE LE ORTENSIE

L'autunno è il periodo migliore in cui puoi piantare le ortensie. Anche in primavera è possibile fare questa operazione solo che in autunno dai alla pianta un tempo maggiore per affrancare il proprio apparato radicale prima della fioritura primaverile. Assolutamente sconsigliato piantarle durante il periodo estivo.

Le piante vanno sistemate nel terreno o al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando c'è più fresco e la pianta soffre meno per il troppo caldo.

DOVE PIANTARE LE ORTENSIE

Le ortensie vivono bene nei terreni fertili, ben drenanti dove possono avere un buon tenore di umidità. Dato che amano i terreni fertili, è opportuno aggiungere del compost, vale a dire  un fertilizzante organico.

La posizione ideale è dove possono ricevere il sole parzialmente: pieno sole al mattino, ombra nelle ore più calde della giornata. Questo vale soprattutto per l'Hydrangea macrophylla che ha la tendenza ad appassire. Altre varietà sono più tolleranti al pieno sole.

COME SI PIANTANO LE ORTENSIE

Per piantare le ortensie scava una buca profonda nel terreno con una pala, larga da 2 a tre volte il suo pane di terra. Una volta fatto, sistema la pianta nel terreno e riempila per metà di terra. A quel punto annaffia per bene e dopo che il terreno si è ben bagnato, finisci di riempire la buca con la terra restante. Annaffia nuovamente.

Mediamente nell'impianto lasciare una distanza dai 1 a 2 metri tra una pianta e l'altra a seconda della specie.

Ortensia Hydrangea macrophylla Lace Caps
Hydrangea macrophylla (Gruppo Lace Caps) dai fiori rosa
Ortensia Hydrangea macrophylla di colore bianco
Hydrangea macrophylla (gruppo Hortensia) dai fiori di colore bianco

COME COLTIVARE E CURARE L'ORTENSIA

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Soprattutto durante i primi due anni di vita assicurati che le ortensie abbiano molta acqua, più volte alla settimana. La quantità e la durata dell'annaffiatura dipenderà dal tipo di terreno e dalla temperatura esterna (i terreni più sciolti richiederanno più acqua dei terreni argillosi così come un'esposizione costante in pieno sole o una zona molto ventilata richederà maggiori annaffiature). In ogni caso fai in modo di mantenere il terreno sempre umido (non inzuppato). Le ortensie a foglia larga necessitano di una maggiore quantità d'acqua delle ortensie a foglia stretta. Se le annaffiature non sono costanti e abbondanti, le foglie appassiscono e la fioritura sarà penalizzata.

E' importante far arrivare l'acqua direttamente al terreno, senza bagnare le foglie o i fiori. Inoltre è meglio annaffiare la mattina presto in modo che la pianta abbia avuto acqua sufficiente per affrontare il caldo della giornata.

Buona norma è aggiungere della pacciamatura sotto le ortensie per aiutare a mantenere il terreno umido e fresco.

TERRENO DI COLTIVAZIONE

Le ortensie preferiscono terreni almeno neutri. L'ottimale sono terreni acidi. Di fatto però la pianta si adatta a qualunque tipo di terreno. L'unica cosa che ne risente sono il colore dei fiori che è strettamente influenzato dal pH del terreno. Infatti se il tuo terreno è acido avrai delle belle ortensie di colore blu/azzurro. Se il tuo terreno è basico avrai dei fiori di colore rosa. Se non vuoi diventare matto per correggere il terreno per avere un colore diverso, allora scegli delle varietà a fiori bianchi che non sono influenzate dal pH del terreno.

FERTILIZZAZIONE

Se il tuo terreno è ricco allora non dovrebbe essere necessario concimare le ortensie perchè troppo fertilizzante, soprattutto azotato, favorisce la crescita dell'apparato fogliare a scapito dei fiori. Per avere delle ortensie con dei bei fiori già dall'inizio della primavera è bene concimare usando un fertilizzante ben bilanciato a lenta cessione per piante acidofile.

