Una gustosa tazza di tè è solo un mezzo per estrarre le molte virtù dalle erbe. Ne esistono tanti di modi, ma in questo articolo condividerò come fare un decotto a base di erbe illustrando quali erbe è possibile utilizzare per questo tipo di preparazione.
Il decotto è una bevanda medicamentosa ottenuta mescolando e facendo bollire dell'acqua con delle erbe (usando diverse parti della pianta), dalle quali si vogliono estrarre, a scopo terapeutico, i principî attivi (purché non siano termolabili vale a dire che non si decompongono con il calore).
Il decotto è indicato per quelle droghe particolarmente coriacee quali radici, parti di corteccia, foglie dure, semi, bacche ecc. che diversamente non potrebbero essere trattate.
Il metodo usato per la preparazione dei decotti si chiama decozione.
Il decotto si prepara in modo molto semplice: si aggiunge all'acqua a temperatura ambiente potabile la dose di erbe medicinali (fresche o essicate) siano esse foglie, radici, semi, frutti o corteccia (a seconda della pianta), coprendo con un coperchio il recipiente e lasciando bollire a fuoco lento per 10-20 minuti. Dopo di che si filtra la decozione e si beve il liquido caldo o tiepido o si usa per fare impacchi.
I decotti non devono essere utilizzati nè bollenti nè troppo freddi ma caldi o tiepidi.
Questo è importantissimo perchè mettere le erbe direttamente in acqua bollente può rendere difficile a diversi costituenti vegetali, di liberarsi nell'acqua.
2. Se le erbe sono fresche, usale in maggiore quantità rispetto alle dosi indicate per le erbe secche
Le erbe fresche hanno un contenuto di acqua elevato rispetto alle erbe essiccate, pertanto questi liquidi si diluiscono nell'acqua diluendo il decotto. In questo caso pertanto, occorre raddoppia la quantità di erbe fresche.
3. Macina le tue erbe prima di preparare il decotto
E' preferibile sminuzzare, macinare o schiacciare le erbe prima della decozione per aumentare la superficie esposta della droga: si estrae una maggiore quantità di principio attivo.
4. Mescolare diverse erbe
Puoi combinare le erbe che si preparano come decotto con le erbe che si preparano come infuso. Basta prima prepararle separatamente. Una volta pronte e ancora calde si mescolano e si mantiene la pentola coperta. Lascia che tutte le erbe si fondano insieme, fino a quando non sei pronto per bere.
La differenza tra infuso e decotto è che mentre nel decotto le erbe sono immerse nell'acqua a temperatura ambiente e quindi si porta a ebollizione per diversi minuti nell'infuso si versa l'acqua già calda sulle erbe scelte e si lascia in infusione, senza far bollire ulteriormente l'acqua.
La tisana non è altro che un infuso o un decotto che ha origine da vegetali e si ottiene mettendo le erbe in infusione o facendo bollire le parti della pianta quali fiori, foglie, frutti, radici, ma anche cortecce e semi.
La posologia, vale a dire le dosi da usare delle erbe medicinali non deve essere presa alla leggera. Infatti come per le medicine, anche i rimedi vegetali possono essere nocivi se presi in quantità eccessiva. Infatti è opportuno ricordare che molte erbe contengono veleni e che se un pizzico di un'erba può aiutare a dormire, dieci pizzichi possono provocare crampi, nausee o coliche. Pertanto si consiglia di seguire le indicazioni che ci forniscono le persone esperte in materia oppure consultando appositi libri o documenti. Occorre inoltre che tieni presente che ognuno di noi è diverso da un altro, fisiologicamente parlando, e pertanto le droghe, hanno effetti diversi su ciascuno di noi.
Per comodità riportiamo le seguenti tabelle:
Tabella delle dosi delle erbe secche come comunemente sono indicate:
Tabella delle dosi per i liquidi ottenuti con le erbe (riferite all'acqua):
Ovviamente queste misure sono indicative in quanto possono variare a seconda che usiamo a esempio un cucchiaino da caffè o da tè; dal tipo di droga usata; dal tipo di parte di droga usata (fiori, foglie, radici, cortecce ecc.)
I decotti (come gli infusi) si prendono caldi o tiepidi, non freddi e non bollenti e per via orale oppure possono anche essere usati localmente per fare bagni alle erbe per tutto il corpo o come impacchi per parti del corpo.
Molte persone, se devono prendere un decotto più volte al giorno, lo preparano al mattino e poi prendono delle tazze durante la giornata con il decotto freddo. A questo proposito c'è da dire che molte bevande che servono a esempio l'apparato digerente per la digestione o quelle usate per risolvere i problemi delle vie respiratorie in caso di tosse o raffreddore, per essere efficaci devono essere bevute calde.
I decotti (come gli infusi) e i liquidi di macerazione non durano a lungo a meno che non contengano alcool o particolari conservanti chimici per cui è meglio cercare di farli freschi ogni volta che li dobbiamo assumere.
I decotti vengono assorbiti rapidamente dall'organismo ed esercitano un'azione forte in tutti i tipi tradizionali di preparazione.
I decotti presentano alcuni inconvenienti: hanno bisogno di tempo per prepararli; non sempre hanno un sapore gradevole; non possono essere conservati per lungo tempo.
I diversi preparati con erbe medicinali, per risultare più efficaci, vanno assunti:
Come regola generale tutti i preparati vegetali possono essere assunti una sola volta oppure più volte lungo un arco di tempo che di solito va da qualche giorno a qualche settimana. Per somministrazioni più lunghe è sempre consigliabile fare delle pause di almeno una settimana.
Se si è risolto il problema per il quale si prendeva il preparato quindi non è più necessario, è meglio interrompere. Affaticare il proprio organismo inutilmente potrebbe essere dannoso.
Il decotto può essere usato con diverse erbe per estrarre i loro principi attivi come foglie, frutti, semi, radici, cortecce e rizomi, ma non è indicata se la droga è termolabile, cioè si inattiva con il calore. Come regola generale tieni presente che: se la pianta è ricca di oli volatili benefici è meglio prepararla come infuso, altrimenti gli oli volatili andranno persi durante la bollitura.
Vediamo alcuni tipi di erbe molto usate in erboristeria per fare dei decotti:
Il termine decotto si fa risalire tra il 1350 e il 1400 e deriva dal participio passato del verbo latino decoquere «cuocere».