Scimpanzè: chi è e come vive
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Classificazione scientifica
- Dati generali
- Habitat e distribuzione geografica
- Caratteristiche fisiche
- Carattere, comportamento e vita sociale
- Come comunicano tra loro
- Abitudini alimentari
- Riproduzione e crescita dei piccoli
- Predazione
- Stato della popolazione
- Importanza sociale ed economica
- Curiosità
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
Lo scimpanzè scientificamente alla specie Pan troglodytes appartiene alla famiglia Hominidae, all'ordine Primates, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia. Ritroviamo inoltre 3 subspecie che sono: Pan troglodytes schweinfurthii; Pan troglodytes verus; Pan troglodytes troglodytes.
DATI GENERALI
- Lunghezza del corpo: 1,0 - 1,7 m in posizione eretta
- Peso: femmina: 25 - 68 kg; maschio: 35 - 80 kg
- Durata della vita: 40 - 60 anni
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Lo scimpanzè, nome scientifico Pan troglodytes della famiglia degli Hominidae, vive in una vasta area geografica dell' Africa equatoriale compresa tra 13° nord e 7° sud. Lo si ritrova dal sud del Senegal in tutta la cintura di boschi a nord del fiume Congo a ovest dell'Uganda e della Tanzania occidentale, dal livello del mare fino a 2.800 m slm.
Sono riconosciute tre sottospecie: Pan troglodytes schweinfurthii; Pan troglodytes verus; Pan troglodytes troglodytes che differiscono tra loro per la diversa localizzazione geografica e per piccole variazioni morfologiche.
Il loro habitat è estremamente variabile vivendo sia nelle foreste pluviali tropicali, sia nelle savane, come nelle foreste di montagna. Prediligono i boschi abbastanza fitti, soprattutto le foreste che presentano nel terreno un fitto strato di foglie.
CARATTERISTICHE FISICHE
In genere gli scimpanzè presentano il viso di colore nero o screziato di marrone. Possono essere presenti anche peli bianchi intorno al viso così come un ciuffo di peli bianchi può essere presente sulla schiena che però viene perso quando l'animale inizia a invecchiare. I capelli sono neri ma tendono a essere persi con l'età oltre che ingrigirsi e diventare bianchi. La faccia è glabra a differenza del corpo che è fittamente ricoperto di peli, con occhi rotondi e sempre molto attenti, labbra grandi e mobili e con i denti molto simili a quelli dell'uomo ma più grandi, soprattutto i canini e i molari. Presentano una sorta di cresta superorbitale che fa sembrare le sopraciglia rigide e ossute.
Sono animali caratterizzati da braccia molto lunghe e robuste e da gambe più corte per consentire all'animale di camminare a quattro zampe mantenendo la parte anteriore del corpo a una altezza maggiore rispetto alla parte posteriore.
Le mani sono formate da cinque dita molto lunghe di cui il pollice è opponibile alle altre dita permettono in questo modo una buona presa. Quando lo scimpanzè cammina appoggia il peso del corpo sulle nocche delle mani. I piedi sono larghi e piatti e anche loro caratterizzati da dita lunghe e molto articolate. Anche in questo caso il pollice è opponibile e questa caratteristica è bene metterla in evidenza in quanto consente all'animale di afferrare saldamente i rami e gli oggetti.
Il loro modo tipico di spostarsi sugli alberi è detto brachiazione che è appunto saltare di ramo in ramo utilizzando principalmente gli arti superiori, aggrappandosi ai rami grazie con le mani (il gibbone è l'animale che più di ogni altro adotta questa tecnica a livelli spettacolari).
Gli scimpanzè sono animali sociali e diurni. La notte dormono in giacigli che si preparano di volta in volta (vedi video al lato).
In genere una madre con il piccolo non svezzato dormono nello stesso giaciglio mentre tutti gli altri si costruiscono letti separati.
Si spostano più frequentemente muovendosi nel terreno piuttosto che sugli alberi (al contrario a esempio degli orango).
