L'aconito napello è una pianta erbacea della famiglia delle Ranuncolaceae considerata una delle piante più tossiche della flora italiana molto presente nelle zone montane delle Alpi. Dell'aconito è pericolosissima tutta la pianta per la presenza di acanotina e altri alcaloidi localizzati soprattutto nelle radici a forma di piccola rapa con la quale alle volte purtroppo é confusa...
L'aconito è una pianta molto presente nella nostra flora ed è una delle piante più velenose che abbiamo. Era molto usata nell'antichità proprio per uccidere le persone senza lasciare traccia grazie al suo alcoloide, l'aconitina.
Dopo solo trenta minuti dalla sua assunzione provoca formicolio, intorpidimento, prurito del cavo orale, poi devolezza muscolare, insufficienza respiratoria, e fibrillazione cardiaca.Per una persona adulta sono sufficienti circa 4 gr di radice e non esistono antidoti. L'assorbimento dell'aconitina può avvenire anche per contatto in quanto è assorbito facilmente dalla pelle. Attenzione ai bambini che può causare danni anche solo toccare il fiore.
Continua »
Le piante velenose
Le piante velenose: quali sono, come riconoscerle e loro caratteristiche
Tu sei in: home → piante velenose
COSA SONO LE PIANTE VELENOSE
In natura ci sono molte piante che per diverse ragioni, sono velenose per l'uomo e per gli animali a causa di particolari sostenze chimiche contenute e pertanto vanno trattate con grande cautela in quanto possono provocare irritazioni cutanee oppure se ingerite, provocare veri e propri casi di avvelenamento.
Nei secoli infatti le piante sono state catalogate in "piante buone" e "piante cattive" cioè piante utili all'uomo come alimento, come medicamento o perché utlizzate per realizzare manufatti e piante invece che, in varia misura, erano apportatrici di morte o comunque dannose all'uomo e agli animali. Questa distinzione però é del tutto arbitraria in quanto una pianta produce determinate sostanze solo ed esclusivamente per il proprio metabolismo e non certo nell'ottica di danneggiare qualcosa o qualcuno. Pertanto, nell'ignoranza, è preferibile considerare tutte le piante dannose mantenendo nei loro confronti una certa diffidenza la dove non si hanno notizie certe sulle loro caratteristiche. Infatti il desiderio sempre più vivo di un riavvicinamento alla terra e alla natura non deve farci scordare che questo può portare dei rischi se non si ha il dovuto rispetto verso un mondo alle volte sconosciuto.
A esempio, sono avvenuti incidenti mortali a causa di braccialetti e collane realizzati con semi di ricino o con semi dell'abro (Abrus precatorius) entrambi tossici. E che dire a esempio dell'aconito nepello spesso confuso con le comuni rape o le castagne degli ippocastani che si ritrovano spesso nei parchi che se mangiate fresche possono intossicare sia gli uomini che gli animali a causa dell'alto contenuto in saponine...
LE PRINCIPALI PIANTE VELENOSE
Con questo elenco di specie vegetali, pur senza essere esaurienti, diamo indicazione delle principali piante che più frequentemente si trovano nei nostri giardini e nelle nostra case o che troviamo durante le nostre passeggiate in campagna che sono nocive per l'uomo e per i nostri amati amici animali e che pertanto dobbiamo trattare con doverosa accortezza.