Se le tue ortensie sono state piantate in un terreno neutro o alcalino allora è bene già dalla fine della stagione invernale, spargere nel terreno dei prodotti a base di solfato di ferro per abbassare il pH. L'ortensia infatti in terreni troppo calcarei soffre di clorosi ferrica dovuta alla non assimilazione del ferro e del manganese (vedi paragrafo ). La clorosi può danneggiare sia la crescita che la fioritura della pianta.

Sfatiamo una credenza popolare: il fertilizzante non cambia il colore dei fiori. È possibile che ingredienti extra aggiunti ai fertilizzanti possano cambiare il colore, ma il fertilizzante in se non ha questo potere.

Ortensia Hydrangea macrophylla dai fiori blu
Hydrangea macrophylla (gruppo Hortensia) dai fiori blu

COME CURARE LE ORTENSIE D'INVERNO

Per proteggere le piante di ortensia in inverno, se sono piantate in piena terra, è opportuno ingabbiare singolarmente la pianta per ricoprirla con materiale da pacciamatura quali cortecce, aghi di pino, foglie secche facendo attensione a non tagliare le punte dei rami durante questa operazione perchè è li che sono presenti le gemme fiorali. In questo modo riescono a superare con successo i rigori invernali. Fai attenzione a non creare una gabbia dove l'aria non riesce a passare. Sistema il tutto in modo che la copertura invernale non strofini sulle estremità dei rami in caso di vento e, a sua volta, strofini sui boccioli fiorali. 

COME CAMBIARE IL COLORE DEI FIORI DELL'ORTENSIA

E' possibile cambiare il colore dei fiori dell'ortensia SOLO per le specie H. macrophylla e H. serrata. Occorre ricordare però che il cambio del colore dei fiori non è istantaneto, richiede settimane. E' bene al momento dell'impianto sapere il pH del terreno: se il tuo terreno è neutro o alcalino è inutile piantare varietà a fiori blu/azzurro perchè perderanno il colore. Opta per le varietà a fiori rosa o punta direttamente sul bianco che non è influenzato dal pH del terreno.

Modificare il pH del terreno non è semplice o meglio è semplice farlo ma molto arduo mantenerlo dato che con le irrigazioni e il rimescolamente del terreno ben presto si ritorna al pH naturale. In pratica le ortensie funzionano in questo modo:

  • fiori blu/azzurri: terreno acido (ph 4,5);
  • fiori rosa/rosso: terreno alcalino (ph 7,5 e oltre);
  • fiori dal blu, all'azzurro, al rosa: terreno con ph tra 4,5 e 7,5.

Pertanto se hai un terreno alcalino è inutile che ti ostini a volere dei fiori di colore azzurro. In ogni caso, se vuoi forzare la pianta, la soluzione, per quanto temporanea, è questa: dai degli azzurranti a base di sali di alluminio. Il mio consiglio per te che desideri comunque ortensie dai grandi fiori blu ma hai un terreno alcalino, è quello di coltivarle in vaso in giardino, con un terreno acido. Occorre a questo punto fare solo attenzione a non usare acqua calacarea per annaffiare.

POTATURA

Potare le ortensie è una delle operazioni principali da fare con attenzione e a ragion veduta se vuoi ottenere delle piante sane e fiorite. In genere questa operazione va fatta in primavera, dopo che si sono scongiurate le gelate primaverili.

