Le tagghjate
Tagghjate: Chiunque (incisione)
Oggi, questa nostra, è una necessità "di dovere" verso chi vive la contemporaneità, chi deve pur riconoscersi, identificarsi nel proprio territorio, nel proprio spazio di vita (habitat), nella propria memoria; è una necessità intesa a trasmettere il valore di questi contenuti alle future generazioni, appunto, la necessità di un "patrimonio" ereditato e da preservare il più possibile integro nelle sue connotazioni materiali storico-socio-culturali, nelle remore, comunque, di un vero autentico inalienabile rapporto di continuità con quanto è stato.
Quindi, un conoscere il proprio passato per comprendere il presente e proiettarsi con fiducia, senza fraintendimenti ed esitazione alcuna, nell'uomo di domani.
Un'istanza, questa nostra, che vuole fare della "qualità della vita" una diretta ed inistricabile vocazionale progettuale e realizzativa non più derogabile specialmente in una realtà come quella di terra jonica, finora già tristemente segnata da un'esperienza territoriale a forte impatto ambientale, econonomico e sociale nelle sue variegate espressioni di intensivo "consumo" di territorio nel segno inconfondibile di un onnicomprensivo abbaglio tecnologico-industriale.
Tagghjate: Paesaggio interno
(1) E' appena il caso di rammentare, sull'altro versante, quello delle sperimentazioni d'arte visiva contemporanea, il coevo contributo offerto alla comunità jonica dall' autorevole Cooperativa "Punto Zero" col supporto teorico del prof. Franco Sossi e, per far solamente alcuni nomi, dei validissimi operatori artistici Vittorio Del Piano, Antonio Rolla ed Antonio Noia: vere istituzione viventi; tutti così attenti "anche" alle riflessioni indotte dal problematico rapporto, di ieri come oggi, del binomio territorio-industria siderurgica (ex Italsider, ora Ilva).
(2) P. RASULO, Per un'estetica del paesaggio, in "Atti del Convegno Nazionale sull'estetica del Paesaggio, Bernalda-Lecce 8-9 marzo 1982", Camera di Commercio Industria e Artigianato di Taranto, pag. 6.
(3) Mutuandone parzialmente il titolo dall'opera pittorica "Notturno sulle cave" del citato Emanuele De Giorgio.
(4) P. RASULO, Op. Cit., pag. 7.
IL PROGETTO
(Esplicitazione articolata di dettaglio operativo)
La presente proposta progettuale (d'ora in poi "proposta") si articola in due momenti:
la "Prima parte"
prevede la "realizzazione " di un percorso di accesso all'interno della Tagghjate (d'ora in poi "T.");
la "Seconda parte"
(una volta assolta la "Prima") contempla la "fruizione pubblica turistica" delle T. mediante un'iniziativa di promozione e valorizzazione delle stesse consistente nel loro inserimento nel circuito delle manifestazioni organizzative dell'OPEN DAY della Regione Puglia – edizione estiva 2014.
PRIMA PARTE
Omissis
AVVERTENZE: I diritti dell'ingegno sulla primigenia e l'originalità dei contenuti d'ideazione ed esplicitazione della presente proposta progettuale qualora lesi - per l'eventuale appropriazione indebita da parte di terzi senza l'esistenza di una esplicita concessione formale scritta dell'autore - saranno rivalsi nei modi e nelle forme legali concesse dall'ordinamento giuridino in materia.
Omissis
SECONDA PARTE
Omissis
ORISTANO, 20 settembre 2013
IL PROPONENTE
Operatore artistico
(Prof. Giovanni CARAFA)
E-mail PEC: giovanni.carafa-0306@postacertificata.gov.it
ALLEGATI
Omissis
GIOVANNI CARAFA è nato nel (...) del '56 a San Giorgio Jonico (Taranto). Ha conseguito il Diploma di maturità artistica della sezione architettura presso il Liceo artistico statale "Lisippo" di Taranto. Ha completato gli studi d'indirizzo presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce – corso di Pittura. E' abilitato in Discipline pittoriche ed è titolare di questo insegnamento sulla II cattedra del Liceo artistico statale "C. Contini" di Oristano. Da sempre si interessa di beni culturali e ambientali e di problematiche estetiche. I campi preferenziali di applicazione artistica sono l'incisione e stampa d'arte (calcografia) e le poetiche pittoriche dell'arte dopo il '45 fino agli anni '70/'80. Le tematiche preferenziali di riferimento: le incisioni rupestri del paleolitico, l'estetica medievale, la semiografia musicale. E' un estimatore-cultore della chitarra classica con particolare attenzione alle sonorità delle trascrizioni da liuto rinascimentale.
Tagghjate: Grotta Mitragliata (particolare)
Scheda "Curriculum tematico"
1985 - Attività di escursioni varie
nell'habitat-Tagghjate per rilievi fotografiici con diversi operatori;
1985/86 -
Attività pittorica privata: produzione di alcuni opere sul tema Tagghjate;
1986
- Intervento RAI (a video), Rubrica del TG3 "C'è da Salvare" – in edizione
nazionale e locale (sede regionale per la Puglia) e alcune emittenti Tv della
provincia di Taranto;
1986 - (a cura dell'Amm.ne comunale di Faggiano-TA)
partecipazione al convegno "Salvaguardiamo la pineta e la collina dalle cave":
proiezione di diapositive di lettura estetico-formale delle pendici ovest
dell'intero territorio del comprensorio del Belvedere (San Giorgio Jonico,
Roccaforzata e Faggiano) e relativa esplicitazione del testo tematico scritto;
1986/87 - Collaborazione con giornalisti del territorio jonico per la cura di
articoli a stampa quali appello sociale di salvaguardia della Tagghjate
sangiorgesi; 1987 - Collaborazione con la sezione Lega ambiente di Taranto per
la stesura di un fascicolo, ad uso interno (archivio), di rilievo-escursione
ambientale circa la lettura del declivio ovest del comprensorio del Belvedere;
1987/90 - Attività calcografica privata: produzione di alcune stampe d'arte sul
tema Tagghjate;
1992 - Produzione di nr. 17 ore c.a. di interviste tematiche
strutturate (fonoregistrate su nastro magnetico) agli ultimi zzuccatùri e
travinièri ancora viventi protagonisti dell'epopea Tagghjate sangiorgesi.
Nota
esplicativa:
L'intervista fu gentilmente concessa direttamente nella dimora degli
stessi ed integrata dalla contestuale proiezione di immagini DIA a supporto di
quanto argomentato. Al termine di ogni incontro all'intervistato è stata donata,
quale ricordo e gratitudine e con dedica autografa personale dell'autore, una
stampa linografica originale d'arte, a tiratura limitata, dal titolo "Taggjate a
sangiorgio", opera prodotta dal medesimo sottoscritto intervistatore. I relativi
nastri magnetici, assieme alla quasi totalità dei materiali cui alla presente
scheda di "curriculum tematico" (DIA, foto, filmati, testi dattiloscritti, copie
fotostatiche di articoli giornalistici, etc.), nell'estate del 2007, per
vicissitudini personali di vita dello scrivente, furono donati alla poetessa
sangiorgese Anna Marinelli.
2013 - Nota di riflessione "Metamorfosi
dell'immaginario delle rovine, dal parco delle Tagghjate al comprensorio del
Belvedere" del 29 giugno u.s. (vedasi, in "Premessa: L'iniziativa personale e
gli intenti").
2013 - (In atto) Proposta cui al presente progetto.
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