Recensione del libro
micro&MACRO MARE: dalle alghe alle balene
micro&MACRO MARE: dalle alghe alle balene
di Franco Gambale, Alessandro Bisignano, Monica Bregante, Francesca Garaventa, Marco Faimali
Autore: Franco Gambale, Alessandro Bisignano, Monica Bregante, Francesca Garaventa, Marco Faimali
Editore: Erga Edizioni
Data di pubblicazione: ottobre 2010
Numero pagine: 175
Costo: 16,00 euro
Tipo di carta usata: non viene usata carta riciclata o ecologica
Illustrazioni: il libro è riccamente illustrato
micro&MACRO - MARE: dalle alghe alle balene è un libro "alla scoperta di ciò che guardiamo... ma spesso non vediamo del mondo marino". Definire questo libro incredibile non è eccessivo in quanto era tanto tempo che non trovavo tanta bravura e competenza nel descrivere argomenti complessi in maniera chiara ed accessibile a tutti. La particolarità del libro è data anche dal fatto che viene svolta una "divulgazione scientifica assistita da fumetti", vignette sapientemente dosate che forniscono un valore aggiunto che rende la lettura piacevole ed affatto impegnativa.
Gli autori, ci fanno compiere un fantastico viaggio nel "pianeta acqua" attraverso "l'affascinante esplorazione sottomarina dedicando queste pagine alla descrizione biologica ed ecologica di un sorprendente sistema ambientale".
Nel primo capitolo «La vita ha origine dal mare» si parla di come la vita ha avuto inizio, compiendo un excursus di 4,5 milioni di anni, da quando la terra "era una sfera incandescente", alla nascita della vita. Si affronta il delicato tema delle prima forme di vita unicellulari e di come si siano evolute per arrivare alle forme pluricellulari più complesse, che nel corso delle diverse ere hanno dato origine all'uomo.
Nel capitolo «Il mare: contenitore di vita" si afferma» se considerassimo il mare solo come un immenso quantitativo d'acqua perderemmo di vista ciò che esso è in realtà: un liquido contenitore di vita. Al tempo stesso la vita che pullula al suo interno, è fortemente influenzata da una serie di parametri chimico fisici che lo caratterizzano". Si passa pertanto ad analizzare i parametri temperatura, pressione, salinità, gas disciolti, luce, come attori che "determinano la diversità degli ambienti marini e degli organismi che li abitano" mettendo in evidenza l'attuale situazione dei nostri oceani e mari, a livello di flora e fauna, in relazione ai cambiamenti climatici.
Nel terzo capitolo «Organismi che vivono sospesi: il plancton» viene illustrato cosa è il plancton, in tutte le sue sfaccettature: cosa vuol dire, come si classifica, come vive, come fa a rimanere sospeso. Viene anche descritta la differenza tra fitoplancton, zooplancton e batterioplancton. Un altro aspetto interessante sono "le interazioni trofiche: un microcosmo in un litro" dove, in buona sostanza, si espone come l'equilibrio dell'atmosfera, così importante per la sopravvivenza dell'uomo e del suo pianeta, dipende, in gran parte, dal perpetuarsi di microscopiche interazioni negli "infiniti microlitri" di acqua di mare che ricoprono il pianeta." Le spiegazioni, corredate da ampie illustrazioni, fanno comprendere in modo da non lasciare ombra di dubbio, come di fatto tutte le creature viventi del pianeta dipendano in qualche modo da una "lotta microcosmica che si ripete ogni minuto, in ogni microlitro di tutti gli oceani del pianeta, per un numero incalcolabile di volte."
Ma l'argomento non finisce qua in quanto nel capitolo successivo «Organismi che vanno controcorrente: il necton» si passa ad analizzare le grandi classi di animali: i cefalopodi i pesci, i rettili ed i mammiferi marini. L'argomento viene illustrato con foto e numerose illustrazioni, offrendo anche una descrizione non solo della loro anatomia ed etologia ma anche dello stato della popolazione: "oggi sotto la falsa motivazione della ricerca scientifica vengono uccise circa 1500 balene all'anno e 34.000 sono state uccise negli ultimi 24 anni per farne sushi"... tutti argomenti che ci devono fare riflettere.
