Il significato dello zafferano nel linguaggio dei fiori

Lo zafferano e una pianta molto preziosa fin dall'antichità perchè dagli stimmi dei sui fiori si ricava la spezia denominata zafferano, parola che deriva dall’arabo zaʿfarān che significa appunto «che ha stigmi d'oro».

Il colore dello zafferano richiama i raggi del sole ed è considerato anche un afrodisiaco. Nella mitologia greca Ermes, consigliere degli innamorati, usava lo zafferano per risvegliare il desiderio e dare energia sessuale.

Lo zafferano nel linguaggio ottocentesco era considerato il simbolo della giovinezza e della spensieratezza. Questo significato era legato probabilmente al fatto che è una pianta che fiorisce molto precocemente alla fine dell'inverno e che rallegra con i suoi colori vivaci e i suoi fiori deliziosi.

Le più antiche citazioni dello zafferano sono quelle che sono state rinvenute nel papiro egiziano di Ebers del 1550 a.C. e nella Bibbia (vecchio testamento):

«I tuoi germogli sono un paradiso di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cipro e nardo, nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo, con ogni specie di alberi d’incenso, mirra e àloe, con tutti gli aromi migliori». (Cantico dei Cantici, IV, 13-14).

Nel linguaggio dei fiori ai nostri giorni lo zafferano è simbolo di ricchezza, di benessere e di felicità. In Oriente, ancora oggi, si usa regalare lo zafferano come augurio di lunga vita e prosperità.

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Fonti bibliografiche

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