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Erosione e conservazione del suolo

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Il suolo costituisce assieme all'acqua, una delle più importanti risorse naturali a disposizione dell'uomo. Esso produce alimenti e fibre, sopporta costruzioni e strade, aiuta a convertire la luce solare in forme di energia utilizzabile e in esso si svolgono una serie di importanti processi di ordine fisico, chimico e biologico quali a esempio il ciclo della sostanza organica. Nella sua concezione più moderna il suolo è considerato un elemento integrale e vitale del nostro ambiente e una entità fondamentale degli ecosistemi.

La conservazione del suolo è quindi essenziale per la sopravvivenza della razza umana anche perchè il suolo è una risorsa difficilmente rinnovabile. Tuttavia in molte parti del mondo il suolo è stato così danneggiato e mal utilizzato che non è più in grado di produrre quanto necessita all'uomo. Questo fatto è dovuto al rapido incremento nell'uso del territorio come risultato della pressione della popolazione e della tecnologia che ha favorito l'innestarsi di fenomeni di erosione e cioè della perdita fisica (distacco e trasferimento) degli strati (orizzonti) più superficiali del suolo, ossia della sua parte più vitale, responsabile di una elevata produzione vegetale. Una volta che tali strati sono persi, occorrono talvolta centinaia di anni perchè si riformino a opera della pedogenesi vale a dire che si instaurino questi processi fisici, chimici e biologici che portano alla riformazione del suolo.

L'erosione del suolo è stata e rimane una delle cause principali di un fenomeno più ampio, quello della degradazione del territorio. Sotto questo punto di vista, accanto all'erosione vanno considerati altri fenomeni di alterazione ambientale, fra questi sono da ricordare:

  • l'accumulo di sali e alcali che minacciano i territori agricoli produttivi nelle regioni aride e semiaride ove viene praticata l'irrigazione;
  • l'ubicazione dei rifiuti organici e delle discariche urbane ha creato problemi igienici e presenza di materiali tossici in superficie, nelle falde e nel suolo diminuendone la produttività;
  • effluenti industriali e urbani come a esempio i metalli pesanti e i detergenti, sono introdotti frequentemente nel territorio e quindi nel suolo creando notevole inquinamento;
  • i fertilizzanti sono fattori di miglioramento del suolo ma quando sono applicati in eccesso, diventano causa di degradazione del suolo. La stessa cosa viene esercitata dai pesticidi e dai diserbanti;
  • l'occupazione delle terre a opera dell'urbanizzazione determina un consumo (spesso irreversibile) dei suoli, quasi sempre di quelli a maggiore fertilità e di più alta idoneità alla coltivazione.

L'erosione è un fenomeno assai complicato. E' il risultato di numerosi processi la meccanica dei quali non è ancora del tutto conosciuta. Il primo passo verso l'erosione è l'eliminazione della vegetazione naturale. Anche piccole piogge, sul suolo umido, possono iniziare il distacco e il trasporto delle particelle di suolo; quindi si ha la formazione di solchi sempre più profondi e ravvicinati e una asportazione rilevante di terra. Via via che aumenta l'intensità delle piogge o del vento (che rappresentano i principali fattori dell'erosione), la pendenza e il grado di intervento dell'uomo, l'erosione si fa sempre maggiore e diffusa creando danni non solo con l'asportazione e la perdita di suolo ma anche attraverso la sedimentazione dei materiali distaccati che vanno a coprire colture, manufatti, costruzioni, determinando il sollevamento dei letti dei fiumi con le relative inondazioni che tutti noi ben conosciamo.

L'uomo è il principale responsabile dell'erosione accelerata e violenta. La popolazione mondiale aumenta sempre più mentre le risorse naturali non rinnovabili o difficilmente rinnovabili, diminuiscono. L'economia di un paese dipende in gran parte dai prodotti agricoli e l'erosione può influenzare il progresso e lo sviluppo di una nazione. Ecco perchè è pericoloso sottovalutare l'erosione, soprattutto quella lenta e regolare, perchè più grave e subdola, e apre la via alla degradazione più vistosa e alla diminuzione quantitativa e qualitativa della produzione.

Ma vediamo quali sono gli effetti principali dell'erosione:

  • perdita del potenziale produttivo del terreno con conseguente perdita economica;
  • perdita di terreni coltivabili, forestali e da pascolo con conseguente perdita economica;
  • perdita degli elementi nutritivi del terreno;
  • perdita fisica del suolo a causa dell'acqua e del vento;
  • riduzione della permeabilità del suolo e della sua capacità idrica;
  • danni per esondazioni;
  • influenza sulla pesca a causa dell'intorbidimento dell'acqua;
  • influenza sulla salute pubblica per effetto degli impaludamenti;
  • danni alla navigabilità dei fiumi e dei laghi;
  • danni per sedimentazione nei laghi con riduzione delle riserve idriche e necessità di maggiore manutenzione.

L'erosione è un problema nazionale che deve essere affrontato applicando le pratiche di conservazione del suolo e dell'acqua secondo un programma valido per l'intero paese. Comunque anche lo stesso agricoltore deve contribuire attraverso le necessarie tecniche di difesa del suolo.

Le testimonianze storiche indicano che nelle regioni orientali del bacino del Mediterraneo, al tempo degli antichi romani, milioni di ettari di terreno sono diventati deserto. In Cina vaste aree sono state erose e abbandonate; da alcuni dati ottenuti nel 1934 risulta che il fiume Giallo ha trasportato sedimenti dilavati da territori coltivati per un equivalente dello spessore di 1 metri di suolo per 145.000 ettari (1 ettaro = 10.000 m2). Anche in America latina ampie zone intensamente popolate hanno avuto perdite assai elevate nei suoli, soprattutto in quelli più suscettibili alla degradazione. Una severa erosione si è manifestata anche negli USA: è stato calcolato che a partire dal 1930 circa 100 milioni di acri ( 1 acro = 4.046,86 m2) sono stati interessati all'erosione. In Italia i problemi relativi all'erosione del suolo e più in generale quelli concernenti la degradazione ambientale sono assai gravi come possiamo vedere ogni anno con le alluvioni e le esondazioni in tante parti d'Italia. La politica deve muoversi in tal senso per preservare il territorio e l'ambiente più in generale.

FONTI BIBLIOGRAFICHE

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