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Tricheco: chiè e come vive

Odobenus rosmarus, tricheco, famiglia Odobenidae
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CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

Il tricheco scientificamente è la specie Odobenus rosmarus, appartiene alla famiglia Odobenidae, all'ordine Carnivora, alla classe Mammalia, subphylum Vertebrata, phylum Chordata e al regno Animalia. La specie comprende 3 subspecie: Odobenus rosmarus divergens; dobenus rosmarus laptevi; Odobenus rosmarus rosmarus.

DATI GENERALI

  • Lunghezza del corpo: 2,7 - 3,7 m
  • Peso: 400-1700 kg
  • Durata della vita: 40 anni allo stato selvatico
  • Maturità sessuale: femmina: 6 - 7 anni; maschio: 8 - 10 anni

HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA

Il tricheco, nome scientifico Odobenus rosmarus della famiglia Odobenidae è un mammifero che vive in tutte le zone circostanti l'Artico.

Sono riconosciute tre sottospecie che oltre che per la diversa localizzazione geografica differiscono tra loro per alcune piccole differenze anatomiche: Odobenus rosmarus divergens vive nel mare di Bering e nelle zone del Mar Glaciale Artico; Odobenus rosmarus laptevi (da molti studiosi questa sottospecie non viene riconosciuta ma considerata un tutt'uno con la specie Odobenus rosmarus rosmarus) che occupa il Mare di Laptev a nord della Siberia; Odobenus rosmarus rosmarus che vive nella parte orientale del Canada artico e a est della Groenlandia.

Caraterialmente il tricheco preferisce abitare sui banchi di ghiacci lungo le coste, dove le acque non sono troppo profonde.

CARATTERISTICHE FISICHE

Il tricheco è un animale che presenta dimorfismo sessuale in quanto il maschio è sempre più grande della femmina.

Del tricheco l'aspetto più appariscente sono senza alcun dubbio la sua mole e la presenza delle zanne. Le zanne, più grandi nei maschi che nelle femmine, altro non sono che i canini trasformati che mediamente misurano 50 cm (possono raggiungere la lunghezza di un metro e pesare anche 5 kg). Queste zanne sono usate dal tricheco durante i combattimenti ma hanno anche altre funzioni: tagliare il ghiaccio, agganciarsi al ghiaccio quando dormono per non scivolare, come uncini per uscire dall'acqua.

Oltre le zanne sul muso sono presenti delle setole dure chiamate vibrisse che possono crescere fino a 30 cm di lunghezza presenti sia nei maschi che nelle femmine ricche di terminazioni nervose. Per il resto il corpo è privo di peli in quanto man mano che l'animale cresce vengono persi. Hanno una pelle molto spessa, mediamente 4 cm (più spessa nel collo e nelle spalle) che appare rugosa e ricca di pieghe e tende a diventare di colore chiaro con l'età. Quando il tricheco entra in acqua la pelle diventa di colore ancora più chiaro questo perchè l'acqua fredda diminuisce la vascolarizzazione perchè i vasi sanguigni si comprimono mentre quando sta disteso al sole il colore diventa molto più vivo, tendente al rossiccio. Lo strato di grasso è molto spesso e può arrivare anche a 15 cm.

La testa è molto piccola rispetto al resto del corpo ed è priva di padiglioni auricolari che sono ridotti a semplici pieghe cutanee e con occhi piccoli.

Un'altra particolarità del tricheco è quella di avere un osso nel pene di dimensioni assolutamente gigantesche: 63 cm di lunghezza, il più grande fra tutti i mammiferi sia in senso assoluto che relativamente alle dimensioni nel suo corpo.

Possono nuotare a una velocità massima di 35 km/h ma la velocità media è di 7 km/h.

Una caratteristica del tricheco è che ha delle tasche faringee ai lati dell'esofago che possono contenere fino a 50 l di aria che funzionano come un galleggiante e gli consentono di nuotare verticalmente senza nessuno sforzo quando sono piene. Servono inoltre durante la stagione degli amori perchè funzionano come amplificatori per i suoni.

Un'altra particolarità sono le pinne posteriori che vengono usate come zampe assieme alle pinne anteriori per camminare nella terra ferma.

CARATTERE, COMPORTAMENTO E VITA SOCIALE

Il tricheco non è un animale migratorio nel senso stretto del termine anche se è un mammifero che segue il ghiaccio: durante il periodo estivo quando il ghiaccio si scioglie e si ritira verso il nord il tricheco segue il ghiaccio mentre in inverno, quando si espande verso sud, il tricheco si sposta a sud. Questi spostamenti possono coprire distanze anche di 3000 km. In pratica durante il periodo invernale i trichechi sono abbastanza dispersi, avendo più territorio sul quale muoversi, mentre durante il periodo estivo si concentrano, soprattutto i maschi, nelle spiagge costiere o negli isolotti. I giovani e le femmine preferiscono invece rimanere nei banchi di ghiaccio durante tutto l'arco dell'anno.

