Il peperoncino: guida alla coltivazione
Parliamo delle tecniche colturali del peperoncino coltivato nelle regioni a clima mediterraneo.
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Rusticità della pianta
- Quale specie e cultivars di peperoncino coltivare?
- Come coltivare il peperoncino
- Coltiviamo il peperoncino come pianta perenne o annuale?
- Coltivazione in vaso
- Esposizione e luce
- Temperatura di coltivazione
- Annaffiatura e umidità ambientale
- Tipo di terreno da usare
- Dove sistemare le piante di peperoncino per la coltivazione in piena terra
- Preparare il terreno per la coltivazione in piena terra
- Concimazione
- Potatura
- Moltiplicazione
- Conservare o no i semi di peperoncino da un anno all'altro
- Parassiti e malattie e come curarli
- Bibliografia consultata
Il peroncino è sicuramente una delle piante che più affascina e la sua coltivazione appassiona tantissime persone. Esistono tantissime cultivars di peperoncino con gradi di piccantezza dai più diversi: dal peperoncino dolce senza nessuna piccantezza ai peperoncino Dorset Naga che il milione di gradi nella Scala Scolville!
RUSTICITÀ DELLA PIANTA
Il peperoncino è una pianta molto rustica che ben si adatta ad essere coltivata sia in vaso che in pieno campo, molto generosa in quanto cresce molto e soprattutto produce molte bacche cioè i cosidetti peperoncini.
QUALE SPECIE E CULTIVARS DI PEPERONCINO COLTIVARE?
Prima di cominciare a seminare o trapianta le piantine di peperoncino nel nostro orto o nel nostro vaso dobbiamo porci una domanda: quale cultivars o varietà di peperoncino coltivo? La scelta è importante e il primo aspetto da tenere in considerazione è quanto piccante siamo disposti a tollerare. Dopo di che, una volta scelta la nostra scala di tolleranza al piccante, scegliamo quella che più rispetta i nostri gusti.
Per aiutarti consulta la pagina Le varietà di peperoncino: dal più piccante al meno piccante, dove sono riportate le cinque specie più coltivate (Capsicum annuum, Capsicum frutescens, Capsicum pubescens, Capsicum chinense, Capsicum baccatum) con le diverse varietà. Buona scelta!
COME COLTIVARE IL PEPERONCINO
I peperoncini non sono difficili da coltivare, sia nell'orto che in vaso, richiedono solo poche accortezze, semplici da ottemperare.
COLTIVIAMO IL PEPERONCINO COME PIANTA PERENNE O COME ANNUALE?
In genere i peperoncini sono coltivati come annuali, anche se sono delle piante perenni questo perchè per sopravvivere agli inverni rigidi devono essere protetti dal gelo (se le temperature scendono sotto 5°C). Allora, per evitare questo lavoro e considerando il basso costo dei semi o delle piantine, si preferisce coltivarli come annuali.
COLTIVAZIONE IN VASO
La coltivazione del peperoncino in vaso può essere realizzata con successo considerando le ridotte dimensioni della pianta. Non è neanche necessario usare un vaso di grandi dimensioni considerando che anche l'apparato radicale non è molto esteso. Il vasetto si sistema sul terrazzo o sul davanzale in pieno sole per usarli freschi quando occorrono.
ESPOSIZIONE E LUCE
Sono piante che devono essere coltivate in pieno sole.
TEMPERATURA DI COLTIVAZIONE
I peperoncini mal sopportano basse temperature. Per loro natura sono piante perenni per cui possiamo provare a coltivarli come tali riportandoli dentro casa o in luogo comunque protetto non appena le temperature scendono sotto 5-8°C .
Non preoccupiamoci se vediamo che d'inverno perdono le foglie, questo è normale. In questo caso, alla ripresa vegetativa, in primavera, effettuiamo una bella potatura per eliminare i rami secchi.
ANNAFFIATURA E UMIDITÀ AMBIENTALE
E' una pianta che gradisce avere un terreno costantemente umido per cui richiede frequenti irrigazioni avendo molta cura a non creare dei ristagni idrici che non sono graditiche favoriscono i marciumi radicali.
Se desideriamo avere dei peperoncini più piccanti (compatibilmente con la specie), 2-3 gg prima della raccolta dobbiamo diminuire o sospendere le irrigazioni (facendo attenzione a non far morire la pianta!) oppure si può annaffiare solo quanto notiamo che le foglie iniziano ad avvizzire (non appassire!).
TIPO DI TERRENO DA USARE
Sono delle piante che richiedono dei terreni sciolti, ben drenanti, ricchi di sostanza organica.
DOVE SISTEMARE LE PIANTE DI PEPERONCINO PER LA COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA
I peperoncino necessitano di aria e di sole, per cui scegli un luogo che rispecchi queste caratteristiche.
