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Nautilus

Nautilus,  famiglia Nautilidae
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CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA

Il Nautilus scientificamente appartiene al genere Nautilus alla famiglia Nautilidae, all'ordine Nautilida, alla classe Cephalopoda, phylum Mollusca e al regno Animalia.

Il genere comprende 5 specie: Nautilus belauensis, Nautilus macromphalus, Nautilus stenomphalus, Nautilus pompilius, Nautilus repertus. Il Nautilus pompilius è il più diffuso e conosciuto (nota A) e questa scheda farà riferimento alle sue caratteristiche.

HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA

La particolarità del genere è che comprende molluschi che esistevano milioni di anni fa, tanto che sono comunemente chiamati "fossili viventi". Infatti alcuni fossili di Nautilus sono stati datati circa 500 milioni di anni fa, quindi relativi alla fine del periodo Cambriano (Paleozoico) periodo in cui non era ancora sviluppata la vita sulla terraferma ma ce n'era moltissima dentro l'acqua.

Oggi le diverse specie della famiglia Nautilidae vivono nell’oceano Indiano orientale e nell’oceano Pacifico occidentale. La specie più diffusa, il Nautilus pompilius, che vive nei mari delle Filippine, dell'Indonesia, delle Isole Andamane, della Papua Nuova Guinea e dell'Australia, vicino alle grandi barriere coralline, oltre che nelle isole Salomone e fino alle Isole Fiji. Il Nautilus belauensis è noto solo a Palau (Isole Caroline Occidentali) mentre il Nautilus macromphalus si trova esclusivamente nelle acque della Nuova Caledonia e il Nautilus stenomphalus è stato segnalato solo sulla grande barriera corallina australiana.

Nautilus,  famiglia Nautilidae
Nota B

In zoologia sono molto importanti in quanto sono gli unici cefalopodi viventi tetrabranchiati (provvisti cioè di quattro branchie).

Purtroppo c'è da dire che ancora oggi molti aspetti della vita del nautilo sono ignote. A esempio ancora non sono mai state trovate in natura le sue uova, non si sa dove e come vivano gli esemplari giovani, non si sanno esattamente le dimensioni delle popolazioni e ci sono ancora molti dubbi sulla loro classificazione... Insomma questi incredibili animali sono ancora un gran bel mistero.

CARATTERISTICHE FISICHE

Pur appartenendo all'ordine dei cefalopodi, il Nautilus é l'unico genere provvisto di una conchiglia caratterizzata da un guscio a spirale. La conchiglia è composta da strati di aragonite (minerale formato da carbonato di calcio neutro), alternati a strati di una sostanza proteica simile alla composizione delle nostre unghie che l'animale elabora dal mantello. La conchiglia è ornata da strie colorate che si conservano perfettamente anche allo stato fossile.

Il nautilo vive all'interno di questa conchiglia ed è provvisto di due grandi occhi privi di cristallino che funzionano con il principio della camera oscura. Pertanto la vista non è molto sviluppata al contrario dell'olfatto con il quale individua le prede e si orienta.


Nota C

Può possedere fino a 90 tentacoli filiformi e retrattili, privi di ventose, ma forniti di sottili scanalature che gli permettono un’eccelente presa. I tentacoli sono disposti in due cerchi concentrici intorno alla bocca e usati per localizzare e afferrare le prede. Sono inoltre provvisti di cellule sensibili a diverse sostanze chimiche e per questo utili per localizzare le prede. La bocca è formata da un becco corneo con il quale l'animale frantuma le corazze dei crostacei (soprattutto paguri) di cui si nutre. Il resto del corpo è formato da una sorta di sacco che contiene i diversi organi (cuore, apparato digestivo, apparato riproduttore ecc.). Questo sacco è racchiuso all'interno di un mantello (un tessuto che secerne la conchiglia). Tra il sacco e il mantello si trovano le quattro branchie (da qui il nome tetrabranchiati).