Sono animali molto socievoli e spesso vivono in gruppi formati da migliaia di individui (vedi video sotto) che vivono uno attaccato all'altro il cui rumore si sente a chilometri di distanza.

Non sono animali che stabiliscono delle vere e proprie gerarchie, semplicemente il più grande fa valere la sua autorità spaventando l'altro con la sua mole, ma in genere non si arriva allo spargimento di sangue.

Sono animali pacifici e di solito non attaccano nessuno a meno che non siano stuzzicati: in questo caso tutto il branco interviene in difesa del compagno molestato.

ABITUDINI ALIMENTARI

La dieta principale del tricheco è costituita da cozze, vongole, echinodermi, gamberetti, vermi, lumache, granchi, coralli molli che si trovano principalmente o al di sopra o appena al di sotto della superficie del fondo marino.

Un tempo si pensava che le zanne servissero per scavare i fondali marini alla ricerca di cibo. In realtà oggi si è visto, dall'analisi del tipo di abrasione delle zanne, che queste vengono trascinate nel fondale e quindi il cibo viene poi trovato grazie alle vibrisse, ricche di terminazioni nervose e quindi molto sensibili e ricettive.

Alle volte si è visto che può anche cibarsi di pesci e piccole foche.

Di solito restano in immersione al massimo dieci minuti a una profondità di 10-50 m alla ricerca di cibo. Normalmente frugano nei fondali con il muso alla ricerca di cibo.

RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI

Non si sa molto sul sistema di accoppiamento in natura del tricheco. E' certo che non ci sono dominanze o gerarchie all'interno del gruppo quando arriva la stagione degli accoppiamenti. Di fatto i maschi più grandi tentano di avere un canale esclusivo in un gruppo di femmine mettendosi in mostra in vario modo: vocalizzazioni particolarmente acute sia in acqua che in terra; combattimenti tra maschi anche se questi non durano a lungo e non sono particolarmente cruenti. I maschi che attirano l'attenzione delle femmine riescono ad avere i loro favori per 1-5 giorni, dopo di che sono sostituiti da altri maschi.

L'accoppiamento avviene tra gennaio e febbraio e dovrebbe avvenire sott'acqua mentre la blastogenesi (le prime fasi dello sviluppo embrionale) non avviene prima di 4-5 mesi, a giugno - luglio. La gravidanza dura circa 330 giorni e i cuccioli di tricheco nasceranno pertanto da metà aprile a metà giugno (la durata totale della gestazione, dalla fecondazione dell'ovulo alla nascita dei piccoli dura pertanto 15-16 mesi). Normalmente nasce un solo piccolo che pesa mediamente 60 kg ed è lungo circa 110 cm. Alla nascita è di colore grigio e può da subito nuotare.

Il legame che si instaura tra madre e figlio è molto forte e l'allattamento dura circa 2 anni anche se da molto prima il piccolo riesce a cacciare e a mangiare cibo solido.

Di solito le femmine rimangono nel gruppo della madre mentre i maschi vanno via e si uniscono ad altri gruppi.

I maschi di tricheco non partecipano alle cure della prole mentre se un cucciolo rimane orfano, viene adottato da qualche altra femmina del gruppo.

I maschi sono sessualmente maturi intorno gli 8-10 anni anche se prima dei 15 anni non sono in grado di competere con i maschi adulti per avere accesso alle femmine. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a 6-7 anni anche se se diventano completamente mature a 9-11 anni.

PREDAZIONE

Il principale nemico del tricheco è l'uomo che lo caccia per le sue zanne d'avorio. Tra gli altri animali e sono i soli in grado di predare questo enorme mammifero.

Tuttavia l’orso polare ha difficoltà a cacciare il tricheco e di solito riesce a cacciare solo i cuccioli o gli animali malati, se riesce a isolarli, in quanto normalmente gli adulti fanno scudo con il loro corpo e impediscono all'orso di avvicinarsi (vedi video in alto).

STATO DELLA POPOLAZIONE

Il tricheco è classificato nella tra gli animali DATA DEFICIENT (DD) vale a dire del quale non vi sono informazioni adeguate per effettuare una valutazione diretta o indiretta del suo rischio di estinzione in base alla sua distribuzione e/o stato della popolazione.

Anche se la sua popolazione è senza alcun dubbio abbastanza estesa, si pensa che il cambiamento climatico possa avere delle conseguenze disastrosamente negative su questo mammifero.

IMPORTANZA SOCIALE, ECONOMICA E NELL'ECOSISTEMA

Il tricheco è un animale che per lunghissimo tempo è stato sfruttato dall'uomo sia per la sua carne che per la pelle e l'avorio dei denti.

Oggi i trichechi pur essendo animali protetti, diverse popolazioni del nord sono autorizzate a ucciderli per sussistenza e comunque il bracconaggio è molto vivo soprattutto per ricavarne l'avorio.

Bibliografia

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a .

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