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Peonia

Le peonia sono splendide piante molto coltivate non solo per i loro straordinari fiori ma anche per il fogliame ornamentale. Infatti sono molto utilizzate per bordure erbacee o arbustive.

Peonia, coltivazione e cura
Paeonia lactiflora in Breslau
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Ordine
:
Saxifragales

Famiglia
:
Paeoniaceae

Genere
:
Paeonia

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE DELLA PIANTA

Sono piante originarie dell'Europa, dell'Asia orientale e del nord America occidentale dove si ritrovano nei prati, nelle boscaglie e nelle zone rocciose.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il genere Paeonia, meglio conosciuta come peonia, comprende piante perenni, erbacee o arbustive. La loro particolarità sono i fiori molto vistosi dai colori vivaci e spesso profumati, per i quali sono ampiamente coltivate. Di solito sono eretti e solitari o, meno frequentemente, riuniti lungo uno stelo. Possono avere forma diversa: a piattino; a coppa larga oppure sferici. Normalmente i fiori di peonia sono classificati in:

  • semplici: i fiori hanno 3 strati di petali di grandi dimensioni, larghi e piatti con gli stami e i pistilli visibili. Questi fiori sono normalmente fertili;
  • semidoppi: i fiori hanno petali grandi e aderenti disposti in 4-5 strati leggermente sovrapposti che ricordano la forma di un fiore di loto (in Giappone questa forma è infatti chiamata "loto"). Anche in questo caso sia gli stami che i pistilli sono a vista;
  • doppi (o giapponese): sono formati da 2-3 strati esterni di petali larghi e dritti come se due fiori di fossero sovrapposti. Gli stami sono trasformati in piccoli petali stretti mentre i pistilli sono normali o ridotti, Questa è una forma molto comune e la ritroviamo in molte peonie erbacee di tipo P. lactiflora;
  • ad anemone: sono presenti 2-3 strati esterni di petali larghi e dritti che ricordano il fiore dell'anemone.
I diversi tipi di fiore di Peonia
Peonia a fiore semplice
Peonia a fiore semi doppio
Peonia a fiore doppio
Peonia con fiore tipo anemone

Le foglie sono di un bel colore verde intenso. Sono pennate con tante foglioline, sia di dimensioni che di forma, abbastanza irregolari, più o meno lobate a seconda della specie e della varietà.

Le peonie possiamo suddividerle in due grandi gruppi:

  1. PEONIA ERBACEE tutte con radice tuberosa. Ritroviamo qua la maggior parte delle specie e delle cultivars in commercio e quasi tutti derivano dalla Paeonia lactiflora. Si tratta di piante perenni particolarmente robuste e longeve (alcune varietà riescono a vivere oltre 100 anni).
    Sono piante che si adattano molto bene alle diverse situazioni nelle quali si trovano.
    La parte aerea delle piante secca durante il periodo autunno-invernale. In primavera dalle radici, si sviluppano degli steli lunghi anche un metro, che portano grandi foglie, che possono raggiungere i 90-100 cm di altezza e di ampiezza. Fiorisce a partire dalla primavera inoltrata o all'inizio dell'estate (a seconda della specie) si formano dei fusti sottili che portano grandi boccioli, che produrranno i fiori.
    I fiori possono essere semplici, semidoppi o doppi, con colorazioni che vanno dal bianco, al rosa al rosso, con tutte le sfumature intermediarie. La maggior parte delle varietà sono profumate.

  2. PEONIE ARBUSTIVE caratterizzate da steli legnosi, foglie decidue, frastagliate di un bel colore verde intenso alle volte sfumato di rosso. Sono piante molto resistenti alle condizioni climatiche avverse quali basse temperature, gelo, siccità, insolazione. Sono piante molto longeve e superano il metro e mezzo di altezza.
    I fiori possono essere semplici, semidoppi o doppi con colorazioni che vanno dal bianco al rosso scuro con tutte le tonalità intermedie, oltre che giallo e arancio e sono leggermente profumati.
    Fioriscono a partire dalla fine di marzo e fino a mese di maggio a seconda della varietà.
    Questo tipo di pianta si è moltiplicata innestandola nelle radici della peonia erbacea (che svolge solo la funzione di nutrizione fino a quando la nuova pianta non emetterà delle radici proprie).
    Sono piante utilizzate sia per i loro fiori che per le foglie ornamentali. Trovano infatti largo uso come bordura (sia le specie erbacee che quelle arbustive). In genere si usa una bordura mista formata da specie erbacee e specie arbustive.

Da questi due gruppi, attraverso incroci e ibridazioni, sono state ottenute varietà che riuniscono le caratteristiche delle peonie arbustive ed erbacee.

Sono piante utilizzate non solo per le loro fioriture spettacolari ma, dato che non durano molti giorni, sono molto apprezzate anche per il loro apparato fogliare, imponente e molto decorativo.

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

Sono piante che possono essere considerate piante da rustiche a semirustiche a seconda della specie.

QUANTO VIVONO LE PEONIE

Sono piante molto longeve se non sono disturbate durante la loro vita.

TECNICA COLTURALE

Non sono piante difficili da coltivare e vanno coltivate in piena terra in giardino.

Alcune specie come per esempio la P. lactiflora, necessita di un sostegno se sono coltivate in zone ventose. Oppure se i fiori sono troppo grandi, è opportuno, anche in questo caso, dotare la pianta di un tutore per evitare che lo stelo fiorale si pieghi.

Occorre ricordare:

  • le peonie erbacee perdono tutta la parte aerea durante l'inverno e resta solo la radice tuberosa;
  • le peonie arbustive spogliano completamente delle foglie i loro fusti legnosi e restano pertanto i rami nudi.

COLTIVAZIONE IN VASO

Sono piante che non possono essere coltivate in vaso perchè necessitano di molto spazio nel quale le radici possano allargarsi.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA IN GIARDINO

Hanno bisogno di spazio per crescere pertanto vanno piantate in giardino in piena terra in autunno o in primavera preparando opportunamente il terreno per renderlo soffici e permeabile, in quanto non amano i ristagni idrici, aggiungendo anche del letame maturo per far partire bene la pianta.

Posizionatele in un luogo riparato dai venti e semiombreggiato in modo che ricevano molto sole, ma non nelle ore più calde delle giornate estive, soprattutto nelle zone del sud Italia.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

Non temono le basse temperature tanto che la loro coltivazione è diffusa anche nell'Italia settentrionale. Occorre però fare attenzione alle giovani foglie e ai boccioli che possono essere danneggiati dalle gelate tardive.

ESPOSIZIONE E LUCE

Nelle zone molto calde del sud è preferibile posizionarle in zone semi-ombreggiate mentre nelle zone a clima più fresco, possono essere coltivate in pieno sole, dove possano ricevere una buona quantità di luce durante molte ore della giornata.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

Durante il periodo vegetativo si devono annaffiare regolarmente (dalla primavera all'autunno). Occorre che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e un'altra infatti le piante possono sopportare brevi periodi di siccità ma non gradiscono i ristagni idrici.

Alla fine dell'estate-inizio autunno è opportuno smettere di annaffiare perchè la pianta si sta preparando al riposo invernale e a spogliarsi di tutta la parte aerea. In questo momento è anche opportuno tagliare la pianta a 15-20 dal terreno (questo per le peonie erbacee).

Ai primi tepori primaverili non appena iniziano a comparire i primi germogli, riprendere le annaffiature, assecondando il risveglio della pianta.

TIPO DI TERRENO - RINVASO

Per le peonie utilizzate un terriccio fertile ricco di humus, soffice e poroso grazie all'aggiunta di un po' di sabbia grossolana per favorire il drenaggio dell'acqua di irrigazione. Non tollerano infatti i ristagni idrici.

Si piantano in autunno o in primavera. Durante la preparazione del terreno è opportuno interrare buone quantità di letame maturo.

