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Problemi orchidee

Di che specie si tratta e come devo coltivare l'orchidea che mi hanno appena regalato

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QUESITO DI ARIANNA

Gentile Agronomo

da pochi giorni ho ricevuto in regalo questa orchidea, ma non sapendo a che specie possa appartenere, non so quali cure poterle riservare.

Vorrei sapere cortesemente se possibile, il nome dell'orchidea e come posso curarla, inoltre cosa fare quando i fiori appassiranno.

La pianta è in appartamento e al momento è collocata vicino a una finestra, non riceve direttamente i raggi solari, e ho evitato un luogo dove possa essere soggetta a correnti d'aria, la temperatura varia dai circa 21/23 °C durante il giorno e i 15/17°C di notte, nel complesso la pianta sembra in buono stato anche se la parte centrale da dove fuoriescono le foglie è leggermente raggrinzita, e per questo ho fatto delle annaffiature più ravvicinate.

La ringrazio sin da ora.

Arianna

AGRONOMO RISPONDE

Ciao Arianna,

si tratta indubbiamente di una splendida Cambria e dirti esattamente il suo nome è un'impresa epica e ti spiego perchè. Di fatto la specie "Cambria" non esiste. Si tratta di ibridi intergenerici (tra diversi generi) che sono stati creati solo a scopo commerciale. Ecco perchè è quasi impossibile sapere il suo nome esatto e dato che non aveva l'etichetta probabilmente non lo sapeva neanche il commerciante che l'ha venduta.

Le Cambria nascono intorno agli anni venti quando il sig. Vuylstekeara creò un ibrido incrociando l'Odontoglossum crispum, la Miltonia e la Cochlioda noetzliana che chiamò inizialmente Vuylstekeara. Solo una decina di anni dopo comparve il nome Cambria che fu dato a un altro ibrido intergenerico tra Vuylstekeara x Odontoglossum Clonius che prese appunto il nome di Vuylstekeara Cambria Plush.

Molti anni dopo (siamo intorno agli anni sessanta) la Vuylstekeara Cambria Plush ricevette un premio come FCC/RHS (First Class Certificate) e da quel momento si scatenò la mania della Cambria. I diversi ibridatori si buttarono a corpo morto a realizzare sempre diversi ibridi che rispondessero alle esigenze del mercato quindi a realizzare orchidee che avessero una fioritura molto duratura e il più possibile spettacolare, resistenti alle malattie e non particolarmente esigenti in fatto di coltivazione.

Ecco perchè è molto difficile riuscire a sapere di quale ibrido esattamente si tratta. In ogni caso, pur importante, è possibile dare delle indicazioni abbastanza precise sulla loro coltivazione in base anche a quelle che sono le caratteristiche dei loro progenitori.

Per prima cosa diciamo che tutti gli ibridi di Vuylstekeara non amano la luce troppo intensa e men che mai il sole diretto. Per sapere la giusta quantità di luce regolati sulle foglie: se sono di colore verde tendente al rossastro vuol dire che c'è troppa luce, se sono verde scuro vuol dire che è troppo poca.

Le temperature ottimali sono abbastanza ampie vanno dai 10-15°C di notte ai 20-25 di giorno.

Per le annaffiature regolati in modo che il substrato rimanga sempre umido. Se vedi che il composto è troppo umido aspetta che si asciughi un pochino prima di procedere ad annaffiare ulteriormente e ovviamente non lasciare mai ristagni d'acqua nel sottovaso. Dato che comunque i progenitori di queste piante sono originari di climi umidi, è importante garantire alla pianta una buona umidità ambientale che puoi ottenere sia con frequenti spruzzature (attenzione a non bagnare i fiori che si macchierebbero) sia sistemando il vaso sopra un sottovaso dove sarà sempre presente un po' d'acqua. Ti rimando alla pagina dove potrai trovare delle indicazioni precise su come regolarti.

Per le concimazioni più o meno ogni 20 gg usando un concime che scioglierai nell'acqua di irrigazione nelle dosi di 1/2 gr per litro d'acqua. E' preferibile che usi un concime equamente bilanciato in azoto, fosforo e potassio del tipo 20:20:20. Leggi le specifiche riportate alla pagina per sapere come somministrarlo.

Per il momento non pensare ai rinvasi. Lasciala tranquilla e goditi la fioritura ma la cosa più importante: ogni giorno soffermati a osservarla, sarà la pianta stessa a dirti di cosa ha bisogno.

Quando gli steli fiorali saranno sfioriti tagliali alla base in quanto i nuovi fiori si svilupperanno dai nuovi pseudobulbi.

Ti consiglierei di leggere la , per farti un'idea più precisa sulla pianta in quanto le caratteristiche di coltivazione non sono molto dissimili.

Spero di essere stata chiara, se hai dei dubbi scrivimi.

Dott.ssa M. G. Davoli

Bibliografia consultata

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

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