Nella sua parte ventrale si trova una sorta di imbuto grazie al quale viene espulsa l’acqua del mantello con le quattro branchie: l'acqua viene ritmicamente aspirata ed espulsa per mezzo di contrazioni ritmiche dei muscoli retrattori del corpo, provocando la locomozione dell'animale. In questo modo il Nautilus nuota a idrogetto. Questo sistema gli permette di raggiungere al massimo 0,2 m/sec.

Nautilus

La conchiglia, di struttura primitiva, è formata da numerose camere di grandezza crescente, disposte a spirale, separate da setti trasversali ma tutte connesse tra loro grazie un tubo chiamato sifone, che si trova in posizione centrale rispetto alla conchiglia. Il suo scopo è quello di riempire o svuotare a piacimento le varie camere che contengono un gas di composizione simile all'aria e un liquido chiamato "liquido camerale", che forniscono la spinta di cui l'animale necessita per mantenersi alla profondità desiderata, in pratica funzionano come galleggianti per gli spostamenti verticali. Il nautilo in pratica è in grado di regolare la quantità di gas e di liquido all’interno delle camere variando in questo modo il suo peso specifico e quindi il suo assetto nell'acqua. E' stato osservato che la pressione del gas all’interno delle camere è sempre di circa una atmosfera, anche quando il nautilo si immerge a grandi profondità. Nonostante ciò, la conchiglia implode solo a circa 800 metri di profondità (vale a dire con una pressione di 81 atmosfere ovvero sopportando una pressione di circa 81 kg per cm quadrato!).

Nell'ultima camera, quella più grande e più esterna, abita il mollusco. La conchiglia è all'esterno in genere di colore bianco con numerose striature rosso-brune mentre risulta madreperlacea al suo interno. L'apertura della conchiglia è ricoperta da una sorta di cappuccio quando il corpo è retratto al suo interno.

Sono dei molluschi abbastanza grandi abbiamo infatti che il Nautilus pompilius, la specie più grande, ha un diametro di 20 - 27 cm mentre il Nautilus macromphalus, la specie più piccola, ha un diametro massimo di 16 cm.

CARATTERE, COMPORTAMENTO E VITA SOCIALE

Il Nautilus vive prevalentemente a grandi profondità, intorno ai 300-500 metri soprattutto di giorno. Di notte tende a nuotare in superficie per nutrirsi.

Sono animali longevi e possono vivere anche più di 12 anni.

ABITUDINI ALIMENTARI

Si nutrono di crostacei ma all'occorrenza anche di pesci morti.

RIPRODUZIONE E CRESCITA DEI PICCOLI

Dall'osservazione in acquario é stato osservato che raggiungono la maturità sessuale non prima dei cinque anni di età.

Nel Nautilus i sessi sono ben distinti infatti il maschio è più grande della femmina in quanto è provvisto di un grosso organo chiamato spadice, che serve per introdurre lo sperma nella cavità del mantello della femmina. La riproduzione avviene pertanto mediante accoppiamento. Dopo di che la femmina depone non più di dieci uova di grandi dimensioni (circa 3 cm di diametro). I piccoli appena nati hanno tutte le caratteristiche del nautilo adulto, vale a dire sono provvisti già di conchiglia perfettamente sviluppata all'interno della quale vivono.


Nota B

PREDAZIONE

Il polpo è uno dei loro principali predatori in quanto è in grado di perforare il guscio e iniettare un veleno.


Nota B

STATO DELLA POPOLAZIONE

I Nautilus vengono pescati sia per essere mangiati sia soprattutto per le loro conchiglie, molto ricercate dai collezionisti o per fare oggetti ornamentali.

Purtroppo allo stato attuale i Nautilus non sono protetti dalla Convenzione di Washington CITES (Convention on International Trade of Endangered Species), perché non si hanno sufficienti informazioni scientifiche su di loro.

Di essi in diversi paesi se ne fa una pesca indiscriminata. Solo l'Indonesia dal 1987 ne ha vietato il commercio mentre tutti gli altri paesi attorno ai quali sono soliti nuotare i nautilo, ne permettono la caccia. Fino a quando tutti i paesi non adotteranno una politica di salvaguardia, il modo migliore per proteggere questi incredibili molluschi è non acquistando le loro conchiglie.