IMPIANTO DELLA PEONIA

Per quanto riguarda l'impianto bisogno mettere a dimora i tuberi in un terreno fertile ben drenante addizionato con sabbia e letame maturo.

Per quanto riguarda la distanza delle piante all'impianto (una volta individuato nel vostro giardino il luogo che rispetti le caratteristiche di terreno ed esposizione), considerando che sono piante molto esuberanti, vanno piantate a 70-100 cm di distanza l'una dall'altra sia lungo la fila che tra la file.

Per l'altezza delle piante all'impianto, occorre tenere conto che per le piante erbacee il colletto non deve essere a una profondità superiore a 3-5 cm mentre per le piante arbustive il punto di innesto si deve trovare a circa 7-8 cm sotto il livello del terreno.

La scelta del luogo dove piantare le peonie è fondamentale per avere delle belle fioriture pertanto posizionatele in un luogo semi-ombreggiato dove possano ricevere una buona quantità di luce nelle zone calde del sud e in pieno sole nelle zone del nord più fresche.

Una volta posizionate è opportuno annaffiare per bene il terreno e fare in modo che resti sempre fresco e privo di piante infestanti.

Dato che sono piante che non amano essere disturbate, se si segue questa regola, rimarranno in produzione per molti anni.

In ogni caso occorre tenere presente che, dato che sono piante che non amano essere disturbate, una volta messe a dimora, impiegheranno almeno un paio di anni per ambientarsi al nuovo ambiente. Questo vuol dire che dovremo aspettare prima di vederle fiorite.

CONCIMAZIONE

Si inizia a concimare in primavera quando la pianta inizia a svilupparsi. La pianta si avvantaggia di stallatico maturo oppure in alternativa, di concime granulare a lenta cessione per piante da fiore facilmente, reperibile presso qualunque buon vivaista.

È importante usare un concime che oltre ad avere i macroelementi quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) abbia anche i microelementi quali il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta crescita della pianta.

FIORITURA

La fioritura varia a seconda della specie alle quali si rimanda. In linea generale, nel nostro paese va dai primi di aprile ai primi di giugno.

Per tutte le specie però la fioritura non dura a lungo, anzi solo pochi giorni. Oltretutto i fiori sono molto delicati e basta un po' di pioggia o un forte vento per farli cadere.

Peonia in fiore
Nota 1

I fiori quando iniziano ad appassire vanno asportati.

Una particolarità da ricordare riguarda le peonie erbacee che per avere una fioritura costante e generosa è necessario dividere la pianta almeno ogni 3-4 anni.

Le prime a fiorire sono le peonie arbustive che pur non prestandosi alla produzione di fiori recisi, ci regalano una fioritura anticipata 20 giorni rispetto alle peonie erbacee.

POTATURA

Non si parla di vera potatura. Si deve solo avere l'accortezza di togliere le foglie vecchie o morte per lasciare spazio ai nuovi germogli ed evitare che diventino vettore di malattie parassitarie.

Alla fine dell'estate, quando si interrompono le annaffiature, bisogna tagliare la pianta a 15-20 dal terreno (questo per le peonie erbacee) e lasciarla così sino alla comparsa dei primi germogli in primavera.

Per le piante arbustive occorre accorciare i rami danneggiati o troppo anziani senza però fare una potatura troppo drastica che potrebbe portare a una mancanza di fioritura la primavera successiva.

MOLTIPLICAZIONE

Si moltiplica semplicemente per divisione o per seme.

MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DELLE RADICI TUBEROSE

Le talee di radice tuberose devono essere prelevate in inverno, in modo che ciascuna porzione abbia almeno una gemma. Ricordiamo che con questa moltiplicazione la pianta in genere impiega un paio d'anni prima di avere un'abbondante fioritura perchè deve avere il tempo di affrancarsi per bene al terreno.

MOLTIPLICAZIONE PER DIVISIONE DELLE PIANTE ERBACEE

Le peonie erbacee si possono moltiplicare dividendo le piante in autunno (settembre) usando piante di grandi dimensioni che possono essere divise in 3/4 parti. Occorre stare attenti a che ciascuna porzione abbia un adeguato numero di fusti e di radici.

