Un volo rapidissimo attraverso i cieli della storia per seguire il lungo viaggio dell'arancia che, partita dall'India e dalla Cina, sue patrie d'origine, è rotolata attraverso i secoli fin sulle nostre tavole.
Furono gli arabi a fare da ponte tra l'oriente e l'occidente, introducendo l'arancia in Sicilia intorno al IX secolo.
Nel Rinascimento era già diffusa, soprattutto a scopo ornamentale, poichè era ancora un frutto amaro, non molto invitante per il palato.
Dobbiamo aspettare il XVI secolo per assaggiare nel nostro paese arance dolci e succose introdotte dai portoghesi verso la fine del XVIII secolo e perchè inizi una vera e propria coltivazione su larga scala.
Sono tante le sostanze benefiche contenute nell'arancia. Un'opportunità da cogliere al volo per tutto l'inverno: mangiare salute a spicchi mantenendosi nel contempo leggeri. Infatti un'arancia media ha solo 55 calorie, 80-90% di acqua, pectina (è un carboidrato indigeribile presente soprattutto nella buccia) e flavonoidi (pigmenti vegetali ai quali si devono le sfumature rosse e gialle della polpa) che assieme alla vitamina C, rigenerano il collagene (tessuto di sostegno della cute) ritardando la formazione delle rughe. Una vera cura di bellezza al naturale!
Inoltre l'arancia è il frutto più ricco di calcio e selenio, preziosissimo quest'ultimo, per proteggere le membrane cellulari dai radicali acidi. E poi abbiamo: acidi organici quali acido citrico, acido malico e acido tartarico, che contribuiscono a neutralizzare varie sostanze tossiche dell'organismo quali l'acetone per i bambini. E per finire abbiamo la vitamina C di cui l'arancia è uno dei frutti più ricchi, ideale per potenziale le difese immunistarie contro virus e batteri e per proteggere la membrana interna di arterie e capillari. Contiene inoltre vitamine del gruppo B e vitamina A.
Ecco qua: arance a spicchi o a spremute ci mantengono in salute e in qualsiasi momento della giornata perchè l'acido citrico, responsabile del sapore acidulo o meglio agre delle arance (termine dal quale deriva la parola «agrume») aiuta la digestione.
Abbiamo ancora calcio, fosforo e ferro (il cui assorbimento è favorito dalla vitamina C) presenti nelle arance. E' consigliato il consumo durante l'adolescenza, la gravidanza, la menopausa (per prevenire l'osteoporosi), la vecchiaia o in caso di anemia.
Siete fumatori? Andate subito dal fruttivendolo a fare una scorta di arance perchè la vitamina C limita i danni provocati dalla nicotina (anche se è sempre preferibile non fumare).
Siete sportivi? Se volete avere delle prestazioni eccellenti consumate arance in quantità. Infatti, sempre la vitamina C collabora alla formazione dell'amminoacido carnitina che aiuta a trasportare le energie necessarie alle varie parti del corpo.
Nella medicina popolare è consigliata contro la stitichezza, il malumore e le emicranie.
I fiori di arancio in infuso o la scorza d'arancia (biologica) bollita sono un ottimo sedativo e antispasmodico indicato quando si fa fatica a digerire, nei casi di insonnia e per le emicranie.
Le foglie dell'arancio hanno proprietà simili ai fiori solo più accentuale. Tanvolta sono usate anche per limitare la formazione e il ristagno di gas gastro-intestinali, favorendone l'espulsione o dallo stomaco o dall'intestino; sono usati anche per favorire la sudorazione o per aiutare a far andare via la febbre.
Anche la scorza ha le stesse proprietà delle foglie e dei fiori.
Le arance mangiate a spicchi in diversi momenti della giornata sono un toccasana a tutte le età.
Le arance non sono controindicate per chi soffre di gastrite o ulcera gastrica a patto che siano mangiate durante i pasti assieme ad altri alimenti.
L'olio essenziale della scorza, delle foglie (petit grain) o dei fiori (neroli) sono molto usati in profumeria così come dermopurificanti e sedativi per massaggi.
Più frequentemente si usa l'acqua distillata di fiori d'arancio per molte lozioni per la pelle delicata e per le palpebre oppure in gel per fare maschere per pelli sensibili o per fare latte detergente o creme idratanti.
Se volete tenere lontane le tarme dal vostro armadio mettete tra i vestiti dei sacchetti di tulle con delle scorze d'arancia queste infatti contengono terpeni, sostanze aromatiche per niente gradite alle tarme.
Le arance botanicamente appartengono:
Famiglia: Rutaceae
Genere: Citrus
Specie: Citrus auratium varietà sinensis (arancio dolce) e Citrus auratium varietà sanguinea
(arancio pigmentato)
L'arancio dolce è l'agrume più coltivato al mondo e noi in Italia gli aranceti li possiamo ammirare soprattutto nella Sicilia orientale e occidentale ma anche in Calabria, Puglia, Campania, Lazio, Basilicata e Sardegna. In queste regioni troviamo tanti tipi di arance che vengono suddivise in:
e i periodi in cui possiamo trovarle nei negozi (sicuri di mangiare arance italiane) sono: