Gli animali appartenenti alla classe Cephalopoda, comunemente conosciuti come cefalopodi
comparvero per la prima volta nel Cambriano con solo specie oceaniche di grandi dimensioni.
Attualmente tra i cefalopodi ritroviamo, come principali rappresentanti, calamari,
polpi, totani, seppie, nautilus, suddivisi in due grandi Subclassi: Coleoidea e
Nautiloidea dove nella prima ritroviamo i molluschi a dieci tentacoli (Decabrachia)
quali ad esempio il calamaro e ad otto tentacoli (Octobrachia) quali i polpi mentre
nella seconda ritroviamo i nautilus, come meglio evidenziato nella seguente
CLASSIFICAZIONE
Regno
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Animalia
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Phylum
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Mollusca
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Classe
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Cephalopoda
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Subclasse
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Coleoidea
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Superordine
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Decabrachia
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Ordine
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Sepiida (seppie)
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Ordine
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Sepiolida (sepiole)
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Ordine
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Spirulida
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Ordine
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Teuthida (calamari)
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Superordine
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Octobrachia
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Ordine
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Octopoda (polpi)
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Ordine
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Vampyromorphida (calamaro vampiro)
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Subclasse
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Nautiloidea
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Ordine
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Nautilida (nautilus)
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HABITAT E DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
I cefalopodi, sono tutti molluschi marini. Sono animali che
si ritrovano in tutte le acque tropicali e temperate del mondo mentre solo poche
specie sono presenti anche nell'Artico e nell'Antartico. Vivono preferibilmente
su fondali rocciosi anche se alcuni prediligono i fondali sabbiosi.
CARATTERISTICHE FISICHE
I cefalopodi sono sicuramente gli animali più attivi fra tutti i molluschi. Il
loro nome deriva dal greco kephale «capo» e pous, podos «piede» per
la trasformazione del piede in tentacoli che circondano la bocca.
La loro caratteristica è il fatto di avere un corpo simmetrico suddiviso in un capo
ed in un tronco ai quali si aggiungono i tentacoli e l'imbuto. Il corpo, lungo da
pochi centimetri a diversi metri, può essere fusiforme come nel caso dei calamari,
sacciforme come nel caso della seppia, mentre nel polpo racchiude una grande cavità
nella quale sono contenute le branchie ed i visceri e nella quale si trovano anche
gli organi riproduttori ed escretori.
Il cranio è cartilagineo e contiene un cervello molto differenziato, il più grande
fra tutti gli invertebrati con organi di senso sviluppati e sono in grado di ricordare
ed imparare dai loro errori. Nel capo si ritrovano due occhi posti di lato e molto
ben sviluppati ed evoluti, capaci di distinguere oggetti e colori, ad eccezione
dei Nautiloidea dove sono piuttosto rudimentali.
Sotto il capo si trova l'imbuto che altro non è che l'organo attraverso
il quale viene eliminata l'acqua che da la spinta in avanti al cefalopode e
funziona come un vero e proprio organo di propulsione. Al di sotto dell'imbuto
si trova la ghiandola del nero (o "dell'inchiostro" come più comunemente è conosciuta)
che viene usata dal cefalopode quando si sente in pericolo spruzzando un secreto
nero che serve ad intorpire l'acqua e quindi a dare il tempo al cefalopode di
nascondersi o mimetizzarsi.
Nei cefalopodi la bocca, situata al centro dei tentacoli, presenta due mandibole
tipo becco di pappagallo e si articola come una cesoia. Al suo interno è presente
una radula, una struttura che si ritrova solo nei molluschi ed è una sorta di grattuggia
grazie alla la quale l'animale "grattuggia" il cibo.