Le potature sono diverse a seconda della specie:

  • le ortensie comuni quali H. macrofilla (o Bigleaf in inglese), H. quercifoliae e H. petiolaris le devi potare subito DOPO che l'ultimo fiore è appassito. Questo perchè sono piante che fioriscono sui rami dell'anno precedente (sul legno vecchio). I boccioli fiorali si formano a fine estate e fioriscono l'anno dopo quindi è opportuno non potare oltre i primi giorni di agosto. In autunno o all'inizio della primavera taglia via solo il legno morto. Puoi tagliare i rami più vecchi alla base per incoraggiare la ramificazione dalla base e avere una pianta più ricca. Se la pianta ha molti anni la puoi rinvigorire tagliandola alla base. Non avrai fiori la prossima stagione ma avrai rinvigorito la pianta per gli anni a venire;
  • le ortensie H. paniculata e H. arborescens devono essere potate PRIMA che si formino i boccioli dei fiori. Infatti fioriscono sui rami dell'anno al contrario delle specie precedenti (sul legno nuovo). Occorre pertanto potare nel tardo inverno quando la pianta è dormiente e non si è ancora risvegliata. Quindi se i boccioli vengono uccisi durante l'inverno, la pianta produrrà nuovi boccioli in primavera che daranno i fiori. In generale, pota solo rami morti e non potare per modellare il cespuglio.
Ortensia Hydrangea paniculata
Hydrangea paniculata

COSA FARE PER MANTENERE IN SALUTE LE ORTENSIE: PREVENZIONE E CURA DELLE MALATTIE

Le ortensie sono piante resistenti ma le malattie più diffuse sono:

Clorosi fogliare

: si ha quando le foglie ingialliscono tra le nervature. Questo si manifesta quando il terreno è troppo calcareo che impedisce l'assimilazione del ferro e del maganese. Occorre intervenire non appena si vedono i primi sintomi dando dei prodotti chelanti a base di ferro chelato con l'irrigazione dove il ferro è assimilabile anche in terreni molto alcalini.

: si osserva della muffetta bianca sulle foglie. Intervenire con prodotti a base di zolfo o altri fungicidi in caso di forte infestazione.

: presenza di muffetta grigia su tutte le parti della pianta.

: sulla pianta.

: possono disturbare la pianta.

MOLTIPLICAZIONE DELL'ORTENSIA

Un modo facile e rapido per moltiplicare le ortensie è . Hanno infatti una grande facilità di coltivazione e crescono abbastanza velocemente. Ecco come devi fare:

  • preleva un ramo dell'anno, di nuova crescita e che non abbia fiorito;
  • taglia dalla punta del ramo verso il basso 10-12 cm con un taglio orizzontale avendo cura di lasciare almeno 3 o 4 paia di foglie;
  • togli a filo del gambo la coppia di foglie più basse. Le radici della nuova pianta cresceranno da quei nodi fogliari. Se il ramo è lungo e puoi togliere un altro paio di foglie, fallo. L'importante è che sulla punta della talea restino almeno due paia di foglie;
  • spolvera le zone dove erano presenti le foglie con della polvere rizogena per favorire la radicazione e con una polvere fungicida ad ampio spettro. Entrambe le operazioni non sono indipensabili ma auspicabili;
  • immergi fino al primo paio di foglie lo stelo in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali e annaffia per bene per eliminare eventuali bolle d'aria;
  • copri il tutto con un foglio di plastica trasparente facendo attenzione che il sacchetto non tocchi le foglie altrimenti potrebbero marcire;
  • metti il sacchetto in un luogo caldo al riparo dalla luce diretta del sole e dal vento;
  • ogni giorno togli il sacchetto e controlla che il terreno sia umido e annaffia ogni volta che lo strato superiore del terreno è asciutto. Le radici dovrebbero comparire dopo poche settimane. Te ne renderai conto quando inzieranno a spuntare i nuovi germogli. A quel punto togli il sacchetto e inizia ad averne cura come una pianta adulta.