PREPARARE IL TERRENO PER LA COLTIVAZIONE IN PIENA TERRA
Prima di sistemare le piantine nel terreno occorre prepararlo adeguatamente. Inizia la preparazione per tempo, almeno una settina prima del trapianto. Zappetta il terreno per bene per arieggiarlo e fai una concimazione profonda o con letame maturo o del compost maturo addizionato possibilmente di calcio.
CONCIMAZIONE
Bisogna stare molto attenti alle concimazioni azotate in quanto se eccessive porterebbero ad un eccessivo rigoglio della pianta ma con pochissima produzione dei fiori e quindi dei frutti. E' preferibile utilizzare dei concimi con un titolo molto basso in Azoto ma più alto in fosforo e Potassio e microelementi.
Per favorire la maturazione dei frutti si può dare un concime che contenga delle dosi elevate di solfato di Potassio.
In ogni caso è importante sapere quale specie stiamo coltivando in quanto le esigenze variano in funzione della specie infatti ad esempio il Capsicum chinense richiede molto calcio nel terreno rispetto al Capsicum annuum.
Se la pianta viene coltivata per più anni alla ripresa vegetativa, febbraio - marzo, va fatta una buona concimazione azotata per favorire la ripresa.
POTATURA DEI PEPERONCINI
Di solito non si pota. Vanno semplicemente eliminate le parti che via via si seccano o si danneggiano. Si tratta di qualche semplice taglio e un’eventuale spuntatura dei rami per mantenere la pianta ordinata, niente di impegnativo.
MOLTIPLICAZIONE
MOLTIPLICAZIONE PER SEMI
La semina è bene farla in semenzaio. Usate un semplice vassoio. La semina si effettua tra febbraio - marzo in semenzaio (oppure a marzo-aprile in pieno campo).
In semi in semenzaio si distribuiscono i semi in file parallele su un terriccio per semi. Per interrarli in maniera uniforme potete spingeteli sotto il terriccio usando un pezzo di legno piatto. Il vassoio che contiene i semi va tenuto all'ombra, ad una temperatura intorno ai 25 - 30°C e costantemente umido (usare uno spruzzatore per inumidire totalmente il terriccio) fino al momento della germinazione.
Il vassoio va ricoperto con un foglio di plastica trasparente che garantirà una buona temperatura ed eviterà un disseccamento troppo rapido del terriccio. Spruzzate l'acqua nella composta ogni volta che il substrato è sul punto di asciugarsi. Ogni giorno si toglie la plastica per controllare l'umidità del terreno ed eliminare dalla plastica la condensa.
I semi germinano mediamente dopo 3-4 settimane. Una volta che i semi hanno germogliato, si toglie il telo di plastica, e via via che le piantine crescono, si aumenta la quantità di luce (mai il sole diretto) e si assicurerà una buona ventilazione. Tra tutte le piantine nate, sicuramente ci saranno quelle meno vigorose rispetto ad altre che vanno eliminate in modo da dare più spazio alle piantine più robuste. Quando avranno emesso almeno sei foglie, possono essere manipolate e quindi trapiantate nel vaso definitivo e portate all'aperto solo se le temperature sono stabilmente sopra i 15°C.
CONSERVARE O NO I SEMI DI PEPERONCINO DA UN ANNO ALL'ALTRO
Conservare e recuperare i semi di peperoncino per piantarli l'anno successivo può essere un'idea. Occorre però che tieni presente un aspetto importante: la moltiplicazione per seme porta con se la variabilità genetica in quanto il seme è nato dalla fecondazione di un fiore con un altro fiore, quindi da due piante diverse. Si conseguenza non è detto che le piantine che nasceranno saranno uguali alla pianta madre. A te la decisione sul da farsi.
PARASSITI E MALATTIE E COME CURARLI
La foglie nuove avvizziscono e la pianta smette di crescere
Questo è il classico sintomo di carenza di calcio. Rimedi: somministrare dei concimi ricchi di calcio o ad esempio della farina d'ossa.
Le foglie ingialliscono e cadono specie a partire dai rami più basse
Se osservate questa sintomatologia vuol dire che c'è una carenza d'acqua. Rimedi: regolare meglio le irrigazioni.
Afidi e acari possono colpire la pianta
Sia gli afidi che gli acari sono facilmente riconoscibili: gli acari si macchiettano di puntini gialli, si accartocciano e cadono mentre gli afidi si riconoscono a vista.
Rimedi: occorre mantenere intorno alla pianta un ambiente umido in quanto sono gli ambienti secchi che favoriscono la loro prolificazione. Se questo non dovesse eliminarli possiamo usare dei prodotti biologici non dannosi per l'ambiente come un macerato di aglio, un macerato di foglie di ortica o l'olio di neem. Tutti rispettosi dell'ambiente e soprattutto delle api.
FONTI BIBLIOGRAFICHE
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.
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