MOLTIPLICAZIONE DELLE PEONIE ARBUSTIVE

La peonie arbustive si possono moltiplicare per innesto a spacco su di una radice di Paeonia lactiflora (erbacea) dalla fine di agosto alla fine di settembre, usando i rami lignificati prodotti dalla pianta durante l’anno.

MOLTIPLICAZIONE PER SEME

Se si sceglie di riprodurre la pianta per seme, occorre ricordarsi che i tempi per ottenere una pianta in produzione sono molto lunghi: 7-8 anni per fiorire. Solo il seme per germogliare impiega due anni. In semi che si trovano in commercio sono quasi esclusivamente ibridi, pertanto è probabile che troviamo pochi semi fertili e che le piante che nasceranno saranno diverse dalla pianta madre.

PRODUZIONE DI FIORI RECISI

Le peonie erbacee sono le uniche specie che si adattano alla produzione di fiori recisi.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

Macchie necrotiche sulle foglie e successivamente comparsa di muffa grigia

Questo è in genere il sintomo della presenza di un fungo, la Botrytis spp. Nel caso di elevata umidità questo fungo è facilmente riconoscibile perchè gli organi colpiti si ricoprono di una muffa grigia.

Attacco di Botrytis cinerea

Rimedi: eliminare subito le parti infette e trattare con uno specifico anticrittogamico. I rimedi nei confronti della Botrytis sono innanzitutto preventivi, in quanto questo fungo è favorito dall'umidità dell'aria e dalle eccessive annaffiature.

CURIOSITÀ

Il paese legato come pochi a questa pianta è la Cina, simbolo del Paese non solo perchè è molto coltivata ma anche perchè molto presente in tanti oggetti: paraventi, coppe, tazze, ventagli, affreschi, tele oltre a essere inneggiata da poeti e scrittori.

Queste piante erano molto popolari intorno alla metà nel 1800. Dopo di che il loro uso è andato scemando per essere nuovamente in auge al giorno d'oggi. Oggi sono molto diffuse le specie P. officinalis (in passato molto importante per le sue proprietà medicinali), P. lactiflora e la P. sufruticosa ciascuna con numerosissimi ibridi e varietà.

ETIMOLOGIA DEL NOME PEONIA

Il termine peonia deriverebbe secondo Teofrasto (filosofo greco vissuto nel 300 a.C.), da Peone, figlio di (o Asclepio, padre della medicina secondo la mitologia greca) che aveva guarito ferito da durante la sua discesa negli inferi alla ricerca di Cerbero. Peone curò così bene Ade che Asclepio, geloso della sua bravura, iniziò a tramare contro di lui. Allora Ade per salvarlo, lo trasformò in una bellissima pianta che prese il suo nome, peonia, la rosa senza spine.

Un'altra leggenda vuole invece che Peone aiutò a partorire (Leto secondo la mitologia greca) mentre metteva al mondo e . Dato che il parto si presentava difficile, Peone diede a Latona un bevanda ottenuta da un fiore raccolto sul monte Olimpo che ancora non aveva un nome. Latona grazie a questo elisir partorì in tutta serenità e per ringraziare Peone lo trasformò nel fiore che l'aveva aiutata.

Veniva usata nell'antichità per allontanare gli spiriti malvagi e le tempeste.

PROPRIETÀ MEDICINALI

La pianta veniva usata nell'antichità per curare l'epilessia e come tale fu usata fino al 1800.

Oggi, la fitoterapia indica questa pianta come un buon rimedio contro gli spasmi e per i disturbi nervosi usando la radice (dalla quale si estrae un olio essenziale che esercita un'azione corroborante nei confronti della circolazione venosa) e i fiori.

Attenzione ai semi che sono tossici.

Consultare sempre il proprio medico prima di prendere qualunque prodotto.

LA PEONIA NEL LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE

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FONTI BIBLIOGRAFICHE

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

Trovapiante