Davanti alla testa e tutto intorno alla bocca si trovano i tentacoli o braccia in
numero variabile: nei Nautiloidea sono disposti in due corone concentriche e sono
molto numerosi (da 80 a 90), sottili e con la porzione più apicale retraibile nella
parte basale e sprovviste di ventose; mentre nei Coleoidea possono essere o dieci
come nei Decabrachia o otto come nei Octobrachia e ciascun tentacolo è provvisto
di ventose alle volte contornate di dentelli o di uncini cornei. Le ventose servono
per catturare la preda e come organo di adesione in quanto grazie alla contrazione
di piccoli fasci muscolari si crea una depressione che le fa aderire ai supporti.
Nei Decabrachia sotto la pelle è presente un organo calcareo, il cosidetto "osso
di seppia" o una lamella a forma di penna che altro non sono che residui delle
originarie conchiglie del tutto simili a quelle esterne che si ritrovano negli altri
molluschi. Solo nei nautilus si ritrova la conchiglia esterna che ricopre completamente
il corpo dell'animale.
Il mantello dei cefalopodi è ricchissimo di cellule dette cromatofori che altro
non sono che cellule pigmentate che servono per mutare la pigmentazione in funzione
dell'ambiente. In pratica queste cellule grazie a piccoli fasci muscolari vengono
espanse o contratte per rivelare o nascondere dei piccoli punti di colore e quindi
determinare il cambiamento di colore. Inoltre sono presenti cellule il cui stato
di contrazione dipende da diversi stimoli quali la vista ed anche l'eccitazione
che fa assumere colori particolarmente vivaci ad esempio durante il corteggiamento.
Un'altra caratteristica dei cefalopodi è la luminescenza tipica di diverse specie
che vivono negli abissi oceanici dovuta alla presenza di particolari batteri simbionti
che vivono all'interno del corpo del cefalopode (Spirulida) oppure a particolari
cellule presenti in diverse parti del corpo. Si pensa che questa caratteristica
consenta alle specie abissali di potersi riconoscere tra loro, dato il buio assoluto
che regna nelle profondità marine.
Tra tutti i cefalopodi merita ricordare le famose piovre giganti che tanto hanno
affascinato ed affascinano la fantasia degli scrittori: le più grandi sono le Architeuthis
dux e l'Architeuthis princeps le prime lunghe fino a due metri
e le seconde fino a 22 m che vivono negli abissi oceanici e sono necrofaghe.
RIPRODUZIONE
Nei cefalopodi i sessi sono separati (sono rarissimi i casi di ermafroditismo in
alcune specie che vivono a grandi profondità) per cui si ritrovano individui femminili
ed individui maschili. Nei maschi uno o due tentacoli sono trasformati in organo
copulatore (ectocotile).
All'accoppiamento di solito precede un corteggiamento che spesso comporta dei
cambi di colore del mantello molto elaborati e raffinati. A questo segue il trasferimento
di un pacchetto di sperma (spermatoforo) per mezzo dell' organo copulatore alla
femmina. Le uova, una volta fecondate, sono deposte dalle femmine per lo più riunite
in catenelle o a grappolo e sono ancorate alle rocce o ad altri supporti; solo in
pochissime specie sono lasciate fluttuare nell'acqua. La madre non abbandona le
uova dopo la deposizione ma le accudisce fino alla schiusa tenendo lontani i predatori,
pulendole ed ossigenandole con il movimento dell'acqua.
La maggior parte dei maschi e delle femmine muoino dopo la deposizione delle uova.
COMPORTAMENTO E STILI DI VITA
Tra i molluschi i cefalopodi sono sicuramente i più attivi con una vita decisamente
movimentata grazie alla loro grande capacità di movimento. Sono tutti animali di
acque marine e per lo più di acque costiere.
Sono tendenzialmente animali solitari.
ABITUDINI ALIMENTARI
I cefalopodi sono tutti predatori carnivori grazie ai loro sofisticati ed efficienti
organi sensoriali, alcuni sono necrofagi mentre altri detrivori e a loro volta sono
predati solo da grossi animali quali ad esempio i cetacei.
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