Fiori di Bach Rescue remedy: per situazioni di emergenza, quando non c'è il tempo per scegliere e preparare una miscela mirata.
Il rimedio dei fiori di Bach Rescue remedy è dato dalla miscela di 5 rimedi:
Il Rescue remedy è un marchio registrato dal Bach Centre e studiato appositamenta dal dott. Bach nel 1934 per far fronte alle situazioni di grande emergenza, quando non c'è il tempo per studiare e preparare una miscela specifica.
Il rimedio di solito non si usa per cicli terapeutici ma per situazioni transitorie, per risolvere stati d'animo negativi, shock, ansie generiche legate a incidenti, traumi, situazioni improvvise, una cattiva notizia, un mal di testa dopo essersi arrabbiati, ecc. Viene preso anche come rimedio preventivo quando si suppone che si possano avere ansia, paura, agitazione a esempio se si deve fare una visita medica che preoccupa, sostenere un esame, un colloquio di lavoro ecc.
Il Rescue Remedy può essere preso anche se subentra l'aggravamento terapeutico (o crisi di guarigione) durante la terapia con i Fiori di Bach. In tutti questi casi si prendono 4 gocce diluite in un bicchiere d'acqua e si sorseggia a intervalli brevi ogni cinque minuti o di più fino a quando non ci si sente meglio. Se il disturbo non dovesse passare, si prosegue con un altro e un altro bicchiere. Con questo tipo di rimedio è importante la ripetizione dello stimolo terapeutico.
Viene usato con successo anche per contusioni, scottature, slogature, punture di insetti, graffi. In tutti questi casi viene applicato localmente diluendo almeno 4 gocce in poca acqua e applicandolo come impacco sulla pelle. Può anche essere applicato puro, come gocce per anche 10-15 volte a intervalli regolari come la pelle si asciuga.
Il rimedio esiste anche in pomata (è stato ideato da Nora Weeks, assistente del dr. Bach nel 1960) e contiene oltre i cinque rimedi della forma liquida anche l'essenza floreale Crab apple aggiunta per le sue proprietà depurative e anche questo è un marchio registrato con il nome Rescue Cream. La pomata si applica massaggiandola direttamente sulla pelle.
FONTI BIBLIOGRAFICHE
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