Una comunità può essere formata da un numero variabile di individui da 5 fino a 150 in relazione alla disponibilità di cibo. Il territorio che un gruppo può occupare varia da 5 a 50 kmq (la media è 12 kmq) e anche in questo caso è in funzione del cibo: più il cibo è sparpagliato, maggiore è il territorio.
In genere le femmine con i loro piccoli tendono a stare isolate mentre i maschi tendono a stare insieme agli altri.
Il gruppo è dominato da un maschio dominante (maschio alfa) al quale tutti gli altri si sottomettono. In un gruppo possono essere presenti molti altri maschi quali a esempio i maschi che non sono ancora diventati adulti. Tra i maschi adulti sono molto frequenti le sfide per assicurarsi il ruolo di maschio alfa così come sono molto frequenti le alleanze tra maschi dove diversi individui si alleano per influenzare le interazioni della posizione dominante.
Sono animali molto discriminanti per cui possono non gradire animali di altri gruppi
Un aspetto molto importante nella loro vita è la cura del corpo, la toelettatura: si aiutano tra loro a rimuovere le zecche, le parti di carne morta, la sporcizia e queste operazioni sociali sono molto importanti per rinsaldare i legami e alleviare le tensioni. La toelettatura viene fatta con le mani o con le labbra e un individuo fruga in mezzo al pelo di un altro individuo alla ricerca di corpi estranei per pulirlo. Queste operazioni sono fatte indistintamente dai maschi e dalle femmine ma nei maschi sono molto più importanti che nelle femmine in quanto servono a creare alleanze e a migliorare i rapporti sociali nell'ambito del gruppo infatti il tempo che i maschi adulti dedicano alla toelettatura è molto più lungo di quello delle femmine.
Il semplice contatto fisico negli scimpanzè è molto importante: gli abbracci e le carezze offrono tranquillità nei momenti di stress. Anche il gioco è un'altra componente importante a qualunque età: è importante per lo sviluppo dei legami sociali e per stabilire relazioni amichevoli tra gli individui. Il solletico (guardate questo delizioso video), la caccia, la lotta sono giochi comuni spesso accompagnati da tante risate.
Un altro aspetto importante nella vita di uno scimpanzè è l'apprendimento in quanto sono animali molto intelligenti che imparano molto in fretta sia per esperienze dirette, sia osservando gli altri. Tutto questo gli consente di essere animali in grado di risolvere i problemi, di pianificare le loro azioni e di ricordare gli eventi del passato.
Sono animali in grado di utilizzare o fabbricarsi utensili per aiutarsi nella vita di tutti i giorni. A esempio possono modificare dei ramoscelli per renderli idonei a raccogliere le formiche e le termiti da mangiare; possono usare le foglie come tovaglioli; le pietre sono usate per schiacciare le noci; bastoni, rami, pietre possono essere usate come armi.
Gli scimpanzè sono in genere ostili nei confronti degli altri gruppi vicini e i maschi possono addirittura dare la caccia e uccidere i maschi dei gruppi vicini. Oltre ciò controllano sempre il loro territorio e non esistano ad attaccare gli eventuali invasori. Una particolarità che è comune solo con gli esseri umani è che gli scimpanzè non solo cacciano un eventuale intruso ma vanno anche alla ricerca dei membri del suo gruppo per attaccarli.
Una particolarità interessante è l'uso di piante medicinali: è stato infatti osservato che, quando qualche esemplare manifesta determinate patologie, si nutre di alcune piante che curano ora i disturbi di stomaco, ora il mal di testa, ora le infezioni parassitarie, ecc.
COMUNICAZIONE E PERCEZIONE
Gli scimpanzè possono comunicare con i gesti, le posture, le espressioni facciali oltre che con le vocalizzazioni.
ABITUDINI ALIMENTARI
Sono animali onnivori e la frutta rappresenta i due terzi della loro dieta. Oltre ciò si nutrono anche della corteccia degli alberi, delle foglie, delle radici, dei fiori, del miele, di uova e di piccoli animali come formiche e termiti.
