Salvia: coltivazione, proprietà e benefici
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Salvia
coltivazione, malattie e proprietà

La Salvia è la pianta aromatica, forse più famosa che si conosca. Può essere considerata la primadonna della cucina, in quanto è conosciuta e usata in tutto il mondo per il suo aroma fin dai tempi più antichi.

Salvia, coltivazione proprietà e benefici
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IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:

CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno
:
Plantae

Clado
: Angiosperme
Clado
: Eudicotiledoni
Clado
: Asteride
Ordine
:
Lamiales

Famiglia
:
Lamiaceae

Genere
:
Salvia

Specie
: vedere il paragrafo «Principali specie»

ORIGINE E DIFFUSIONE DELLA PIANTA

La Salvia è una specie perenne originaria dell'Europa delle zone a clima mite ed è diffusa in tutti i paesi a clima temperato dove forma dei veri e propri cespugli.

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ed è particolarmente ricco di specie sia annuali che perenni, usate sia per scopi alimentari o terapeutici che semplicemente ornamentali.

La specie che comumemente siamo abituati a utilizzare per aromatizzare le nostre pietanze è la Salvia officinalis o salvia comune.

I fusti sono dapprima di colore verde, poi con la maturità diventano legnosi, a sezione quadrangolare e molto ramificati. E' una pianta che può raggiungere il metro d'altezza.

Salvia officinalis

Le foglie sono portate da un corto picciolo, sono ovali-lanceolate, di un bel colore grigio-verde con i bordi dentellati e con la pagina superiore vellutata mentre quella inferiore è più ruvida e con nervature evidenti. Una particolarità è che sono ricche di oli essenziali che le conferiscono il caratteristico aroma.

Particolare fiore di salvia

I fiori sono per lo più riuniti nella parte terminale dello stelo (spicastri). Il colore, nella Salvia officinalis è violetto. Sono ermafroditi (vale a dire che nello stesso fiore coesistono sia gli organi riproduttivi femminili che quelli maschili) e vengono impollinati dagli insetti. Fiorisce a partire dalla primavera.

PRINCIPALI SPECIE

Sono numerose le specie che ritroviamo nel genere Salvia tra le quali ricordiamo:

SALVIA OFFICINALIS

La Salvia officinalis è una specie perenne e non è una pianta di grandi dimensioni infatti non supera il metro di altezza.

Salvia officinalis

E' la specie selvatica, quella che troviamo nei prati con il fogliame argentato e peloso che usiamo normalmente in cucina e per uso terapeutico. I fiori sono blu-violetti e riunite nella parte terminale dello stelo (spicastri).

Esistono diverse cultivars tra le quali ricordiamo: la S. officinalis ‘Albiflora’ a fiori bianchi è la migliore per l'uso culinario; la S. officinalis ‘Purpurascens’, ha i fiori rossi anche lei buona in cucina ma con le foglie un po' più dure della precedente ma è migliore per le sue proprietà terapeutiche

Salvia officinalis albiflora
Salvia officinalis ‘Albiflora’
Salvia officinalis Purpurascens
Salvia officinalis ‘Purpurascens’

SALVIA SCLAREA

La Salvia sclarea è una specie perenne originaria dell'Europa e possiede foglie cuoriformi con le infiorescenze a spicastri e fiori di colore azzurro- bianco che iniziano a comparire all'inizio dell'estate.

Salvia sclarea

E' una pianta che raggiunge un'altezza di un metro. E' inoltre molto ricca di oli essenziali ed è sempre stata usata per fare profumi, per aromatizzare i vini quali il Vermouth e alcuni tipi di moscato.

Esistono diverse specie che non sono propriamente usate come la S. officinalis ma che hanno degli aromi molto particolari e sono quindi molto usate come piante ornamentali. Tra queste ricordiamo:

Salvia sclarea
Salvia dorisiana (dall'aroma fruttato)
Salvia greggii
Salvia greggii (dal delicato profumo di pesca)
Salvia rutilans
Salvia rutilans (dal profumo di ananas)

RUSTICITÀ DELLA PIANTA

La Salvia è una pianta molto facile da coltivare, rustica che vive bene se esposta in pieno sole.

