Ancora più in là, attraversando Piazza San Giorgio, improvvisamente, in un piccolo slargo, si palesa la settecentesca chiesa madre intitolata a Maria SS. del Popolo (Foto nr. 12). Sicuramente, il corpo di fabbrica dell’agglomerato urbano che la divide da piazza San Giorgio un tempo non esisteva, pertanto, la sua facciata dava direttamente su un lato della piazza stessa, proprio frontalmente a palazzo De Siati.
E’apparentemente imponente, è per lo più piana, è timpanata e ripartita da lesene e da forti corniciature aggettanti (Foto nn. 13-14).
In alto, in asse, è una vetrata e a destra e a sinistra due evidenti girali spiraliformi concludenti lateralmente il raccordo del timpano con i restanti elementi architettonici sottostanti (Foto nr. 15), il tutto in un biancore tufaceo accecante, specialmente d’estate dove al tramonto si veste anche di suggestive valenze tonali dalle calde gamme (Foto nr. 16). Sul piano stradale, al centro, è il portale d’ingresso mentre lateralmente ad esso sono due nicchie ciascuna ospitante una statua tufacea, rispettivamente di San Pietro e San Paolo.
A sinistra la facciata incorpora un campanile culminante con un elemento a lanterna dalla copertura a forte movimento plastico (Foto nr. 17). In alto a destra, invece, è un campanile a vela; alla sua base, durante i lavori di un precedente restauro, è venuto alla luce un elegante quadrante d’orologio (meridiana ?) dalle linee essenziali e a numerazione romana incisa (Foto nr. 18); con questo rinvenimento verrebbe resa testimonianza di un tenue ricordo della generazione precedente che, per un fortuito caso della vita, da una tradizione orale ne aveva tramandata per tempo la memoria a qualcuno di noi ancora scolaro preadolescente della locale scuola media.
Ancora, un'attenta analisi stilistica dell'intera facciata della chiesa paventa un'eventuale esistenza progettuale di un campanile gemello, simmetrico a quello esistente, lo si desume anche dal corrispondente similare basamento su cui è adagiato il detto campanile a vela.
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