Passano la maggior parte della loro giornata alla ricerca di cibo, prevalentemente la mattina presto e il primo pomeriggio.
Una loro particolarità è che possono cacciare in gruppo piccoli animali quali suini, babbuini, antilopi: in pratica le vittime sono attirate in una imboscata quindi uccise e divorate.
Sono animali molto intelligenti e per la loro quotidianità sono in grado a esempio di utilizzare delle pietre per schiacciare le noci (video al lato).
RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
I rapporti di coppia negli scimpanzè sono molto complessi e non del tutto chiari anche se sembra chiaro che si tratti di un vero rapporto di poliginandria, dove un maschio si accoppia con più femmine e le femmine si accoppiano con più maschi anche se succede alcune volte che un maschio impedisca a un altro maschio di accoppiarsi con una determinata femmina (o lotta per lei o la porta lontano in modo che solo lui possa avere i suoi favori).
E' stato inoltre osservato che i maschi e le femmine copulano molto più di quanto sia necessario alla procreazione e sembra pertanto che il rapporto sessuale abbia un preciso ruolo sociale, per rinsaldare i legami del gruppo.
Le femmine hanno un ciclo mestruale che dura circa 36 giorni pertanto non esiste un periodo riproduttivo preciso. Una caratteristica è che nella femmina durante l'estro, si hanno dei veri e propri cambiamenti fisici soprattutto a livello dei genitali che si gonfiano diventando tumescenti e di colore rosa intenso. Il massimo grado di ricettività sessuale dura circa 6 giorni durante i quali la femmina si accoppia per procreare.
E' stato osservato che il gonfiore dei genitali è un aspetto sociale molto importante nella vita degli scimpanzè infatti è solo secondario il fatto che questa caratteristica attiri i maschi e li avvisi che la femmina è ricettiva. Una femmina con i genitali turgidi gode di diversi privilegi: gli viene ceduto il cibo dai maschi dominanti che si allontanano cedendo il posto così come se la femmina incontra dei maschi estranei al suo gruppo questi si allontano senza fare tante storie.
E' stato osservato che le femmine quando iniziano a essere tumescenti ma non al massimo, si accoppiano con i maschi più giovani quasi a voler far fare loro esperienza. Solo quando la tumescenza si trova al massimo allora si accoppiano con il maschio adulto (anche se esistono eccezioni a questa regola). Al massimo della tumescenza inoltre la femmina potrebbe formare una sorta di harem dove lei si accoppia con più maschi in successione (negli scimpanzè non esiste rivalità in questo senso nè comportamenti aggressivi). Un'altra situazione che potrebbe verificarsi durante la seconda metà della tumescenza, vale a dire quando la femmina sicuramente sta ovulando, è che i maschi dominanti potrebbero diventare molto possessivi e impedire ad altri maschi di avvicinarsi alla femmina, impedendolo anche con la forza. Un ultimo caso che potrebbe verificarsi è che si formi una coppia per alcuni mesi che si isola dal resto del gruppo per non attirare l'attenzione degli altri maschi e i rapporti sessuali diventano quindi esclusivi. Questa situazione in genere si verifica solo con un maschio giovane in quanto il maschio alfa, vale a dire il maschio dominante, non può allontanarsi per troppo tempo dal suo gruppo pena perdere il suo predominio ed essere soppiantato da altri maschi.
C'è da dire che le femmine non si riproducono tanto spesso essendoci un lungo periodo di dipendenza giovanile durante il quale la prole si basa sulla madre per il latte, la tutela e l'educazione. Gli intervalli sono pertanto di 3-6 anni con cicli più brevi là dove l'habitat è altamente produttivo e ciò contente alla madre di svezzare prima i suoi piccoli.