QUANTO VIVONO LE PIANTE DI SALVIA

La pianta di Salvia è perenne però dopo 4-5 anni la pianta tende a degenerare per cui dopo tale periodo è bene sostituirla.

TASSO DI CRESCITA DELLA SALVIA

La salvia è lenta a crescere il primo anno di vita. Dalla seconda stagione però con l'arrivo della primavera successiva, la salvia inizierà a crescere e a produrre alla grande.

COME COLTIVARLA

Parleremo delle tecniche di coltivazione della S. officinalis.

TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE

La salvia è una pianta sia termofila che eliofila vale a dire che ama il caldo e il sole per cui non ci sono problemi con le temperature massime mentra invece i climi troppo freddi non sono tollerati infatti il suo aerale di coltivazione arriva fino ai 900 m di altitudine. Sopravvive con difficoltà negli ambienti con inverni lunghi e freddi.

ESPOSIZIONE E LUCE

L'esposizione in piena sole va bene per la pianta e gradisce una buona circolazione dell'aria.

COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA E MESSA A DIMORA DELLE PIANTINE

É nella coltivazione in piena terra che la Salvia da il meglio di se.

Per chi non ha molta pazienza si possono comprare le piantine in un vivaio. Si lavora in profondità il terreno in modo da renderlo soffice e ben drenante e si predispone la buca che ospiterà il pane di terra che contiene la piantina di Salvia. Una volta estratto dal vaso (eventualmente bagnate e rompete il vaso se fa resistenza per non danneggiare le radici) si sistema nella buca e si annaffia abbondantemente.

La Salvia è anche una pianta molto decorativa che arrichisce con la sua grazia e bellezza qualunque giardino.

COLTIVAZIONE IN VASO IN CASA O IN BALCONE

La Salvia può essere contivata anche in appartamento purchè si rispettano le sue esigenze colturali anche se è all'aperto in balcone o in terrazzo ma preferibilmente in piena terra dove cresce al meglio.

Nel primo anno di vita occorre darle qualche attenzione in più annaffiandola con cura solo quando il terreno è asciutto non solo in superficie ma anche in profondità. Occorre assecondare la pianta nella crescita con frequenti rinvasi scegliendo vasi via via più grandi. Usate vasi di terracotta che consentono gli scambi gassosi con l'esterno e quindi possono correggere eventuali eccessi di annaffiature e terriccio neutro drenante, preferibilmente biologico con il giusto equilibro tra macro e microelementi.

ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE

E' una pianta che va annaffiata con moderazione, stando attenti a non lasciare ristagni idrici nel terreno che sono la principale causa di morte di queste piante lasciando asciugare beneil terreno tra un'irrigazione e un'altra. Sopportano anche la siccità e non amano l'eccessiva umidità atmosferica.

TIPO DI TERRENO - RINVASO

La Salvia preferisce i terreni neutri o leggermente calcarei e sabbiosi, molto permeabili in modo da favorire un buon drenaggio e una buona circolazione dell'aria. Sono assolutamente da evitare i terreni acidi e pesanti.

CONCIMAZIONE

Si usa un concime liquido, opportunamente diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 gg a partire dalla primavera e per tutta l'estate. Negli altri periodi le concimazioni vanno sospese.

Poichè è una pianta che viene coltivata prevalentemente per le sue foglie aromatiche è preferibile usare un concime che abbiamo un titolo abbastanza elevato in azoto (N) che favorisce appunto lo sviluppo delle parti verdi. Accertatevi pertanto che oltre ad avere i macroelementi" quali azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) e che tra questi l'azoto sia in maggiore quantità che abbia anche i microelementi, vale a dire quei composti di cui la pianta ha bisogno in minima quantità (ma ne ha pur sempre bisogno) quali il magnesio (Mg), il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn), il boro (B), il molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta..

Diminuire leggermente le dosi rispetto a quanto indicato nella confezione del fertilizzante.

FIORITURA

La Salvia officinalis fiorisce dalla primavera e per tutta l'estate mentre i semi maturano da agosto a settembre.

Fiore di Salvia

POTATURA

Una volta terminata la fioritura è bene potare la pianta per stimolarne la ricrescita.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione avviene per seme o per talea erbacea.

