Il significato dell'Assenzio nel linguaggio dei fiori
(Artemisia absinthium, famiglia Asteraceae)
L'Assenzio nelle Sacre scritture è citato in quanto per il suo gusto amaro sinboleggiava le vicissitudini e i dolori della vita. Il suo stesso nome deriva dal greco e significa «privo di dolcezza». Viene ricordato nel papiro egiziano di Ebers,ed era noto anche in Germania nel Medioevo, col nome di vermut, derivato dalla parola tedesca werimuota.
Anche in Islanda e Norvegia veniva usato a scopo mediciale già dal XIII secolo.
Numerosi autori citano l'assenzio, riferendosi sempre alla sua amarezza:
- «la fortuna m'apparecchiò i suoi assenzi» (Boccaccio);
- «ahi crudo Amor, ch'egualmente n'ancide / l'assenzio e 'l mèl che tu fra noi dispensi» (Tasso);
- «la dolcezza del suo parlare era convertita in amaro assenzio» (Machiavelli)
- «provare l'assenzio del tradimento» (Dante)
Se desideri sapere di più su questa pianta leggi: L'assenzio e le sue proprietà
Fonti bibliografiche
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