Ciclamino: tutto quello che devi sapere per averlo rigoglioso
Il ciclamino, l'arcobaleno dell'inverno con i suoi fiori coloratissimi, puoi coltivarlo con successo per molti anni nella tua casa. Scopriamo insieme come averne cura.
Il ciclamino (genere Cyclamen della famiglia Primulaceae) è una splendida pianta a fioritura invernale che può restare fiorita tutto l'inverno fino alla primavera, seguendo solo alcuni semplici accorgimenti per la sua cura mantenendo la pianta viva per molti anni. E' una pianta provvista di una radice a forma di tubero nero e piatto dal quale partono direttamente i piccioli delle foglie e i peduncoli dei fiori: un peduncolo per ciascun fiore e ciascuna foglia. La selezione genetica ha ottenuto ibridi con fiori dai tanti colori e anche piante di diverse dimensioni.
Del ciclamino abbiamo una ventina di specie ma quelle che troviamo nel vivaio quando andiamo a comprarlo non sono tante. Vediamole.
Per coltivare il ciclamino occorre avere alcune accortezze, infatti se curato bene, può vivere senza problemi a casa diversi anni e fiorire ogni anno.
Per prima cosa stai molto attento alle temperature dell'ambiente perchè devono essere luoghi non troppo caldi. Infatti durante la crescita delle foglie e dei fiori, la temperatura non dovrebbe superare i 15°C. Stai pertanto attento a sistemare la pianta lontano dai termosifoni.
L'esposizione deve tenere conto che la pianta non deve essere colpita dai raggi solari diretti, soprattutto se filtrati dai vetri perchè sarebbero raggi concentrati, quindi ancora più dannosi.
Anche l'aria e quindi la ventilazione è importante. Deve esserci sempre un buon ricambio dell'aria, pertanto occorre che arieggi spesso la stanza e non tieni sempre acceso il condizionatore. Infatti il caldo associato a un ambiente umido e senza circolazione dell'aria, favorisce l'insorgenza di muffe. Se le giornate sono belle e calde, durante l'inverno porta il ciclamino all'esterno e riportalo dentro per la notte.
Elimina le foglie e i fiori non appena iniziano ad appassire. Non lasciare pericolosi "mozziconi" di stelo che possono marcire causando l'insorgenza di muffe. Abbi l'accortezza di staccarli proprio nel punto d'inserzione al tubero.
Per l'annaffiatura del ciclamino, tieni conto che, durante tutto il periodo autunno-invernale, il terreno deve restare sempre umido. Puoi mettere l'acqua nel sottovaso e lasciarla assorbire da sola (in genere impiega 20-30 minuti). Togli poi l'acqua non assorbita. Fai attenzione a non bagnare le foglie, nè la parte centrale della pianta perchè ci sarebbe troppo umido e potrebbero insorgere delle muffe.
La concimazione falla ogni 2-3 settimane da settembre e per tutto l'inverno. Usa un fertilizzante nei mesi di settembre-ottobre con una maggiore concentrazione di azoto per favorire la crescita della pianta e lo sviluppo delle foglie, successivamente il concime deve avere una maggiore concentrazione di potassio perchè devi favorire la fioritura.
Il rinvaso fallo esclusivamente se vedi che le radici hanno occupato tutto lo spazio del vaso e spuntano dal foro di drenaggio. Quindi, se necessario, fallo dopo la fioritura, togliendo i tuberi e sistemandoli in un vaso poco più grande del precedente. Usa un terreno formato da terriccio di foglie, sabbia e torba, tutto in parti uguali. Ricorda di sistemare dei pezzi di coccio nel foro di drenaggio per aiutare lo sgrondo dell'acqua in eccesso.
In primavera finisce la fioritura e il ciclamino rallenta la crescita per bloccarsi del tutto in estate e le foglie si seccano. Se hai avuto l'accortezza si eliminare foglie e fiori mano mano che si seccavano, la pianta sarà spoglia e ci sarà solo il tubero sotto terra (la pianta è in una fase chiamata riposo vegetativo). A quel punto metti il vaso in un luogo fresco e all'ombra e annaffia ogni tanto (una volta al mese) con poca acqua e solo vicino al tubero. Assolutamente nessuna concimazione, riprenderai in autunno. A settembre riporta il vaso alla luce e all’aria, riprendi le annaffiature e le concimazioni per risvegliare il tubero. Via via vedrai spuntare le nuove foglie e per tutto l'inverno avrai nuovi fiori e il ciclo di vita del ciclamino riprende.
La moltiplicazione del ciclamino può avvenire per seme o per divisione del tubero. Quest'ultima è molto semplice da realizzare: dividi il tubero con un coltello affilato, pulito e disinfettato in più parti, facendo attenzione che ogni parte contenga almeno due gemme, anche se generalmente si divide solo in due parti. Aspetta un paio di giorni prima di interrare il tubero per fare asciugare la parte tagliata. Interra quindi ciascuna parte rivolgendo le gemme verso l'alto e lasciandole leggermente fuori dal terreno (usa il terreno indicato per il rinvaso delle piante adulte). Quando annaffi fai attenzione a non bagnare i tuberi direttamente, perché potresti scatenare dei marciumi alle radici. Annaffia solo il terreno intorno ai tuberi.
Le malattie del ciclamino in genere sono fisiopatie, cioè malattie dovute a cattive tecniche di coltivazione.
Le foglie e i fiori si afflosciano: questo vuol dire che la pianta si trova in un luogo troppo caldo e secco. Se le foglie diventano gialle (foto sotto) vuol dire che la pianta si trova in un luogo troppo caldo e troppo buio.L'aspetto fondamentale quando sei nel vivaio e vuoi comprare una pianta di ciclamino è osservare attentamente che sia una pianta sana, che abbia foglie e fiori ben turgidi ed eretti e le foglie siano sane, senza avere macchie o essere scolorite. Devono inoltre essere presenti molti boccioli non ancora aperti e se sposti le foglie e guardi sotto, non ci sono foglie marce. Se non ha tutte queste caratteristiche, lascia perdere.
Hypoestes, piccola pianta dalle foglie colorate e semplice da coltivare. Scopri come curarla al meglio... (continua a leggere l'articolo)
Nertera, la pianta dai frutti colorati che solo a osservarla dona allegria. Vediamo insieme come averne cura... (continua a leggere l'articolo)
Peonia, la pianta dai grandi fiori che regala fioriture spettacolari. Scopri i segreti su come coltivarla e averla a lungo fiorita... (continua a leggere l'articolo)