Nel quinto capitolo «Organismi che hanno toccato il fondo: il benthos» si affronta il delicato tema di tutti quelle creature, animali e vegetali, che vivono a stretto contatto con il fondale marino raccontandoci chi sono e come fanno a sopravvivere a quelle profondità: "qui gli esseri viventi assumono aspetti e comportamenti particolari, derivanti dall'adattamento al buio e alla pressione." Interessante il paragrafo "La strategia del vivere senza muoversi" dove gli autori, con grande maestria ci fanno capire che "essere un organismo bentonico può sembrare alquanto noioso: chissà se una cozza avrà mai pensato: che noia stare qui, vorrei tanto essere un branzino e andarmene a zonzo per il mare!!"
Un aspetto tra i più affascinanti viene affrontato nel sesto capitolo «Strategie di attacco e difesa» dove sono esposte le diverse strategie messe in atto da certi animali per la loro sopravvivenza quali il mimetismo ed i campi elettrici. Ci vengono raccontate le percezioni elettriche degli squali che grazie ad una "sorta di "senso elettrico" possono percepire campi elettrici debolissimi come, ad esempio, quelli generati dalle cellule animali a contatto con l'acqua di mare".
Nel settimo capitolo «L'ecosistema mare: dalle alghe alle balene» si descrive con poche e semplici parole cosa è, e l'importanza dell'ecosistema nella vita di tutto il nostro pianeta sottolineando che: "nessun organismo esiste come individuo isolato ma, al contrario, è in costante relazione sia con l'ambiente fisico-chimico che lo circonda che con gli altri esseri viventi". Si spiega come i diversi ecosistemi esistenti nella terra siano strutturati e come si svolgono i flussi di energia e di materia tra i diversi compartimenti ecologici ed il loro ruolo nell'ambiente più in generale, il tutto spizzicato con immagini e schemi che spiegano questi concetti affatto semplici.
Per concludere questa incredibile avventura (tanta è l'emozione che questo libro fa vivere), nell'ultimo capitolo «L'uomo e il mare" si parla del rapporto che l'uomo ha con il mare raccontando, tra le altre cose, della pesca e di come "l'uomo ha imparato a sfruttare la risorsa "mare" da tempi antichissimi: attività di pesca che prevedevano l'utilizzo di reti erano già note a popolazioni che vivevano in Egitto più di 6000 anni fa." Ci viene illustrata la maricoltura e il " mare in cucina" (dato che la cucina italiana è ricca di pietanze a base di pesce). Infine si parla del delicato problema dell'inquinamento del mare: come, quando e perchè distruggiamo la base della nostra vita "solo il 12% dell'inquinamento marino è imputabile ai trasporti marittimi, mentre il 44% delle sostanze inquinanti arriva dalla terraferma e il 33% dall'atmosfera".
Arrivata all'ultima pagina tutto ciò che viene da dire è: "peccato, è già finito?" Infatti, era tanto che non mi capitava di leggere un libro dove vengono "raccontati" argomenti tanto complessi con tanta semplicità e chiarezza. L'aspetto inoltre che ritengo importante sottolineare è come gli autori siano riusciti, anche attraverso foto, vignette ed un pizzico di satira, a rendere la lettura "saporita", adatta anche ad un ragazzo che si affaccia per la prima volta verso questi argomenti.
Vorrei chiudere questa recensione, quasi a malincuore, citando quanto riportato in premessa: «Possiamo definire il mare come "il pianeta ignorato". Infatti, nonostante la sua fondamentale importanza per il mantenimento di tutta la vita del globo, il mare è tuttora un luogo sottovalutato dai governi di quasi tutti i paesi che, paradossalmente, hanno da sempre investito molto più nell'esplorazione spaziale che nell'esplorazione della frontiera profonda nel nostro pianeta». Credo che tutti dovrebbero leggere questo libro per conoscere e imparare, perchè solo conoscendo, possiamo agire.