La gravidanza dura 202-260 giorni al termine della quale nasce un solo piccolo del peso di circa 2 kg. Il neonato vive per circa 6 mesi attaccato al petto della madre sostenendosi aggrappandosi ai peli. Dopo tale periodo in genere passano sulla schiena. Lo svezzamento avviene intorno ai 3,5 - 4,5 anni di età.
In genere i figli non si distaccano dalla madre fino alla pubertà che nella femmina è intorno ai 7 anni (anche se prima dei 10 anni non diventerà fertile) così come nei maschi (anche se sino all'età di 15 anni non possono procreare cioè fino a quando non avranno raggiunto la grandezza e il peso dell'adulto e avranno acquistato una loro precisa posizione sociale).
L'età media in cui una femmina inizia a partorire è tra i 7,5 - 11 anni mentre in cattività si è visto che mediamente è intorno ai 14-15 anni.
In pratica per capire la loro complessa evoluzione possiamo pensare questo: fino all'età di 5 anni sono bambini; dai 5 ai 7 anni sono ragazzini; dai 7 ai 10 anni le femmine sono adolescenti (i maschi dai 7 ai 12 anni); dai 10 ai 13 anni le femmine sono quasi adulte mentre i maschi lo sono dai 12 ai 15 anni; dai 13 anni in su le femmine sono considerate adulte mentre i maschi dai 15 anni in su.
La cura della prole viene assolta solo dalla femmina, il maschio non se ne interessa. I piccoli sono totalmente dipendenti dalla madre fino all'età di 3-4 anni per imparare tutti i complessi schemi comportamentali della specie. Dopo tale periodo tendono a distaccarsi anche se continuano a mantenere dei legami con la madre per tutto il resto della loro vita.
Sono molto forti anche i legami tra fratelli tanto che se la madre per una qualunque ragione non può allevare un piccolo, sarà una sorella più grande che se ne prenderà cura. I maschi non forniscono cure parentali ma assicurano tranquillità al gruppo e proteggono il gruppo da potenziali pericoli.
PREDAZIONE
Gli scimpanzè non hanno molto predatori a parte l'uomo che li caccia per nutrirsi della sua carne. Altri grandi animali dai quali si devono guardare sono i pitoni, i leopardi e qualche grande rapace.
STATO DELLA POPOLAZIONE
Lo scimpanzè è classificato nella Red list dell'IUNC tra gli animali ad altissimo rischio di estinzione ENDANGERED (EN): è stato infatti stimato che nel mondo la popolazione totale è di circa 172.700 - 299.700 esemplari. Le minacce per questa specie sono: distruzione del loro habitat naturale con la deforestazione e l'urbanizzazione; il bracconaggio per ricavarne la carne, oppure per il commercio come animali domestici o per utilizzarli a scopi medicinali; le malattia in quanto gli scimpanzè e gli umani sono soggetti alle stesse malattie pertanto la vicinanza con l'uomo porta alla trasmissione di numerose patologie.
Sono elencati nell'Appendice I del CITES (Convenzione sul commercio internazionale di specie di fauna e flora minacciate d'estinzione, nota semplicemente come "Convenzione di Washington") che comprende le specie minacciate di estinzione dove il commercio è consentito solo in casi eccezionali. Sono animali protetti dalla legge in molti stati africani e sono presenti in numerosi parchi nazionali anche se molte popolazioni vivono al di fuori di tali aree. Tuttavia, una più rigorosa applicazione delle leggi e una più efficace gestione delle aree protette, potrebbe fare la differenza per questa specie.
Socialmente gli scimpanzè hanno un impatto negativo nei confronti dell'uomo: possono diventare aggressivi ed essere anche un serbatoio di malattie in quanto molte delle patologie che colpiscono l'uomo colpiscono anche gli scimpanzè.
Sono molto popolari nei giardini zoologici o per l'ecoturismo in generale.
CURIOSITÀ
Il nome scientifico del genere, Pan si riferisce al dio greco delle foreste in considerazione del loro stile di vita. Il termine troglodytes si riferisce a colui che vive in buche o in grotte cosa assolutamente non vera per questo animale.
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.