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Cataplasma: come realizzare questo antico rimedio e come usarlo nel modo corretto

Il cataplasma è un rimedio popolare usato per secoli per guarire una serie di condizioni topiche in modo naturale ed efficace

Cataplasma: come realizzare questo antico rimedio  e come usarlo nel modo corretto
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COS'E' UN CATAPLASMA

Un cataplasma, noto anche come impiastro, è una pasta umida, di solito calda, che si applica sulle parti doloranti, ottenuta da diverse sostanze o da specifiche piante medicinali con determinate proprietà curative. Il prodotto ottenuto viene spalmato direttamente sulla pelle (o collocato all'interno di un panno che viene poi posto sulla pelle) allo scopo di alleviare il problema. Questo antico rimedio è stato usato per migliaia di anni, dalle culture di tutto il mondo, creando cataplasmi di argilla, fango, erbe, spezie, carbone attivo e tanti altri ingredienti, a seconda dell'effetto desiderato. Col tempo questa tecnica si è sempre meno usata, il che però non vuol dire che la sua efficacia fosse infondata.

Oggi è una tecnica usata soprattutto come metodo fatto in casa per curare diverse patologie come: decongestionare i bronchi; curare le punture di insetti; pulire nutrire e idratare la pelle; restringere i pori della pelle; lenire un dolore causato da un colpo; aiutare nella guarigione di una ferita; rilassare muscoli contratti; curare un raffreddore; ridurre un'infiammazione, solo per fare alcuni esempi.

La riuscita dipenderà dal calore, dall'umidità e dalle sostanze usate nella sua preparazione. Spesso nella preparazione di un cataplasma si usano come soluzioni o per migliorare il loro effetto.

COME FUNZIONA UN CATAPLASMA

La pelle è un tessuto che riveste il nostro corpo con molte funzioni tra le quali quella di assimilare le sostanze che si trovano su di essa e di espellere le tossine dal nostro organismo. I cataplasmi pertanto funzionano agendo in due modi: assorbire le sostanze che possono alleviare una determinata patologia o eliminare sostanze nocive dal nostro organismo.

Le sostanze utilizzate nel corso dei secoli sono state veramente tante: il grasso di foca per il popolo Inuit; il grasso di maiale per i popoli nordici; le diverse erbe aromatiche nei popoli mediterranei; la terra per gli aborigeni australiani... Lo scopo è quello di ristabilire nel corpo l'equilibrio che si è alterato a causa di una patologia: le sostanze che formano il cataplasma si trasmettono nel corpo irradiando le sue essenze benefiche.

COME SI PREPARA UN CATAPLASMA

I cataplasmi possono essere realizzati con un numero pressochè infinito di ingredienti questo perché la composizione dipende dal disturbo che si vuole curare. Per sapere quali piante o altre sostanze usare informati da un professionista o recati in un'erboristeria che ti suggeriranno cosa è meglio per il tuo problema.

A seconda di ciò che vuoi curare il modo per realizzare un cataplasma è sempre lo stesso:

  • macina o schiaccia le erbe che ti interessano in un mortaio aggiungendo via via acqua calda o olio o altro liquido fino a ottenere una pasta della consistenza desiderata;
  • metti la pasta ancora calda (ma anche fredda a seconda del problema), direttamente sulla pelle, dove c'è il problema da risolvere, oppure in un pezzo di mussola, di garza o di lino o altro tessuto sottile e traspirante che piegherai ai lati per evitare che la pasta si disperda;
  • dopo di che ricopri il cataplasma con un pezzo di pellicola impermeabile in modo che il succo non fuoriesca dal tessuto e lascialo in posa il tempo necessario che dipenderà dalle caratteristiche dell'erba che usi e dalla condizione che stai trattando, in genere 15-30 minuti.
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RICETTE DEI CATAPLASMI PIU' UTILIZZATI

Esistono molti tipi di cataplasmi, vediamo i più conosciuti:

Cataplasma per lenire la tosse

Un ottimo cataplasma per la tosse si può realizzare usando al posto dell'acqua un infuso di malva ed eucalipto in parti uguali, al quale si mescola della farina di lino. Come si prepara: si scioglie la farina nell'infuso fino a ottenere una pasta abbastanza consistente. Il tutto si scalda a una temperatura di 35-40° e si stende su della garza o della mussola ripiegando i bordi per evitare che il cataplasma si disperda e si stende sul petto e sulla gola. Può essere tenuto in posa per 20 minuti.

Cataplasma per dolori articolari

Si prepara un infuso con Spirea ulmaria e farina di lino che si mescola con la farina di senape nera. Si ottiene in questo modo una pasta che si stende su un panno di mussola e si applica sulla parte dolorante. Tenere in posa per 20-30 minuti.

Cataplasma per migliorare la pelle del viso

Il rimedio principe per migliorare la pelle del viso è un cataplasma a base di argilla. L'argilla infatti è un po' come una carta assorbente che elimina le tossine dall’epidermide e nel contempo cede importanti sostanze minerali e altri elementi rivitalizzanti per la nostra pelle rendendola più chiara, pulita e sgrassata.

Come si prepara: si versa in una tazza l’argilla a grana fine e si diluisce con acqua e un cucchiaio di yogurt. Si mescola il tutto fino a ottenere una pasta omogenea che si spalma direttamente sul viso e sul collo. Si lascia in posa per 15 minuti e poi si risciacqua con acqua tiepida.

Cataplasma per curare le distorsioni e le contusioni

Per questo rimedio si tritura finemente dell'abbondante prezzemolo che si mescola col sale e olio di oliva (meglio se biologico) fino a ottenere un impasto morbido che va applicato su una garza che andrà poi distesa sulla parte colpita. Si lascia in posizione il più possibile. L’operazione va ripetuta più volte al giorno.

Cataplasma per curare calli e verruche

L'aglio agisce come un vero e proprio acido contro i calli e le verruche. Ecco come prepararlo: pestare dell'aglio con dell'olio d'oliva caldo fino a ottenere una pasta morbida. Per evitare che possa creare dei problemi alla pelle circostante il callo o la verruca, potete mettere un cerotto bucato in corrispondenza del callo o della verruca per delimitare la parte da trattare. A quel punto spalmate la crema d'aglio e fasciate il tutto con della garza e lasciare in posa per 20-30 minuti. Ripetere fino a quando il callo o la verruca non saranno estirpati. Usalo con cautela dato che agisce come un acido.

Cataplasma per artrite e reumatismi

L'artrite come i reumatismi sono delle infiammazioni delle articolazioni. Da sempre si sono utilizzati cataplasmi di farina di senape mescolata con un po' di acqua fredda, mai calda, fino a ottenere una pasta uniforme. Il tutto si mette poi in un tessuto sottile che si adagia sulla parte dolorante.

Cataplasma per le scottature da sole

Realizzate un cataplasma con ricotta mescolata con un poco di acqua o olio e spalmate l'impiastro sulla parte scottata. Anche un cataplasma realizzato con le foglie di cavolo è molto efficace o con le carote crude finemente tritate.

Cataplasma per le infiammazione degli occhi

In caso di congiuntiviti, blefariti o semplici occhi arrossati e stanchi è un ottimo rimedio un cataplasma freddo di argilla e acqua. Come si prepara: si mescola l'argilla con l'acqua fino a ottenere un impasto morbido. Dopo di che si posa una garza (o mussola) con uno strato di almeno 1 cm di impasto sugli occhi chiusi, e si lascia in posa per mezz'ora.

Cataplasma per ridurre il nervosismo

Per ridurre la tensione nervosa un buon rimedio può essere quello che applicare un cataplasma ottenuto con dell'argilla verde e olio extravergine di oliva. Il cataplasma ottenuto freddo o tiepido, dello spessore di un centimetro, si applica sul plesso solare, vale a dire in quella zona tra l'ombelico e lo stomaco, sotto il diaframma e si lascia in posa per 30 minuti coperto con una pellicola. Il rimedio va ripetuto fino a quando non si vedono i miglioramenti.

AVVERTENZE

Tutti i trattamenti medici non possono essere presi alla leggera perchè potrebbero essere dannosi soprattutto se si eccede e si usano troppo a lungo. Anche mescolare le erbe potrebbero causare problemi. Pertanto è sempre opportuno consultare il proprio medico o una specialista prima di fare qualunque uso di medicinali alternativi.

FONTI BIBLIOGRAFICHE

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