MOLTIPLICAZIONE PER SEMI

La semina per semi si effettua all'inizio della primavera comprando un pacchetto di semi da un buon vivaio e distribuendoli in file parallele su un terriccio per semi. Tenete conto che i semi hanno una bassa germinabilità per cui è preferibile usarne una discreta quantità. Sistemate il vassoio all'ombra e manteneteil terreno sempre umido fino alla nascita delle piantine. Aspettate che si irrobustiscano e poi piantatele dove preferite.

MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

Le talee si possono prelevare o tra marzo-aprile o tra giugno-luglio. Si prelevano degli apici vegetativi lunghi circa 8-10 cm da piante di 2-3 anni di età. Si raccomanda di tagliare con una lametta o con un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti avendo cura che l'attrezzo che si usa per il taglio sia pulito e disinfettato. Dopo aver eliminato le foglie poste più in basso, si immerge la parte tagliata in una polvere rizogena per favorire la radicazione.S i sistemano in un vaso con due parti di terriccio fertile e una di sabbia grossolana e si mantiene sempre umido. Una volta che iniziano a comparire i primi germogli vuol dire che la talea ha radicato. Si fanno irrobustirele giovani talee e poi si trapiantano nel vaso o nel terreno definitivo.

PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI

E' una pianta che può essere soggetta a diverse malattie. Qualora la salvia è usata per cucinare si sconsigliano i trattamenti chimici. E' preferibile rinnovare le piantine, considerando il loro basso costo.

Le foglie della pianta si ricoprono di una muffa biancastra

Questo è il classico sintomo di un attacco di mal bianco causato da un fungo, la Erysiphe spp.

Mal bianco causato da diverse specie di funghi

Rimedi: in genere gli attacchi di mal bianco non sono mai preoccupanti per la salute dalla pianta. Si consiglia di eliminare le parti colpite.

Sulle foglie appaiono delle macchie di colore nero, di piccole dimensioni sparse sulla lamina fogliare che alla fine confluiscono tra loro

Se osservate questa sintomatologia è probabile che siate in presenza di un attacco di Peronospora spp., un fungo che può causare gravi danni alla pianta. Infatti le foglie colpite disseccano assumendo la forma a sigaro e quindi cadono. Rimedi: è molto difficile combattere questo fungo ma si riesce a contenerlo usando anticrittogamici a base di rame.

Marciumi radicali e basali

Può soffrire di varie forme di marciumi radicali e basali in presenza di elevata umidità e di coltivazioni molto fitte. I funghi che causano questo tipo di malattia possono essere: Pythium spp. e Rhizoctonia spp.

Marciume causato da diverse specie di funghi

Rimedi: la lotta è essenzialmente preventiva vale a dire che occorre adottare tutti gli accorgimenti colturali per evitare sia i ristagni idrici nel terreno che un'eccessiva umidità ambientale.

Malformazioni delle foglie

Nella salvia questo è il classico sintomo di attacco da parte dei nematodi che si manifesta dapprima con lesioni alle foglie, ingiallimenti e presenza di essudati e successivamente con malformazioni.

Malformazioni delle foglie causato da nematodi

Rimedi: è molto difficile combattere questo attacco. La lotta è preventiva riducendo l'umidità ed evitando l'irrigazione fogliare. Una volta in corso si consiglia di eliminare le parti infette.

Afidi e acari possono infastidire la pianta

Gli e gli attaccano frequentemente la pianta. Per tenerli sotto controllo è possibile usare del prodotti naturali quali il , entrambi a effetto insetticida e biodegradabile e non inquinanti per l'ambiente.

Acari e afidi sulla pianta: parassiti e danno

PROPRIETÀ AROMATICHE

Le proprietà aromatiche sono date dall' olio essenziale che ha una composizione chimica molto complessa i cui costituiti principali sono: alfa e beta-tujone, canfora e 1,8-cineolo, che sono i responsabili del suo caratteristico aroma.

La foglia fresca di salvia strofinata sui denti li pulisce e rinfresca anche l’alito.

Si può anche preparare un dentrificio casalingo con la salvia usando 7 g di salvia in polvere, 5 g di bicarbonato di sodio e 50 g di argilla bianca.

La salvia può essere assunta anche come infuso o decotto.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE

Le foglie per essere conservate devono essere raccolte tra maggio e luglio prima o all'inizio della fioritura. Si utilizzano anche le sommità fiorali che vanno raccolte all'inizio della fioritura.