IMPORTANZA SOCIALE, ECONOMICA E NELL'ECOSISTEMA

Purtroppo oggi i Nautilus sono pescati illegalmente sia per mangiarne la carne che per le loro conchiglie.

Sono produttori anche di perle poco pregiate dette coque de perle.

ETIMOLOGIA DEL NOME NAUTILUS

Il nome nàutilos deriva dal greco ναυτίλος che significa «navigante».

CURIOSITÀ

Nautilus è il nome del primo sommergibile costruito dall'inventore americano Robert Fulton nel 1801 su commissione di Napoleone. Era costituito da fogli di rame con una struttura in ferro, lungo 6,5 m provvisto di torretta di comando per l'osservazione.

Nautilus è anche il nome del sottomarino comandato dal capitano Nemo, nei romanzi di Jules Verne (Nantes, 8 febbraio 1828 – Amiens, 24 marzo 1905) Ventimila leghe sotto i mari e L’isola misteriosa.

Nautilus di Jules Verne
Immagine del nautilus come appare del film della Disney del 1954 Ventimila leghe sotto i mari (Nota D)

Lo USS Nautilus fu il primo sottomarino militare a propulsione nucleare con un reattore a uranio arricchito e acqua pressurizzata costruito dalla Marina degli Stati Uniti nel 1954 e fu la prima nave a raggiungere il polo nord passando sotto la calotta glaciale.

La Regia Marina italiana costituì nel 1910 una classe di sottomarini (due esemplari) chiamati Nautilus.

IL NAUTILUS E LA SUCCESSIONE DI FIBONACCI

Ritengo sia importante soffermarsi un attimo anche sulla forma a spirale del guscio del Nautilus. La spirale infatti di per se, è una figura geometrica che si avvolge su se stessa in infiniti giri attorno a un punto ed è una struttura molto rappresentata in natura. La ritroviamo infatti a esempio nei fiori del girasole, nelle corna di diversi animali, nel moto dei cicloni, nel DNA, nelle galassie (la via Lattea ha la forma di una spirale), nelle conchiglie... Questa spirale ha inoltre una grande importanza da un punto di vista matematico perché l'accrescimento del guscio avviene seguendo una particolare successione di numeri chiamata Successione di Fibonacci (Pisa, 1180-1250) che in pratica è una successione di numeri interi naturali dove ciascun numero (a parte i primi due) è il risultato della somma dei due precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89...).

Nautilus e la spirale di Fibonacci

Per spiegare con un semplice esempio come funziona, prendiamo un foglio a quadretti e usiamo come unità di misura il lato di un quadretto e procedendo in senso orario, disegnamo due quadrati contigui di lato 1, poi un quadrato di lato 2, seguito da un quadrato di lato 3, poi di lato 5, poi di lato 8 e così via... Uniamo quindi con un arco di circonferenza i vertici di questi quadrati, ottenendo la struttura a spirale del Nautilus, vale a dire una spirale, detta spirale logaritmica, che ne descrive la struttura. In pratica la successione di Fibonacci seque una sorta di spirale logaritmica vale a dire una curva che prosegue indefinitamente sia verso l'interno sia verso l'esterno senza mai raggiungere una fine o un inizio. Inoltre se si prendono i numeri di Fibonacci e si pongono in rapporto tra loro, si ottiene un rapporto definito sezione aurea, considerata come la legge universale dell'armonia, l’espressione matematica della bellezza della natura. Il Nautilus ben la rappresenta con il suo guscio che si sviluppa in una perfetta spirale logaritmica, quindi in una perfetta armonia.

Note

  1. Tutte le immagini riportate nell'articolo sono del Nautilus pompilius
  2. Attribuzione: Profberger (English Wikipedia). Immagine sotto licenza
  3. Immagine nel pubblico dominio, non soggetta a copyright
  4. Attribuzione: WikiFred (en.wikipedia.org). Immagine concessa sotto licenza

Bibliografia

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sugli animali li puoi trovare a .

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