COME TAGLIARE E CONSERVARE I FIORI DELL'ORTENSIA

I fiori delle ortensie si prestano bene per fare delle ghirlande di fiori essiccati o sistemarli in un vaso di fiori. Per fare questo taglia i capolini quando i fiori sono ben sviluppati e hanno assunto una consistenza cartacea. Togli tutte le foglie e sistemali a testa in giù in una stanza calda, buia, ariosa e asciutta. Dopo poco tempo (in genere un paio di settimane) i fiori saranno secchi ma avranno mantenuto la loro forma. Al più, se il colore risulta un poco sbiadito puoi rinforzarlo colorandoli con vernici a spruzzo, quella che si usa per tingere le stoffe.

SPECIE E VARIETA' DI ORTENSIA MAGGIORMENTE COLTIVATE

Possiamo dividere le ortensie in due grandi gruppi che comportano poi tecniche di coltivazione diverse, soprattutto legate alla potatura e alla fioritura:

Ortensie che fioriscono sugli steli dell'anno (legno nuovo). In questo caso i boccioli fiorali si formano all'inizio dell'estate su una nuova crescita e sbocceranno l'anno successivo senza richiedere cure particolari. Abbiamo:

  • Hydrangea paniculata (ortensia a pannocchia): produce bellissimi fiori bianchi o rosa tenue disposti in infiorescenze a pannocchia. Possono diventare anche molto grandi (3-5 metri). È una delle ortensie più facili da coltivare. Cresce quasi ovunque. Nessun'altra ortensia può eguagliare la sua tolleranza al caldo, al freddo e alla siccità;
  • Hydrangea arborescens (ortensie lisce): arbusto che raggiunge il metro e mezzo di altezza. E’ molto rustico e fiorisce dall’estate all’autunno. Non è esigente in fatto di esposzione e tipo di terreno. La cultivar più conosciuta è “Annabelle”. E' la "palla di neve" (in riferimento ai suoi fiori) perchè sembrano dei pompon bianchi.

Ortensie che fioriscono sugli steli dell'anno precedente (legno vecchio):

  • Hydrangea quercifolia (ortensie a foglia di quercia):  come suggerisce il nome, ha foglie grandi e grossolane, a forma di quercia, note per i loro spettacolari colori autunnali che vanno dal rosso, al bronzo, al bordeaux violaceo. I capolini sono a forma di cono di colore bianco quando sbocciano e via via assumono sottili sfumature rosa per diventare successivamente di colore marron d'inverno;
  • Hydrangea macrophylla (ortensie a foglia grande): è la specie più conosciuta. Questa specie apparisciante e popolare può essere classificata in base alle forme dei fiori: gruppo Hortensia con grandi infiorescenze globosi e Gruppo Lace Caps con infiorescenze piatte. Questo gruppo ha la capacità di cambiare il colore dei fiori in base al pH del suolo;
  • Hydrangea serrata (ortensie di montagna): secondo alcuni botanici è considerata una varietà della H. macrophylla e da altri una specie distinta. Tuttavia è una piccola pianta con il fusto sottile e con foglie che mostrano un margine simile a una sega.

ORTENSIE RAMPICANTI

Possiamo affermare senza timore di essere smentiti che un'ortensia rampicante in piena fioritura è uno spettacolo di forte emozione. La specie, da poco selezionata è la H. anomala spp. Petiolaris. Fiorisce da fine giugno- inizi luglio con fiori piatti, colore bianco crema di 15-25 cm di diametro rassomiglianti a dei pizzi antichi.

ETIMOLOGIA DEL NOME HIDRANGEA

Il nome Hydrangea fa riferimento ai semi della pianta che sembrano delle piccole brocche d'acqua. La parola Hydrangea infatti deriva dal greco hydros «acqua» e angeion «vaso» perchè i suoi semi hanno la forma di piccole scodelle in cui si raccoglie l’acqua piovana o probabilmente è legato al fatto che sono piante che hanno bisogno di molta acqua.

CONSULTA LE RISPOSTE DATE DAL NOSTRO AGRONOMO SUI PROBLEMI DELL'ORTENSIA

TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

Approfondimenti consigliati

Trovapiante