Nota 1
Già nel 1980 la Banca Mondiale aveva respinto la richiesta di un prestito per la costruzione della stessa strada in seguito ad uno studio sull'impatto ambientale che una tale iniziativa avrebbe avuto sugli equilibri naturali di tutto il parco. Nonostante ciò il Presidente Kikwete ha confermato in questi giorni che i lavori di costruzione della strada inizieranno nel 2012.
Ciò che lascia senza parole l'opinione mondiale è che, pur essendoci un percorso alternativo che potrebbe essere seguito più a sud, al di fuori dei confini del parco con gli stessi vantaggi economici, questo non venga preso minimamente in considerazione. Infatti anche se si trattasse non di una strada asfaltata ma sterrata, il danno sarebbe lo stesso enorme perchè il flusso di traffico che si avrebbe, collegando due zone così popolose, sarebbe enorme e l'ecosistema del Serengeti non sarebbe in grado di reggerlo. Se il progetto sarà portato avanti, verrebbe tagliato il percorso migratorio annuo di milioni di animali.
A fronte di tutto questo è lecito chiedersi: perchè il Presidente Kikwete sostiene così strenuamente la costruzione di questa strada che rischia di mettere in ginocchio l'ecosistema del Serengeti e quindi anche del turismo ad esso collegato? E come mai non c'è nessuna risposta ufficiale alle tante richieste di spiegazione? Il governo tace.