Mammiferi: chi sono, classificazione, caratteristiche, come vivono
I mammiferi sono la classe più evoluta del regno animale ed alla quale appartiene anche l'uomo.
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Classe: Mammalia
- Sottoclasse:
- Prototheria: sono privi di placenta e ovipari
- Metatheria: sono i marsupiali, vivipari con placenta ridotta, provvisti di marsupio dove di completa lo sviluppo dell'embrione
- Eutheria: sono i vivipari, con una placenta e uno sviluppo embrionale all'interno dell'utero materno
C'è da precisare che gli studiosi non sono d'accordo sul numero di ordini e specie da attribuire a questa classe. I sempre più recenti studi di filogenetica provocano quasi quotidianamente grandi sconvolgimenti.
HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
Sono animali che ritroviamo in tutti i continenti, le isole, gli oceani ed i mari ed in tutti gli habitat del mondo. Le varietà di forma di vita presenti nella classe Mammalia (dove ritroviamo anche l'uomo), dal toporagno ai pipistrelli che possono pesare non più di 3 gr, alle balene che arrivano a pesare 160 t, a quelli che volano, saltano, nuotano, corrono, adottando tutta una serie di accorgimenti per occupare le più diverse nicchie ecologiche, fa comprendere come mai questi animali abbiano un peso molto importante sulle biodiversità a livello mondiale, avendo dei ruoli fondamentali nei diversi ecosistemi.
CARATTERISTICHE FISICHE
Sono animali a sangue caldo e presentano tre distinte caratteristiche che non si ritrovano negli altri animali: allattano i propri piccoli con il latte secreto da specifiche ghiandole (ghiandole mammarie); presentano tre ossa caratteristiche nell'orecchio medio (staffa, incudine e martello) che sono preposte alla trasmissione del suono; hanno capelli ad un certo punto del loro sviluppo. Inoltre presentano pelle (cute) e peli (solo alcune specie che vivono in acqua hanno i peli limitati a poche regioni del corpo) e speciali ghiandole cutanee quali le sudoripare, le sebacee e, in alcune specie, le odorifere. Presentano formazioni cutanee cornee quali le unghie, le corna e nell'ornitorinco il becco.
Una caratteristica comune è la presenza di sette vertebre cervicali e di una mandibola che si articola direttamente con il cranio. Inoltre nella maggior parte la dentatura è formata da denti situati in appositi alveoli e differenti tra loro (incisivi, canini, premolari e molari) che si rinnovano una sola volta nella vita (difiodontismo).
Hanno sessi separati, dimorfismo sessuale nella maggior parte delle specie ed un cervello in genere sempre molto sviluppato.
RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI
Quasi tutte le specie sono poligame; in genere un maschio ha più femmine considerando che la femmina usa tante energie per la gestazione e l'allattamento mentre il maschio in pratica fornisce solo il seme. Questo comporta grande competizione dei maschi per la ricerca della femmina anche perchè le femmine diventano esigenti considerando la quantità di energia che pongono nella procreazione.
Solo il 3% è monogamo nell'ambito di una stagione riproduttiva ed in genere in questo caso il maschio aiuta nell'allevamento della prole.
Tutte le femmine sono soggette periodicamente ad un cambiamento ormonale che le porta a produrre uno o più uova pronte da essere fecondate da un maschio attraverso i più vari rituali di accoppiamento. Una volta che avviene la fecondazione la femmina può allevare gli embrioni in tre modi diversi:
- le uova vengono deposte all'esterno del corpo e quindi covate (Prototheria, che è la forma meno evoluta che comprende un solo ordine: i Monotremata ) o in un nido (es ornitoringo) oppure in una speciale borsa cutanea (es. echidna);
- crescita parziale degli embrioni all'interno del corpo della madre a causa di una scarsa funzionalità placentare con successivo sviluppo in appositi sacchi o marsupi posti all'esterno del corpo della madre (Metatheria). Questa caratteristica la troviamo nei marsupiali in genere (canguri);
- nascita del nuovo indivuduo da embrioni sviluppatisi grazie ad una placenta che è collegata direttamente alla parete uterina della madre (Eutheria) con un periodo di gestazione più o meno lungo (es. donna).
Una volta nati vengono allattati dalla madre ed accuditi nel primo periodo della loro vita godendo di quelle che sono chiamate cure parentali, vale a dire i genitori (o un solo genitore) si prendono cura della prole fino a quando non sarà autonoma.
DURATA DELLA VITA
Possono avere delle aspettativa di vita molto diverse: in linea generale le specie di piccole dimensioni hanno una vita più breve rispetto a quelle di maggiori dimensioni pur con alcune eccezioni (ad esempio i pipistrelli possono vivere decine di anni). In ogni caso la durata media può andare da un anno fino a 70 anni anche se esistono specie di balena (Balaena mysticetus) che possono vivere fino a 200 anni.
COMPORTAMENTO E STILI DI VITA
Come si comportano e quali sono gli stili di vita è pressochè impossibile descriverlo come caratteristiche generali dato il grande numero di specie ed il fatto che occupano praticamente tutte le nicchie ecologiche del pianeta. In pratica qualunque comportamento e stile di vita venga in mente sicuramente c'è qualche mammifero che lo mette in atto, ragionevolmente parlando.
COMUNICAZIONE E PERCEZIONE
L'udito, olfatto, vista ed il tatto sono utilizzati nella comunicazione e nella percezione: l'olfatto è fondamentale per la nutrizione, l'accoppiamento e la comunicazione sociale infatti molti usano anche i feromoni ed altri stimoli olfattivi (urina, feci secrezioni ghiandolari) per comunicare con i propri simili; l'udito per la ecolocalizzazione per esempio usato nei pipistrelli per la navigazione e la ricerca del cibo; la voce usata in una vastissima gamma di comportamenti sociali quali la difesa territoriale, la riproduzione, le segnalazioni nel gruppo, ecc; il senso del tatto usato ad esempio attraverso i peli (vibrisse o baffi) o la pelle; la vista per esempio molto importante negli esemplari notturni o comunque per la ricerca del cibo, la navigazione, ecc.
ABITUDINI ALIMENTARI
Considerando la grande varietà di specie, le abitudini alimentari possono essere le più varie ritrovando infatti specie carnivore (ad esempio i felini), erbivore (ad esempio i bovini), onnivore (ad esempio i primati).
Riportiamo di seguito le schede monografiche dei principali mammiferi (Mammalia):
QUATTRO CHIACCHIERE SUGLI ANIMALI
SCHEDE MONOGRAFICHE SINGOLE SPECIE
Bibliografia
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a questa pagina.