Per l'uso quotidiano in cucina le foglie possono essere raccolte tra la primavera e l'autunno. Le migliori sono quelle delle cime e non devono essere lavate ma strofinate con un panno umido.

Le foglie e i fiori si fanno essiccare all'ombra e si conservano in sacchetti di carta o di tela.

PROPRIETÀ MEDICINALI E SALUTISTICHE

La Salvia è una pianta che aiuta nella digestione ed calma i nervi. E' cicatrizzante e aiuta a ridurre la sudorazione eccessiva e le vampate di calore.

Risciacqui con un decotto o un infuso di Salvia tolgono un'infiammazione del cavo orale quali quali gengiviti e faringiti, perché ha attività antibatterica e disinfettante. Attenzione però a non esagerare nell'uso perchè preso a dosi elevate può provocare crisi epilettiche e nervose.

Per approfondire vedi: .

USO IN CUCINA

In tutti i paesi europei è una delle spezie maggiormente utilizzate in cucina come aromatizzante di carni, pesce, minestre e verdure grazie al suo sapore amaro e piccante. Si usa anche per preparare oli e aceti aromatici e per condire la pasta. In Italia sono famosi sono i ravioli burro e salvia e le foglie di salvia fritte sono una prelibatezza.

In genere è una spezia che si usa da sola in quanto avendo un aroma così inteso, si comporta come una primadonna: annulla il sapore delle altre spezie.

UN PO' DI STORIA SULLA SALVIA

Questa pianta era conosciuta fin dai tempi più antichi: gli egiziani, i romani e nel Medioevo era considerata un'erba capace di guarire ogni male.

La Scuola Medica di Salerno, una delle più famose del medioevo, depositaria della conoscenza medica dell'antichità, aveva dato a questa pianta il nome di Salvia salvatrix «Salvia che salva». Ancora oggi questa scuola è ricordata nel sigillo dell'Università degli studi di Salerno che è quello dell'Antica scuola medica salernitana, raffigurante al centro la figura di san Matteo con a fianco san Cosma e san Damiano.

sigillo dell'Università degli studi di Salerno
Sigillo dell'Università degli studi di Salerno

Una antica leggenda francese racconta la storia dei quattro ladri che nel 1630, quando la peste colpì tutta l'Europa, saccheggiavano le case degli appestati senza mai contrarre la malattia. Quando furono finalmente presi e condannati a morte ebbero salva la vita perchè rivelarono il segreto della loro immunità: si cospargevano il corpo con un aceto da loro inventato formato da salvia, rosmarino, timo e lavanda, quattro piante note per le loro proprietà antisettiche e antibatteriche. Nacque così "l'aceto dei quattro ladri" che veniva molto usato coma antibiotico naturale in caso di infezioni ed epidemie.

Una antica leggenda cristiana racconta invece perchè a questa pianta venissero attribuite queste qualità terapeutiche: i suoi fiori erano stati il giaciglio di Gesù bambino nelle soste della Sacra famiglia durante la sua fuga in Egitto.

CURIOSITÀ SULLA SALVIA

Nell'America centrale esiste una specie particolare, la che è allucinogena contenendo il salvinorin, il più potente allucinogeno naturale che si conosca in natura.

Salvia divinorum
Salvia divinorum

Ricordiamo un'altra specie particolare la Salvia desoleana che è una rara specie endemica della Sardegna. E' un piccolo arbusto con steli quadrangolari pelosi, con grandi foglie opposte e pelose e con il caratteristico aroma. Fiorisce in primavera producendo delle lunghe spighe poco ramificate che portano numerosi fiori bianchi dall'aspetto particolare con il labbro inferiore screziato di marrone su uno sfondo bianco, verde e celeste.

Salvia desoleana
Salvia desoleana

ETIMOLOGIA DEL NOME SALVIA

Il suo nome deriva dal latino salvus «sano, salvo» o "salus «salute» che stanno a indicare le sue virtù come pianta curativa attribuito dai romani alla Salvia officinalis.

LINGUAGGIO DEI FIORI E DELLE PIANTE

Vedi: .

Fonti bibliografiche

I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a .

Trovapiante